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Urso: “La sua riforma del sistema scolastico ha accelerato la modernizzazione dell’Italia post-risorgimentale"

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo commemorativo dedicato a Giovanni Gentile, nell’80° anniversario della scomparsa.

Alla cerimonia ufficiale di presentazione, che si è svolta oggi presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il sottosegretario con delega alla filatelia, Fausta Bergamotto, il presidente di Poste Italiane, Silvia Rovere, il presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Perrone, e rappresentanti della famiglia Gentile.

L’emissione filatelica riproduce un ritratto di Giovanni Gentile, autorevole filosofo del Novecento europeo e tra i maggiori esponenti dell’Idealismo italiano.

Gentile, ministro della Pubblica Istruzione dall’ottobre 1922 al giugno 1924, è passato alla storia anche per aver compiuto nel 1923 la riforma della scuola italiana nota come Riforma Gentile.

Il bozzetto è stato realizzato dal Centro Filatelico della Produzione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e il francobollo verrà stampato con l’indicazione tariffaria “B” in duecentocinquantamilaventi esemplari.

Quello di oggi è un contributo doveroso a una figura di spicco del panorama culturale italiano della prima metà del Novecento – sottolinea il ministro Adolfo Urso - La Riforma Gentile del sistema scolastico è un impianto che, nonostante le successive modifiche, è ancora in vigore per la sua attualità, perché ha valorizzato il ruolo della formazione e dell’istruzione dei cittadini, accelerando il processo di modernizzazione dell’Italia post-risorgimentale. Questo francobollo è un piccolo tassello di una memoria collettiva che dobbiamo ricomporre e riconoscere a ottant’anni dall’assassinio di Giovanni Gentile e a cento anni dalla sua Riforma, affinché l’ideologia non uccida più l’intelligenza”.

Giovanni Gentile – osserva il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - insieme a Benedetto Croce ha segnato la filosofia italiana del Novecento. Si pose come il filosofo continuatore del Risorgimento, affidandosi il compito di scrivere una storia civile dell’Italia come rinascimento nazionale. Faccio mie sia le parole di Biagio de Giovanni, che lo definisce fra i massimi del Novecento europeo, che quelle di Norberto Bobbio, secondo il quale insieme a Croce crea quella che egli definisce ideologia italiana”.

 

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