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Urso: “Ambasciatore straordinario per la nostra nazione nello Spazio”

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, ha incontrato a Palazzo Piacentini l’astronauta italiano, colonnello Walter Villadei, accompagnato dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente.

Il colonnello Villadei ha partecipato alla missione Ax-3 Voluntas, che tra gennaio e febbraio lo ha portato per 18 giorni a bordo della stazione spaziale internazionale.

La missione Ax-3, decollata il 18 gennaio dal Kennedy Space Center della Nasa situato a Cape Canaveral, in Florida e rientrata a largo di Daytona lo scorso 9 febbraio, ha rappresentato per il Sistema Paese una conferma delle competenze scientifiche, tecnologiche e operative legate alle attività umane nello spazio.

Villadei ha svolto una serie di esperimenti in microgravità, promossi dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia Spaziale Italiana, in coordinamento con centri di ricerca, università e imprese per amplificare la grande esperienza italiana in ambito operativo, medico e tecnologico applicata allo spazio.

La missione Ax-3 ha rappresentato un nuovo modello per il futuro dello spazio italiano, nel quale le istituzioni, la ricerca, la Difesa e l’industria si uniscono per andare in volo oltre l’atmosfera.

“Sono felice di stringere la mano al colonnello Villadei, ambasciatore straordinario per la nostra nazione nello Spazio – ha dichiarato il ministro Urso - Una figura che ispira tantissimi giovani e ricercatori in tutto il mondo. Lo Spazio ha oggi una dimensione italiana e proprio per questo abbiamo destinato oltre 3 miliardi di euro all’ESA, una cifra pari a quella della Francia e poco inferiore a quella della Germania, utilizzando anche le risorse del Pnrr. Nel 2024 l’Italia si doterà della prima legge nazionale che regolerà il settore, in sintonia con quello che sarà lo Space Act Europeo. Anche il primo appuntamento del G7 a guida italiana, che si terrà il 14 marzo a Verona, sarà un incontro dei ministri dell’Industria e dello Spazio dei sette maggiori Paesi industrializzati, consapevoli che questa rappresenti una nuova frontiera per l’umanità. La Space Economy è il futuro del Made in Italy”.

 

 

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