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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Almaviva Contact spa (gruppo Almaviva)
Settore: Call Center
Data: 12 settembre 2023

 

Il 12 settembre 2023 si è tenuto un incontro in presenza e in video conferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Almaviva Contact Spa. La riunione è stata presieduta dal Consigliere del Ministro per le politiche e gli interventi in materia di riconversione industriale Giampiero Castano. Per il MIMIT erano presenti il Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa, Mattia Losego, la Dirigente della III Divisione Crisi di impresa, Chiara Cherubini, Francesca Borea della medesima Divisone e Federico Pennati della Segreteria tecnica del Sottosegretario Bergamotto. Hanno altresì partecipato: per il MLPS il Vice Capo di Gabinetto, Luca Sabatini, il Direttore generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, Romolo De Camillis, Andrea Annesi e Debora Postiglione; per il Ministero della Salute il Direttore della DG Comunicazione e dei rapporti europei ed internazionali, Sergio Iavicoli, e il Dirigente dell’Ufficio 3 DG Comunicazione e dei rapporti europei ed internazionali, Alfredo d'Ari; per la Regione Sicilia l’Assessore per le Attività produttive Edmondo Tamajo; per il Comune di Palermo il Consigliere Giovanni Inzerillo; per Almaviva Contact il Presidente Almaviva Contact, Andrea Antonelli, la Direttrice HR Gruppo Almaviva, Marina Irace, il Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali Gruppo Almaviva, Michele Svidercoschi; e le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, FISTel CISL, UILCOM UIL, UGL Telecomunicazioni, SLC Cgil, unitamente alle RSU.

Il dott. Castano ha dato la parola all’azienda per un aggiornamento.

Il Presidente di Almaviva Contact, Ing. Antonelli, con riferimento al verbale relativo all’incontro del 23/5/2023, ha ricordato che, alla luce della normativa finalizzata a garantire la continuità fino al 31 dicembre 2023 del servizio di contact center del Ministero della Salute cosiddetto "1500", (affidato dal Ministero della Salute alla società Almaviva Contact in attesa di successiva gara), nelle more dell’affidamento ad un nuovo operatore economico, comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2023, l’azienda ha accettato di prorogare la CIGS fino al 31/12/2023.
Ha precisato che è in corso di sottoscrizione il contratto con il Ministero della Salute che, secondo le stime dello stesso Ministero, potrà garantire al massimo fino a dicembre 2023 occupazione per circa il 20% degli operatori addetti al servizio 1500.
Ha quindi rappresentato l’esito dell’applicazione della clausola sociale relativamente al contratto con Trenitalia, ultimo contratto attivo in Almaviva Contact evidenziando, anche in questa occasione, il fenomeno di 42 lavoratori che hanno rifiutato la proposta di assunzione presso il nuovo fornitore, nella maggioranza dei casi a parità di condizioni contrattuali.
Ha fatto inoltre presente che, ad oggi non ha trovato ancora applicazione l’accordo sindacale sottoscritto a gennaio 2023 con l’azienda subentrante al contratto con Vodafone, che aveva stabilito l’assunzione di 30 persone del bacino ex-1500 di Catania. In questo caso 135 persone potenzialmente interessate non hanno ritenuto necessario presentare una propria candidatura all’azienda subentrante. Allo stato, la consistenza di operatori che hanno rifiutato proposte di lavoro in continuità occupazionale nel corso dell’applicazione delle clausole sociali riguarda oltre il 50 % della popolazione aziendale residua, alla quale l’azienda ha inoltre proposto più volte piani di incentivo all’esodo, oltre che corsi di riqualificazione aziendale.
Ha poi reso noto che, alla luce degli sviluppi citati, in Almaviva Contact alla data del 30 agosto u.s. gli addetti ammontano a n. 651, di questi n. 428 sono ex perimetro relativo al servizio 1500.
In sede di replica, l’Ing. Antonelli, constatata al momento la mancanza di soluzioni che possano dare risposta all’intera popolazione aziendale, avendo ormai Almaviva Contact attivato tutte le iniziative in suo potere, ha dichiarato che, in assenza di proposte straordinariamente tempestive e concrete volte alla complessiva risoluzione della crisi, conferma il percorso già condiviso, contenuto nei verbali degli incontri del 31/1/2023. e del 23/5/2023, oltre che negli accordi sindacali relativi alla proroga degli ammortizzatori sociali.

Il dott. Iavicoli del Ministero della Sanità ha ricordato che il servizio relativo al servizio “1500” era stato dedicato nel 2020 alla gestione dell’emergenza sanitaria relativa alla pandemia Covid. Ha comunicato che il Ministero della Salute è intenzionato a rendere strutturale l’operatività del citato servizio che si occuperà di fornire informazioni e assistenza su diverse tematiche di interesse per la sanità pubblica (campagna vaccinale antinfluenzale, emergenza caldo, epidemie, ecc.). L’obiettivo che il Ministero si pone è di stanziare le risorse specifiche per il servizio nella prossima manovra. Il numero di ore relative al bando di gara è in fase di definizione, tuttavia, probabilmente coprirà una percentuale ridotta dell’attuale bacino di lavoratori attualmente in esubero presso Almaviva.

Le OO.SS. hanno espresso profonda delusione perché, in base a quanto appreso, solo una parte del personale in esubero presso Almaviva Contact potrà essere riassorbito dal nuovo servizio 1500. Hanno poi precisato che, in alcuni casi, nel passaggio delle commesse ex Almaviva Contact la normativa relativa alla clausola sociale non è stata pienamente rispettata. Hanno pertanto chiesto un intervento da parte del MIMIT a sostegno dei lavoratori coinvolti. Hanno poi rappresentato che i lavoratori sono in cassa integrazione da febbraio, grazie ad un ammortizzatore sociale che non potrà essere prorogato oltre il 31 dicembre 2023. In considerazione del fatto che le telecomunicazioni sono sottoposte a un'innovazione continua, hanno auspicato percorsi di formazione volti alla riqualificazione professionale del personale.
Le OO.SS. ritengono necessario ma ancora non sufficiente la strutturalità del servizio 1500.
Non sufficiente per gli attuali numeri che, anche se non espressi con precisione, sono ben lontani dal poter assorbire la platea interessata.
E’ necessario ampliare i servizi del 1500: potenzialmente sono molti i temi, di carattere igienico, sanitario e preventivo, che potrebbero rendere tale servizio un punto di riferimento importante per tutta la cittadinanza, soprattutto se adeguatamente pubblicizzato.
Le OO.SS ritengono quindi necessaria la salvaguardia dell’intero perimetro occupazionale anche con l'intervento di tutti gli attori: istituzionali, gestori a tutti i livelli, aziende outsourcer, che nel tempo hanno ottenuto i cambi appalto non escludendo la stessa Almaviva, solo così si potrebbero salvaguardare le centinaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti.
Le OO.SS., inoltre, ritengono non più procrastinabile un tavolo di monitoraggio del settore dei contact center in cui tutti gli attori protagonisti del settore si ritrovino con l’obiettivo di garantire una piena sostenibilità a questa importante filiera. La presenza della committenza, sia privata che pubblica, è un elemento imprescindibile affinché tale strumento di analisi e di sintesi produca i risultati necessari e auspicabili.

Il dott. Losego ha chiuso il tavolo prendendo atto che il servizio c.d. “1500” diverrà strutturale presso il Ministero della Salute e ha invitato le parti sociali a presentare osservazioni e a circostanziare le esigenze dei lavoratori, confrontandosi con il Ministero del Lavoro e con la Regione, con l’obiettivo di provare a traguardare una soluzione entro i tempi utili e a scongiurare possibili criticità occupazionali.

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