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Urso: “Italia e Serbia insieme, partnership strategica. Inaugurato ufficio SACE"

Belgrado - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato oggi a Belgrado il Presidente della Repubblica di Serbia, Aleksandar Vučić, alla presenza dei ministri dell’Economia, Slobodan Cvetkovic, delle Miniere e dell’energia, Dubravka Djedović e del Commercio interno ed estero, Tomislav Momirović per una serie di incontri bilaterali a livello governativo e per l’inaugurazione del nuovo ufficio di SACE in Serbia.

Un’agenda fitta di incontri a testimonianza della rilevanza dell’Italia e della considerazione delle autorità serbe nei confronti del governo Meloni.

Nel corso del colloquio con Vucic, sono stati approfonditi i temi di maggiore interesse dei due Paesi e, in particolare, le potenzialità di cooperazione non solo nei settori tradizionali, ma anche in quelli “capital intensive”, del digitale, dell’intelligenza artificiale, delle materie prime critiche, con piena sintonia di vedute.

Successivamente, Urso ha incontrato la Prima Ministra della Repubblica di Serbia, Ana Brnabić, con cui ha affrontato i principali temi di politica industriale bilaterale, la cooperazione scientifica sulle nuove frontiere tecnologiche e le opportunità di investimento e crescita per le aziende italiane e serbe.

“Le relazioni tra Italia e Serbia sono dinamiche e in costante crescita. Possiamo fare molto di più assieme, facilitati dalla prossimità geografica, facendo leva sui progetti e programmi già in essere e su una presenza sempre più robusta del Sistema Italia nel Paese” ha dichiarato il ministro Urso.

Nel corso della giornata, Urso ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’ufficio di SACE a Belgrado, alla presenza dell’amministratore delegato Alessandra Ricci, dell’Ambasciatore Luca Gori e della comunità imprenditoriale italiana in Serbia. “Le imprese italiane stanno facendo molto bene in questo vivace e giovane tessuto imprenditoriale: oltre 1.200 aziende nazionali o con quota di partecipazione italiana, che danno lavoro diretto a 34.300 persone, senza contare l’indotto” ha continuato Urso. “L’Italia in questo Paese significa il 4.5% del PIL, il secondo investitore dopo la Germania per numero e valore dei progetti. È evidente che accanto ad un tale sforzo, anche in termini di rinnovamento della nostra presenza imprenditoriale, si rende necessario consolidare la nostra presenza finanziaria istituzionale in Serbia. Ha iniziato Simest, con l’apertura del suo ufficio lo scorso 28 giugno, oggi è il giorno di SACE, entro l’anno sarà la volta di Cassa Depositi e Prestiti. La Serbia diventa così il primo hub regionale dotato di una piattaforma completa di soggetti pubblici e privati a sostegno del settore delle imprese e per la loro internazionalizzazione” ha concluso.

 

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