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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Speedline S.r.l.
Settore: Automotive
Data: 12 febbraio 2024

In data 12 febbraio 2024 si è svolto un incontro in presenza e in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Speedline S.r.l.. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego. Hanno partecipato: per il MIMIT, Giampietro Castano, Consulente del Ministro On. Urso per le crisi d’impresa, Chiara Cherubini, Dirigente della Divisione crisi di impresa e riqualificazione del territorio, con il funzionario Giovanni Campobasso dello stesso ufficio, e Federico Pennati, funzionario della Segreteria tecnica della Sottosegretaria Bergamotto; per la Regione Veneto, Elena Donazzan, Assessore istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità, con Paola Fusetti e Anna Mandich dello stesso Assessorato, e Giosuè Giardinieri e Giuliano Bascetta dell’unità di crisi di Veneto Lavoro; per il Gruppo Ronal, Francesco Terra, Senior project manager, assistito dal consulente Luca Ramella di AlixPartners e dal legale Antonella Negri dello studio Bonelli Erede; per Speedline S.r.l., Andrea Fini, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione, e Katia Menin, Responsabile risorse umane, assistiti dai consulenti Mauro Venturato, Matteo Bettin e Andrea Rinaldi di KPMG e Giovanni Fonte e Giorgia Maschera dello studio Rodl; per Callista Private Equity GmbH, Christopher Irion, Chief Investment Officer, e Martin Blaumoser, Director operations e Chairman di Speedline S.r.l.; per Confindustria Veneto Est, Stefano Sancio e Silvia Foffano; le Segreterie nazionali di CGIL e CISL e le Segreterie nazionali e territoriali di FIOM-CGIL e FIM-CISL, unitamente alle RSU.

Il dott. Losego ha aperto l’incontro premettendo che sono stati svolti dalle Istituzioni colloqui unilaterali con il Gruppo Ronal e con il Fondo Callista nel tentativo di approfondire gli elementi di criticità emersi nel corso della precedente riunione plenaria. In particolare, l’obiettivo è stato quello di comprendere i reciproci impegni assunti da cedente e cessionario per il pieno rilancio del sito produttivo di Santa Maria di Sala e per la tutela del relativo perimetro occupazionale. Permanendo tuttora aspetti sostanziali da chiarire, ha invitato i rappresentanti delle società a fornire risposte concrete e a indicare le iniziative poste in essere su questi punti.

Per il Fondo Callista e Speedline, il dott. Blaumoser e il dott. Venturato hanno comunicato che ci sono state interlocuzioni con il Gruppo Ronal per addivenire ad una soluzione su tutti i punti in discussione (obsolescenza del magazzino di Speedline; dotazione finanziaria da Ronal a Speedline e relativa erogazione; utilizzo di sistemi informatici di progettazione e di servizi commerciali di Ronal; limitazioni a rapporti commerciali di Speedline, con specifico elenco di clienti; spostamento di una macchina per il Flow Forming; proprietà dell’immobile sede dell’azienda). Relativamente alla dote finanziaria pattuita con l’accordo di cessione, Ronal ha provveduto a riconoscere una piccola parte dell’ammontare concordato, tramite un’apposita erogazione e una compensazione con debiti di Speedline. Ronal si è impegnata al regolare pagamento delle forniture di cerchi che riceverà da Speedline nell’ambito degli accordi commerciali in essere. È stata richiesta la rateizzazione dell’importo dovuto a Ronal a titolo di corrispettivo della cessione di Speedline, pari a circa otto milioni di euro. Sono state introdotte due nuove figure con funzione di direttore tecnico e di direttore commerciale. È in corso un progetto di efficientamento dello stabilimento di Santa Maria di Sala con il supporto di tecnici tedeschi. Ronal ha richiesto un piano attestato di risanamento ai sensi dell’art. 56 del d.lgs. n. 14/2019 quale condizione preliminare per poter raggiungere un accordo sui suddetti punti in discussione.

Per il Gruppo Ronal, l’avv. Negri ha contestato le dichiarazioni delle Organizzazioni Sindacali riportate nel verbale del 21 dicembre 2023, ovvero che le condizioni della cessione di Speedline non siano mai state discusse in sede sindacale. Sul punto, ha aggiunto che ogni previsione dell’accordo del luglio 2023 è stato oggetto di ampia illustrazione prima e analisi e discussione, poi, con le parti sociali (ad esempio le RSU hanno più volte chiesto la modifica dell’allegato che identificava i macchinari oggetto di cessione di ramo, modifiche che sono sempre state accolte da Ronal) e riflesse nelle clausole dell’accordo del 2023 che sono state concordate tra le parti. Ha aggiunto ancora che, ad esempio, i beni oggetto di cessione di ramo sono specificamente individuati nell’allegato dell’accordo del 2023 e oggetto anche di specifico accordo separato (nel settembre 2023). Da ultimo, ha ricordato che l’accordo del 2022 non prevedeva la dazione di alcuna dote a favore dell’investitore: quindi da un punto di vista sostanziale l’accordo del 2023 prevede condizioni più favorevoli rispetto a quello del 2022 e da un punto di vista formale quest’ultimo fa parte integrante dell’accordo del 2023 per le disposizioni non diversamente disciplinate.

L’ing. Terra e il dott. Ramella hanno confermato quanto riferito dai rappresentanti del Fondo Callista e di Speedline, con riguardo alla necessità di avere da Callista un piano attestato per poter valutare modifiche degli accordi attuali. Il dott. Ramella ha ribadito che la volontà del Gruppo Ronal è quella di favorire la continuità produttiva e il rilancio industriale di Speedline.

Nel prendere atto del quadro illustrato da Callista e Ronal, le Organizzazioni Sindacali hanno espresso grande preoccupazione per il limitato respiro finanziario di Speedline, che in assenza della dote finanziaria pattuita avrà liquidità sufficiente solo fino al mese di marzo. Hanno nuovamente stigmatizzato la situazione che rischia concretamente di impedire la continuità produttiva e occupazionale al sito di Santa Maria di Sala, chiedendo di ricevere immediatamente risposte concrete sugli elementi sostanziali tuttora in discussione tra Callista e Ronal.

Per la Regione Veneto, l’Assessore Donazzan ha considerato inaccettabile che Ronal e Callista non abbiano nuovamente fornito elementi idonei a chiarire come intendano garantire la continuità industriale e occupazionale dello stabilimento di Speedline. Pertanto, ha ritenuto indispensabile un intervento delle Istituzioni per porre fine a tali comportamenti dilatori.

Il dott. Losego ha ribadito che, anche in quest’ultima fase, il MIMIT ha mantenuto costanti rapporti con il Fondo Callista e il Gruppo Ronal, sollecitando agli stessi più volte chiarimenti sul programma finalizzato a salvaguardare il sito di Santa Maria di Sala e sui punti ancora tra loro in discussione. Preso atto che questi chiarimenti non sono stati ancora forniti, ha concluso l’incontro fissando il prossimo tavolo plenario in data 22 febbraio 2024 e precisando che, in assenza di idonee risposte per il superamento delle questioni pendenti, il MIMIT valuterà sia ogni iniziativa per la tutela della produzione industriale, sia eventuali responsabilità dei soggetti a qualsiasi titolo coinvolti nell’operazione.

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