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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Speedline S.r.l.
Settore: Automotive
Data: 21/12/2023


In data 21 dicembre 2023 si è svolto un incontro in presenza e in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Speedline S.r.l.. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego. Hanno partecipato: per il MIMIT, Giampietro Castano, Consulente del Ministro On. Urso per le crisi d’impresa, Chiara Cherubini, Dirigente della Divisione crisi di impresa e riqualificazione del territorio, con il funzionario Giovanni Campobasso dello stesso ufficio, e Federico Pennati, funzionario della Segreteria tecnica della Sottosegretaria Bergamotto; per la Regione Veneto, Elena Donazzan, Assessore istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità, con Anna Mandich dello stesso Assessorato, e Giosuè Giardinieri e Giuliano Bascetta dell’unità di crisi di Veneto Lavoro; per il Gruppo Ronal, Oliver Brauner, CEO, Francesco Terra, Senior project manager, assistiti dal consulente Luca Ramella di AlixPartners e dal legale Antonella Negri dello studio Bonelli Erede; per Speedline Srl, Andrea Fini, Vicepresidente Consiglio di Amministrazione, e Katia Menin, Responsabile risorse umane, assistiti dai consulenti Mauro Venturato, Matteo Bettin e Davide Bolognesi di KPMG; per Callista Private Equity GmbH, Christopher Irion, Chief Investment Officer, Martin Blaumoser, Director operations e Chairman di Speedline Srl, Michael Strobl, CFA, e Armin Rose, Operations manager; le Segreterie nazionali di CGIL e CISL e le Segreterie nazionali e territoriali di FIOM-CGIL e FIM-CISL, unitamente alle RSU.

Il dott. Losego ha aperto l’incontro invitando i rappresentanti di Callista a fornire un aggiornamento relativo alle azioni poste in essere per garantire la prosecuzione e lo sviluppo dell’attività industriale dello stabilimento Speedline di Santa Maria di Sala (VE), a seguito dell’acquisizione dello stesso avvenuta il primo ottobre 2023.
A tale riguardo Mauro Venturato, in rappresentanza di Speedline, ha informato che nel contratto di compravendita sottoscritto da Callista e Ronal sono presenti delle condizioni che limitano le iniziative finalizzate al rilancio industriale di Speedline. Il dott. Venturato ha quindi proceduto all’elencazione delle principali criticità:

- magazzino: si tratta di una cessione di stock che in parte (circa il 50%) risulta invendibile in quanto obsoleto;
- non compete Agreement: Speedline non può vendere a molti produttori di auto;
- immobile in affitto: l’immobile in cui è locata Speedline è rimasto di proprietà di Ronal, rappresentando una limitazione anche in caso di futura rivendita della società;
- spostamento di una macchina per il Flow Forming da Speedline a Ronal;
- sistema IT: la concessione a Speedline per l’utilizzo del software (CDB) che gestisce il design delle ruote e l’avanzamento in produzione è prevista per un tempo limitato che rende complicata una sua sostituzione senza criticità;
- magazzino Slow Moving: l’analisi codice per codice dei pezzi presenti in magazzino, effettuata da KPMG, ha riscontrato un valore di €6m non vendibile al momento in tempistiche brevi.

Nel prendere atto del quadro illustrato da Callista, le Organizzazioni Sindacali hanno stigmatizzato la situazione informando che tali condizioni non sono mai state discusse negli incontri in sede istituzionale.
Le Parti sindacali hanno poi ricordato che l’accordo sottoscritto in data 9 giugno 2022 al Mise, interamente richiamato da quello sottoscritto a luglio 2023 al Mimit, prevedeva la messa a disposizione di stabilimenti, impianti e macchinari al valore simbolico di 1 euro. In considerazione della mancata cessione degli immobili a Callista, i sindacati ritengono che la dote riconosciuta a Callista sarebbe dovuta essere stata più significativa. Considerate anche altre condizioni limitanti presenti nell’accordo di vendita, i sindacati hanno affermato che rischiano concretamente di venire meno le condizioni necessarie per dare continuità produttiva e occupazionale al sito di Santa Maria di Sala (VE).

Il sindacato ha inoltre chiesto al Ministero di fare chiarezza su tutti gli aspetti emersi, al fine di consentire che il processo di industrializzazione abbia una prospettiva positiva. Ritengono inoltre indispensabile valutare anche le responsabilità legali dalle società, sia di Ronal che del Fondo Callista, dei loro consulenti, nonché dell’Advisor.
Il dott. Luca Ramella ha ribadito che la volontà del Gruppo Ronal è favorire la continuità produttiva e il rilancio industriale di Speedline, pertanto esprime la disponibilità ad un confronto con Callista finalizzato al superamento delle criticità emerse.

La Regione del Veneto, per il tramite della propria Unità di crisi aziendali, ha espresso la propria preoccupazione e la necessità di approfondire le criticità emerse al fine del superamento delle stesse.

Ad esito dello scenario emerso e dei vari interventi delle Parti, il dott. Mattia Losego ha espresso l’esigenza del Mimit di approfondire la situazione in tempi ristretti attraverso interlocuzioni con ciascuna delle parti negoziali, il Fondo Callista e il Gruppo Ronal. Nell’ambito di questi incontri il MIMIT chiederà formalmente di approfondire gli accordi intercorsi tra le parti, al fine di chiarire dettagliatamente i reciproci impegni assunti da cedente e cessionario al fine del pieno rilancio del sito produttivo di Santa Maria di Sala (VE) e della relativa tutela occupazionale.

Il dott. Losego ha concluso l’incontro prevedendo la riconvocazione del tavolo plenario a valle delle suddette interlocuzioni.

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