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Gestione nazionale delle norme tecniche con adeguata rappresentanza dell’industria italiana

Presentato oggi agli stakeholder di settore il protocollo che ridefinisce l’assetto e le modalità di cooperazione degli Organismi Nazionali di Normazione per rispondere alle attuali esigenze europee, in linea con le indicazioni dell’European Telecommunications Standards lnstitute (ETSI), l’organizzazione che elabora le norme tecniche nel campo delle telecomunicazioni.

Il documento è stato firmato il 6 luglio, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dalla direzione generale per le Tecnologie delle Comunicazioni e della Sicurezza Informatica–Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione (MIMIt-DGTCSI-ISCTI), dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) e dall’Ente Italiano di Normazione (UNI).

Il protocollo recepisce le prescrizioni del regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio Europeo, in vigore dal 9 luglio e recentemente aggiornato, (Regolamento 2022/2480) che ha tra gli obiettivi primari anche quello di migliorare il sistema di normazione, semplificandone le procedure e rendendole più veloci, al fine di favorire la partecipazione ai processi di soggetti storicamente più fragili, come micro, piccole e medie imprese.

L’accordo garantisce anche l’efficacia e l’efficienza dei processi di trasposizione in ambito nazionale della produzione normativa derivante da ETSI, allineato alla nuova strategia di standardizzazione europea, con una adeguata rappresentanza dell’industria italiana, così da cogliere tempestivamente e proficuamente le opportunità di sviluppo che si presenteranno di volta in volta

Anche per il perimetro dell’European Telecommunications Standards lnstitute, come già nel caso del Comitato Europeo di Normazione e del Comitato Europeo di Normazione Elettrotecnica, il processo decisionale relativo alle richieste di normazione della Commissione Europea è ora rimesso interamente agli organismi nazionali dei paesi aderenti alla UE e all’Area Economica Europea, che in Italia sono rappresentati da UNI e CEI. Questo processo non si applicherà più alle fasi finali di adozione, revisione e ritiro di norme europee o di prodotti della normazione europea, ma anche a quelle di accettazione delle richieste di normazione della Commissione Europea, nuovi lavori ed elaborazione delle norme tecniche EN, candidate a diventare armonizzate nelle richieste stesse.

Il Protocollo prevede infine la creazione di un Comitato Tecnico congiunto a cui parteciperanno gli esperti di UNI e CEI designati dai maggiori stakeholder nazionali e che affiancherà la Commissione presieduta dalla direzione generale per le Tecnologie delle Comunicazioni e della Sicurezza Informatica–Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione insieme all’Ente Italiano di Normazione e al Comitato Elettrotecnico Italiano, a cui è affidato il compito di segreteria.

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