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Oggi la prima riunione del tavolo permanente dedicato ai settori della distribuzione, del commercio e dell'industria dei beni di largo consumo

A poco più di 15 giorni dall’avvio del Trimestre anti inflazione possiamo dirci soddisfatti per diversi motivi, che ci indicano che abbiamo imboccato la strada giusta nel contrasto al caro vita: dopo la sigla delle 32 associazioni di tutta la filiera, 30mila negozi tra esercenti, commercianti e punti vendita della grande distribuzione in tutta Italia hanno deciso di aderire al patto, garantendo ai cittadini la possibilità di accedere a un paniere calmierato di prodotti di alta qualità, con importanti brand del Made in Italy e internazionali che hanno deciso di associarsi a questo sforzo comune del Sistema Italia”.

È quanto ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, nel corso della prima riunione del tavolo permanente dedicato ai settori della distribuzione, del commercio e dell'industria dei beni di largo consumo, tenutosi stamattina presso il Mimit, al quale hanno partecipato 14 associazioni del settore del commercio e della distribuzione e 18 associazioni dei settori industria, agricoltura, artigianato e cooperative.

Attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nella lotta all’inflazione abbiamo riaffermato il ruolo delle rappresentanze sociali in Italia” ha spiegato Urso. “Il nostro Paese è solidale e coeso nei momenti difficili. Intendiamo proseguire nelle politiche di sostegno al potere di acquisto per i ceti medio-bassi, delle famiglie, dei pensionati e dei lavoratori attraverso ogni sforzo che possiamo mettere in campo, a partire dalla Legge di Bilancio, con il taglio al cuneo fiscale, le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, la perequazione delle pensioni e le misure per le famiglie e per l'occupazione femminile. Provvedimenti con cui si contrasta l'inflazione e si rilanciano i consumi, a beneficio del sistema produttivo. In questo senso è significativo, inoltre, che sia stato previsto il rifinanziamento per tutto il 2024 della carta ‘Dedicata a Te’, a sostegno dei consumi, oltre al rinvio delle Sugar e Plastic Tax, la cui introduzione avrebbe indotto le aziende della filiera a intervenire sui prezzi, facendoli incrementare a discapito degli utenti finali. Una politica generale per il potere d’acquisto all’interno della quale il Trimestre Anti Inflazione si inserisce come strumento decisivo nel contrasto al caro vita”.

Attualmente al Patto Anti Inflazione hanno aderito quasi 30mila punti vendita in tutta Italia, tutti consultabili su mimit.gov.it/anti-inflazione. Le Regioni con il maggior numero di adesioni sono: Lombardia con 4.298 pv, Lazio con 2.841 pv, Piemonte con 2.550 pv.

Il totale delle aziende dell’industria alimentare e dei beni a largo consumo aderenti sul territorio nazionale è in costante aggiornamento. Ad oggi hanno aderito al Patto grandi marchi italiani e internazionali, tra cui: Zuegg, Ferrero, Beiersdorf (Nivea, Nivea men, Hansaplast), Molini Bongiovanni, Bolton Food spa (Riomare), SC Johnson srl (Glade, Oust, Pronto, Duck, Mr Muscle, Shout, Raid, Baygon, Off, Autan), Orogel, Spumador (acqua Recoaro), Mondelez (Oreo, TUC, Ritz, Milka, Philadelphia, Toblerone), Savenzia Fromage & dairy Italia S.p.a. (Camoscio d’oro), Mutti, Inalca (Manzotin e Montana – carne in scatola), CSI (Compagnia Surgelati Italiana ha Findus, Capitan Findus, Sofficini, Carletto, 4salti in padella e Green Cusine), Mare Aperto Foods (tonno in scatola) e Danone.

 

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