Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari per la fruizione dei contenuti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali.

Privacy Policy
Governo italiano
Seguici su
Cerca

Documento: Verbale di incontro
Azienda: Wärtsilä Italia SpA
Settore: Prodotti in metallo e grandi motori

Data: 18 maggio 2023

 

Il 18 maggio 2023 si è tenuto un incontro presso il Ministro delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto lo stabilimento di Trieste di Wärtsilä Italia S.p.A. La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario al MIMIT Fausta Bergamotto e moderata dal Dott. Castano. Hanno partecipato per il MIMIT il Capo Segreteria Tecnica del Sottosegretario Bergamotto, Antonio Tavani, Federico Pennati della Segreteria Tecnica del Sottosegretario Bergamotto, la Dirigente della III Div. Crisi di Impresa, Chiara Cherubini e Francesca Borea della medesima Divisione. Per la Regione Friuli Venezia Giulia il Presidente Massimiliano Fedriga e l’Assessore al Lavoro Alessia Rosolen e l’Assessore alla Attività Produttive Sergio Emidio Bini, il Direttore del Servizio risoluzione crisi aziendali e transizione industriale, Lucio Penso, il Direttore Centrale del Lavoro, Nicola Manfren, il Portavoce del Presidente della Regione FVG, Edoardo Petiziol e Luca Antonicelli della Direzione lavoro; per Wärtsilä Italia l’AD, Michele Cafagna, la responsabile Risorse Umane, Federica Tessitori, la Project manager, Anne Träskbäck di Wartsila corporate, l’advisor Piero Fossati; per Confindustria Alto Adriatico il Presidente Michelangelo Agrusti e il Direttore generale, Massimiliano Ciarrocchi. Hanno partecipato altresì Federmanager e le segreterie nazionali e territoriali di Cisl, Usb Lavoro Privato, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Ugl Metalmeccanici, unitamente alle RSU.

Il Sottosegretario Bergamotto, ha aperto l’incontro, ricordando che è stato convocato, come concordato nel corso del precedente incontro, con la finalità di esaminare le proposte e i piani industriali delle Società che hanno manifestato interesse a subentrare nel sito di Bagnoli della Rosandra. Ha quindi dato la parola al dott. Cafagna.

Il dott. Cafagna ha fatto riferimento a 25 manifestazioni di interesse pervenute alla società da parte degli investitori interessati al sito di Bagnoli della Rosandra, illustrando successivamente le due proposte rimaste che sono attualmente in fase negoziale con l’azienda dopo aver superato lo screening dei mesi scorsi che si è basato sul piano occupazionale e industriale, sulla solidità ed esperienza degli investitori e sulla capacità e tempistica di realizzazione l’investimento.
La prima fa riferimento alla società IMR Industries, società che opera nella componentistica per il settore automotive e rifornisce clienti che realizzano produzioni di alta gamma. Questa azienda ha fatto operazioni di reshoring di attività dall’estero in Italia negli ultimi anni. Il loro piano industriale prevede per Bagnoli il reimpiego di 250 lavoratori tra il 2023 e il 2025 con un investimento di circa 20 mln di euro e la prospettiva di entrare a regime nell’arco di 24 mesi.
La seconda fa riferimento alla start up H2 Energy sostenuta da note imprese nazionali e da una multinazionale il cui progetto prevede la realizzazione a Bagnoli di elettrolizzatori destinati alla produzione dell’idrogeno con un investimento di 11 mln di euro e il riassorbimento di circa 300 lavoratori tra il 2023 ed il 2026.

Il Presidente Fedriga ha chiesto al rappresentante di Wartsila chiarimenti in merito alle numerose manifestazioni di interesse pervenute alla società relativamente al sito di Bagnoli cui ha fatto riferimento il dott. Cafagna e, in particolare, ha chiesto maggiori informazioni sulle ragioni del venire meno dell’interesse manifestato in precedenza dalla società Christof e ha chiesto conferma del fatto che nessuna attività negoziale sia intervenuta tra Wartsila e Christof. Il Presidente ha inoltre aggiunto che le due proposte presentate dall’azienda sono insoddisfacenti, sia sotto profilo sociale e occupazionale, sia dal punto di vista industriale e che quindi Wartsila è inadempiente rispetto all’Accordo di novembre 2022, ha invece confermato il supporto della Regione con tutti gli strumenti disponibili ad eventuali successive proposte di reindustrializzazione che offriranno appropriate garanzie di valorizzazione della strategicità del sito attraverso un adeguato piano industriale ed occupazionale.

Il dott. Cafagna ha reso noto che la società Christof non risulta più interessata all’area dello stabilimento Wartsila e pertanto ha ritirato la disponibilità a proseguire il confronto. Ha inoltre confermato l’impegno dell’azienda a proseguire l’attività di ricerca di un investitore.

Le OO.SS. hanno espresso profonda insoddisfazione per le due ipotesi di reindustrializzazione del sito di Trieste presentate, considerate inadeguate. Hanno denunciato il mancato rispetto degli impegni assunti dalla multinazionale Wartsila in sede governativa con l'Accordo del 29 novembre scorso. Hanno auspicato un impegno diretto di tutte le parti istituzionali per risolvere una vertenza che ha visto il coinvolgimento di tutto il territorio, al fine di garantire un adeguato piano di reindustrializzazione che -- anche attraverso il coinvolgimento di nuovi soggetti industriali -- valorizzi la vocazione di un sito per il Paese nonché le elevate professionalità degli addetti. Hanno infine sottolineato che discuteranno con i lavoratori le modalità di prosecuzione del confronto e la necessaria mobilitazione per far valere gli interessi di tutto il territorio, compresi i lavoratori dell’indotto.

Anche il Presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti ha richiamato la gravità della situazione che si è determinata con la uscita di scena del candidato principale al subentro nel sito ed ha chiesto spiegazioni sulle reali motivazioni che l’hanno determinata

L’Assessore Rosolen ha aggiunto che le proposte avanzate dall’azienda evidenziano la grave inadempienza della stessa rispetto agli impegni assunti nell’Accordo sottoscritto a novembre 2022, sia riguardo ai tempi, sia alla salvaguardia dei livelli occupazionali e, infine, alla modalità di conduzione della trattativa. Ha inoltre invitato le parti ad intraprendere un percorso di reindustrializzazione condiviso in trasparenza finalizzato a garantire la salvaguardia della strategicità del sito industriale e della tutela occupazionale.

Il Sottosegretario Bergamotto, dopo aver ribadito che lo spostamento della riunione alla data odierna era stato richiesto dall’azienda, ha espresso profonda delusione rispetto alle proposte presentate che non presentano garanzie sotto il profilo industriale ed occupazionale. Ha auspicato che la società continui nel percorso di ricerca di un investitore con un piano di reindustrializzazione adeguato alla strategicità del sito, e chiesto un nuovo incontro del tavolo ministeriale in tempi molto brevi. L’impegno e l’interesse delle istituzioni è confermato e si svilupperà nelle prossime settimane per mezzo di interlocuzioni con tutti i soggetti coinvolti.

 

Questa pagina ti è stata utile?

Non hai validato correttamente la casella "Non sono un robot"
Torna a inizio pagina