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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Marelli Europe S.p.A. stabilimento di Crevalcore (BO)
Settore: Automotive
Data: 3 ottobre 2023

 

In data 3 ottobre 2023 si è svolto un incontro in presenza e videoconferenza avente ad oggetto lo stabilimento di Crevalcore (BO) della società Marelli Europe S.p.A., convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy congiuntamente al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La riunione è stata presieduta dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, On. Adolfo Urso, unitamente alla Sottosegretaria di Stato con delega alle crisi d’impresa, Avv. Fausta Bergamotto. Hanno partecipato per il MIMIT, il Capo di Gabinetto, Federico Eichberg, il Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego, il Consulente del Ministro On. Urso per le crisi d’impresa, Giampietro Castano, il Responsabile della Segreteria tecnica della Sottosegretaria Avv. Bergamotto, Antonio Tavani, con il funzionario Federico Pennati dello stesso ufficio, la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, con il funzionario Giovanni Campobasso dello stesso ufficio; per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Direttore generale della Direzione Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, Romolo de Camillis, con Valerio Crupi dello stesso ufficio; per la Regione Emilia Romagna, l’Assessore allo sviluppo economico e green economy, al lavoro, alla formazione e alle relazioni internazionali, Vincenzo Colla, con Silvana Maiorano e Roberto Ferrari della segreteria dello stesso assessorato; per la Città Metropolitana di Bologna, il Capo di Gabinetto del Sindaco, Sergio Lo Giudice, con la Direttrice dell’Area sviluppo economico e sociale, Giovanna Trombetti, e Valentina Zagni dello stesso ufficio; per Marelli Europe S.p.A., il Presidente divisione Propulsion Solutions, Giorgio Rossi, il Vice Presidente of Europe divisione Propulsion Solutions, Stefano Petrilli, il Direttore risorse umane della divisione Propulsion Solutions, Riccardo Righi, il Direttore relazioni industriali Marelli, Dario Lauri, e il Direttore relazioni istituzionali, Alessandro Magnoni; per l’Unione Industriali Torino, il Key account manager, Gabriele Fenouil; per Confindustria Emilia Centro, il Responsabile relazioni industriali e lavoro, Domenico Bellifemine; le Segreterie di CGIL, CISL, UIL, UGL, FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM e UGL Metalmeccanici, FISMIC e AQCF, unitamente alle RSU; i parlamentari On. Andrea De Maria e On. Virginio Merola, come uditori.

La Sottosegretaria Avv. Bergamotto ha aperto l’incontro invitando le Organizzazioni Sindacali e i rappresentanti della società a illustrare le cause della crisi che ha portato al recente avvio della procedura -- e alla sua successiva sospensione fino al giorno dell’incontro del tavolo MIMIT -- relativa alla chiusura del sito di Crevalcore con 229 lavoratori, nonchè l’attuale situazione dello stabilimento.

Le Organizzazioni Sindacali hanno premesso che, mentre erano in corso interlocuzioni con Marelli Europe sul tema della riorganizzazione dei suoi diversi impianti italiani, il 19 settembre 2023 l’azienda ha inaspettatamente comunicato la decisione di chiusura dello stabilimento di Crevalcore. Hanno chiesto il ritiro immediato della procedura di chiusura avviata, e successivamente temporaneamente sospesa, e affermato di ritenere necessario individuare una soluzione per l’impianto di Crevalcore che scongiuri la cessazione della produzione, invitando la società a impegnarsi per un piano di rilancio, a cui le parti sociali sono pronte a contribuire. Hanno inoltre chiesto al Governo che le risorse pubbliche già stanziate per il settore automotive siano impiegate anche per supportarne la transizione.

Per Marelli Europe, Giorgio Rossi ha dichiarato che la crisi dello stabilimento di Crevalcore è riconducibile a difficoltà oggettive legate alla transizione e alle scelte strategiche dei committenti che impattano negativamente sui risultati finanziari e di produzione attuali e futuri. Ha precisato che la società intende azzerare l’impatto occupazionale della decisione attraverso la ricerca di un investitore che possa garantire un robusto piano industriale per la salvaguardia della produzione e dei lavoratori.

Il Ministro On. Urso ha affermato che la priorità del Governo è sempre stata ed è quella di sostenere e rilanciare la produzione nel settore e nella filiera dell'automotive. Valutata la situazione specifica, ascoltate le preoccupazioni espresse dalla rappresentanza dei lavoratori, ha garantito il pieno supporto e l’accompagnamento alla reindustrializzazione della storica realtà produttiva Marelli di Crevalcore, orgoglio del Made in Italy, con un piano di rilancio industriale ed occupazionale. Ha quindi sollecitato l'azienda a sospendere sine die la procedura di chiusura e ad approfondire tutte le ipotesi in campo per salvaguardare le attività dello stabilimento. Ha chiesto al management di Marelli Europe di presentare quanto prima un piano industriale completo, relativo anche agli altri stabilimenti italiani.

La Regione Emilia Romagna e la Città Metropolitana di Bologna hanno ribadito la massima disponibilità, già manifestata in sede locale, a collaborare tra Istituzioni e con tutte le parti coinvolte per giungere a una soluzione che possa tutelare la produzione e il perimetro occupazionale coinvolti.

I vertici aziendali, accogliendo quanto proposto dal Ministro On. Urso, hanno comunicato la sospensione piena, senza alcuna scadenza temporale, della procedura di chiusura dello stabilimento per consentire l’avvio di un confronto serrato, con tutti gli attori del tavolo, verso una piena reindustrializzazione del sito di Crevalcore.

Le Organizzazioni Sindacali hanno considerato un elemento positivo il risultato della sospensione a tempo indeterminato della procedura, unitamente all’apertura del tavolo ministeriale, e hanno chiesto che si lavori verso soluzioni condivise.

La Sottosegretaria Avv. Bergamotto ha concluso l’incontro fissando il prossimo 8 novembre una nuova riunione plenaria con tutti gli attori sul futuro dello stabilimento di Crevalcore. Ha precisato che, nel frattempo, il MIMIT opererà insieme all’azienda e alle parti interessate per avviare sin da subito il processo di ricerca e valutazione di nuove soluzioni.

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