Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari per la fruizione dei contenuti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali.

Privacy Policy
Governo italiano
Seguici su
Cerca

Documento: Verbale di incontro - DEMA (gruppo)
Azienda: DEMA (gruppo)
Settore: Aerospazio
Numero dipendenti: 600
Data: 10 febbraio 2023

In data 10 febbraio 2023 si è svolto un incontro in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto il gruppo DEMA. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato: per il MIMIT, il Responsabile della Segreteria tecnica del Sottosegretario Bergamotto, Antonio Tavani, con Antonio Pennati dello stesso ufficio, e la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, con il Funzionario Giovanni Campobasso; per la Regione Campania, l'Assessore alle attività produttive, lavoro, demanio e patrimonio, Antonio Marchiello, e il Dirigente funzioni tecniche mercato del lavoro, Gennaro Caiazzo; per la Regione Puglia, la Dirigente della Sezione aree di crisi industriale, Elisabetta Biancolillo; il Sindaco del Comune di Brindisi, Riccardo Rossi; per DEMA S.p.A., il Presidente e Amministratore delegato, Angelo Rodolfi, e il Consigliere di amministrazione, Andreas Fluhrer, assistiti dall’avvocato Fabrizio Grasso e dai consulenti Mario Sacchi Lodispoto e Antonio Cuccuini, e il Responsabile risorse umane, Michele Onorato; le Segreterie di CGIL, CISL, FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM, UGL Metalmeccanici e FISMIC-CONSAL, unitamente alle RSU.

Luca Annibaletti ha aperto l’incontro chiedendo ai rappresentanti del gruppo DEMA un aggiornamento sulla procedura di pre-concordato pendente innanzi al Tribunale di Napoli e, in particolare, sul relativo piano che risulta essere stato depositato entro il termine concesso allo scopo (7 febbraio 2023).

Per il gruppo DEMA, Angelo Rodolfi ha premesso che stanno continuando le interlocuzioni con tutti i soggetti che hanno manifestato possibile interesse a investire in attività del gruppo DEMA, individuati anche grazie al supporto dell’advisor KPMG. Ha precisato che, senza precludere altre relazioni in essere, ai fini della predisposizione del piano concordatario si è deciso di prendere in considerazione: (i) la proposta non vincolante per tutti gli attivi e i rapporti di lavoro formulata da un gruppo, il cui nome resta riservato ai presenti alla riunione, relativamente alla società DAR di Brindisi; (ii) la lettera d’intenti per tutti gli attivi e i rapporti di lavoro del gruppo DEMA, con esclusione della società DAR, formulata da da un gruppo, il cui nome resta riservato ai presenti alla riunione. Ha sottolineato che in entrambi i casi possono essere raggiunti elevati livelli di integrazione. Ha confermato che la proposta non vincolante e la lettera d’intenti menzionate sono state depositate unitamente al piano concordatario. Ha aggiunto che il piano così strutturato prevede un percorso di risanamento concreto, con sinergie industriali e commerciali tra imprese dello stesso settore e soluzioni reali per il salvataggio del perimetro occupazionale. Ha poi confermato che è prevista continuità nei rapporti con i clienti Leonardo e Airbus, in relazione ai quali sarà fondamentale la puntualità delle consegne, e che l’attuale socio continuerà il proprio sostegno a favore del gruppo DEMA per consentire l’omologazione del concordato. Ha riferito che, anche grazie al supporto del MIMIT, è stato avviato un percorso con Invitalia per valutare condizioni e termini di un intervento attraverso il Fondo di Salvaguardia finalizzato a sostenere il rilancio delle attività in argomento. L’avvocato Grasso ha comunicato che il Tribunale di Napoli ha fissato l’udienza del 15 febbraio 2023, in occasione della quale sono attese richieste di integrazioni e chiarimenti rispetto a piano e documenti già in atti. Ha dichiarato di essere fiducioso sull’esito positivo della procedura concorsuale che, oltre a salvaguardare le ragioni dei creditori precedenti, potrà favorire l’ingresso dei cessionari e, conseguentemente, la prosecuzione e lo sviluppo delle attività aziendali.

Il Responsabile risorse umane del gruppo DEMA, Michele Onorato, ha dichiarato che gli stipendi sono stati interamente corrisposti, che per i lavoratori non richiamati si tratta di utilizzo di ferie dell’anno 2022 e che sarà necessario un ricorso ulteriore ad ammortizzatori sociali. Su quest’ultimo tema, ha precisato che sono in corso specifiche interlocuzioni con la Regione Campania per il sito della CAM di Paolisi al fine di trovare una misura di sostegno sino al quinquennio mobile e che, per tutti gli stabilimenti, si intende valutare il ricorso al contratto di solidarietà.

Le Organizzazioni Sindacali hanno preso atto di quanto dichiarato dai vertici aziendali, ritenendo che il possibile intervento degli investitori interessati deve essere preceduto dalla valutazione della solidità finanziaria dell’impegno e dalla predisposizione e condivisione di un piano industriale di rilancio che preveda continuità produttiva e salvaguardia occupazionale. Hanno posto l’attenzione sullo stabilimento di Paolisi, i cui dipendenti sono privi di misure di sostegno. Hanno chiesto maggiore chiarezza sugli impegni dell’attuale socio e sugli investimenti che dovranno essere effettuati dai nuovi investitori ed eventualmente da Invitalia attraverso il Fondo di Salvaguardia. Hanno sottolineato che l’obiettivo deve essere la salvaguardia dell’intero perimetro occupazionale, senza che ulteriori costi della crisi possano essere subiti dai lavoratori.

La Regione Campania, la Regione Puglia e il Comune di Brindisi hanno considerato il piano attuale solo una prima risposta, che deve essere declinata per garantire che le qualità delle produzioni industriali DEMA non siano disperse. Hanno pertanto richiesto un approfondimento in tempi brevi del piano industriale, che possa precisare anche la distribuzione degli impegni tra l’attuale socio e i nuovi investitori. Hanno confermato che, nell’ambito delle rispettive competenze, sono disponibili a valutare ogni soluzione finalizzata alla salvaguardia occupazionale e del patrimonio industriale coinvolto. Per la Regione Campania, Gennaro Caiazzo ha segnalato la necessità di valutare se il tema degli ammortizzatori sociali, per il dimensionamento territoriale, debba essere gestito a livello nazionale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Luca Annibaletti ha rilevato che sono già in corso passaggi con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per le istanze delle Organizzazioni Sindacali sul tema degli ammortizzatori sociali. Ha quindi chiesto di avviare rapidamente interlocuzioni con i due investitori, anche con il coinvolgimento delle Istituzioni territoriali e delle parti sociali, per approfondire i dettagli dei piani di rilancio delle attività di rispettivo interesse. Ha concluso l’incontro confermando la disponibilità del MIMIT a sostenere, per quanto di competenza, un percorso di tutela del patrimonio produttivo e del perimetro occupazionale del gruppo DEMA nei territori interessati dalla vertenza.

Questa pagina ti è stata utile?

Non hai validato correttamente la casella "Non sono un robot"
Torna a inizio pagina