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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Softlab (gruppo)
Settore: ICT -TLC
Data: 6 settembre 2023

In data 6 settembre 2023 si è svolto un incontro in presenza e videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto il gruppo Softlab. La riunione è stata diretta dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Mattia Losego, e dal Consulente del Ministro On. Urso per le crisi d’impresa, Giampietro Castano. Hanno partecipato: per il MIMIT, la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, con il funzionario dello stesso ufficio Giovanni Campobasso, e il funzionario della Segreteria tecnica del Sottosegretario Bergamotto, Federico Pennati; per la Regione Campania, l’Assessore attività produttive e lavoro, Antonio Marchiello, e il Direttore generale per istruzione, formazione, lavoro e politiche giovanili, Maria Antonietta D’Urso; per la Regione Lazio, il Capo segreteria della Vicepresidente Angelilli, Vincenzo Piso; per la Regione Lombardia, il Componente della delegazione di Roma affari generali e supporto gestione crisi aziendali, Antonio Genova, per Invitalia, il Componente della funzione Pianificazione Strategica e Politiche Industriali, Tommaso Cafora; per il gruppo Softlab, l’Amministratore unico, Giovanni Casto, la Responsabile risorse umane, Simonetta Fraioli, e la Responsabile operazioni servizi industriali, Renata Roffeni Tiraferri, con i consulenti Carlo Medaglia, Francesco Natalini e Loredana Salis; le Segreterie di CGIL, CISL, FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM, UGL Metalmeccanici e FAILMS, unitamente alle RSU.

Il dott. Losego ha aperto l’incontro invitando le Organizzazioni Sindacali e i vertici del gruppo Softlab a fornire un aggiornamento sull’avanzamento del piano industriale e sulla sostenibilità finanziaria dello stesso.

Le Organizzazioni Sindacali hanno premesso che l’approccio aziendale continua ad essere inadempiente rispetto agli impegni assunti con i lavoratori e privo di chiarezza e reali prospettive. In particolare, hanno richiamato l’attenzione sul ritardo nel pagamento delle retribuzioni e sulle operazioni di cessione infragruppo che potrebbero rendere alcuni rami inefficienti, con evidenti e gravi conseguenze per l’organico. Hanno sottolineato che, al momento, non sussistono informazioni concrete né sull’investitore con cui sarebbero in corso trattative, né sull’annunciata acquisizione di un’azienda elettromeccanica per dare corso a sinergie industriali, né, più in generale, sulla presenza di un piano industriale. Hanno aggiunto che non sono stati forniti dati sulla destinazione delle risorse finanziarie erogate da Invitalia, che continuano dimissioni del personale specializzato con ricadute sulle capacità produttive e che, dal mese di dicembre, non si potrà più ricorrere a misure di sostegno del reddito per i lavoratori di Caserta.

Per il gruppo Softlab, Giovanni Casto ha dichiarato che la riorganizzazione, attraverso la creazione di rami e newco, è propedeutica all’ingresso del fondo con cui sono in atto avanzate interlocuzioni, tuttora coperte da obblighi di riservatezza. Ha quindi annunciato la creazione di due nuove società Softlab Digital S.r.l. e Softlab Next S.r.l. e la cessazione di altre attività e rami di azienda. Per i lavoratori in cassa integrazione, ha affermato che l’obiettivo è la riqualificazione degli stessi con un accordo di transizione occupazionale, ancora da proporre. Ha garantito il pagamento entro una settimana delle retribuzioni di giungo e luglio non corrisposte.

Le Istituzioni hanno rilevato l’assenza di chiarezza in merito al piano industriale, nonché nei rapporti reiteratamente evocati con un possibile investitore, e la necessità sia di un regolare pagamento delle retribuzioni, sia di porre la massima attenzione alla imminente scadenza della cassa integrazione.

Per Invitalia, Tommaso Cafora ha sottolineato che il finanziamento concesso attraverso il Fondo GID obbliga la società beneficiaria al rispetto del relativo programma di sviluppo, secondo il percorso di risanamento e rilancio presentato dalla stessa società e alla destinazione delle risorse così suddivise in tre macro aree: sei milioni da destinare al pagamento delle spettanze, 5.5 milioni per il finanziamento del capitale circolante e mezzo milione da destinare agli investimenti per la ripresa produttiva. Sul punto, ha osservato che variazioni dell’assetto societario non preventivamente comunicate ed approvate da Invitalia possono essere causa di revoca del finanziamento erogato.

All’esito degli interventi, il dott. Losego ha chiesto alla proprietà del gruppo Softlab di provvedere entro una settimana al pagamento degli stipendi di giugno e luglio non ancora saldati. Ha inoltre chiesto all’impresa di condividere entro i prossimi quindici giorni con il MIMIT, in un’apposita riunione ristretta, elementi di dettaglio sulle prospettive industriali e finanziarie del gruppo Softlab. L’azienda ha risposto affermativamente alle richieste avanzate. Il dott. Losego ha quindi chiuso l’incontro preannunciando che il prossimo tavolo plenario sarà riconvocato entro la prima settimana di ottobre e che, nel frattempo, saranno mantenuti e intensificati i rapporti tra MIMIT, gruppo Softlab e Organizzazioni Sindacali per monitorare l’evolversi della situazione.

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