Aree di crisi industriale complessa
Cosa sono
Le aree di crisi industriale complessa riguardano territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale e con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, non risolvibili con risorse e strumenti di sola competenza regionale. La complessità deriva da:
- crisi di una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull’indotto
- grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione sul territorio.
Il ruolo del Ministero
Il Ministero cura l’attuazione di politiche e programmi per la reindustrializzazione e riconversione delle aree e dei settori colpiti dalla crisi mediante la stipula di appositi Accordi di Programma di adozione dei PRRI – Progetti di Riconversione e Riqualificazione Industriale.
I PRRI promuovono, anche mediante cofinanziamento regionale e con l'utilizzo di tutti i regimi d'aiuto disponibili per cui ricorrano i presupposti, investimenti produttivi anche a carattere innovativo, la riqualificazione delle aree interessate, la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali dismesse, il recupero ambientale e l'efficientamento energetico dei siti e la realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi.
Interventi dedicati sono realizzati a valere sulla Legge 181/89.
Normativa di riferimento
La materia è disciplinata dall'articolo 27, comma 8, del decreto legge 83/2012 (“riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa”) e, in sua attuazione, dal DM 31 gennaio 2013, che disciplina le procedure di riconoscimento di area di crisi industriale complessa e che prevede che il Ministero adotti i Progetti per la Riconversione e la Riqualificazione Industriale (PRRI).
Il regime di aiuto è definito dal decreto-legge 120/1989 (convertito dalla Legge 181/1989).
Le modalità e le procedure per la presentazione delle istanze di agevolazione, nonché i criteri di selezione e valutazione per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni, sono disciplinati con il DM 9 giugno 2015 e la Circolare attuativa 6 agosto 2015 n. 59282.
Aree di crisi
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Poli industriali di Acerra-Marcianise-Airola, Torre Annunziata-Castellammare e Battipaglia-Solofra
I Poli industriali di Acerra-Marcianise-Airola, Torre Annunziata-Castellammare e Battipaglia-Solofra sono stai riconosciuti quali aree di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 22 novembre 2017.
I Poli ricomprendono n. 24 Comuni riconducibili a n. 9 SLL: Caserta, Napoli, Salerno, Nola, Montesarchio, Solofra, Battipaglia, Castellammare, Torre del Greco.
In data 7 maggio 2018 è stato firmato il Protocollo di Intesa tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Campania e Invitalia con cui concordano che il PRRI sarà finalizzato allo svolgimento di attività di scouting di grandi progetti di investimento, potenzialmente coerenti con lo strumento agevolativo dei Contratti di Sviluppo.
Con decreto ministeriale 9 aprile 2019 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha il compito di approvare la proposta di PRRI.
Documenti
- DM 22.11.2017 di riconoscimento dei Poli industriali di Acerra-Marcianise-Airola, Torre Annunziata-Castellammare e Battipaglia-Solofra quali aree di crisi industriale complessa.
- Protocollo di Intesa firmato il 7.05.2018
- DM 9.04.2019 di costituzione del GdCC.
Trieste
L’area industriale di Trieste è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con l’art.1, comma 7-bis del decreto legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2013, n. 71.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 ottobre 2014 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 27 luglio 2017 è stato firmato l’Accordo di programma per l’approvazione e l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa di Trieste.
Documenti
- DL 43-2013, art.1, co.7-bis di riconoscimento di Trieste quale area di crisi industriale complessa
- DM 09-10-2014 di costituzione del GdCC
- AdP 27-07-2017 con allegato il PRRI di Trieste
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Verbali
Accordo
- Accordo di Programma ai sensi dell'art. 252bis del d.lgs. 152/2006 "per l’attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo nell’area della Ferriera di Servola", sottoscritto in data 26 giugno 2020 dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Trieste, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anpal, Agenzia del Demanio, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Acciaierie Arvedi, Siderurgica Triestina e ICOP.
L'Accordo è stato registrato dalla Corte dei Conti in data 4 dicembre 2020 al n. 992.
Rieti
L'area di Rieti è stata riconosciuta area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 aprile 2016; essa ricomprende i 44 Comuni del Sistema Locale del Lavoro di Rieti.
Con decreto ministeriale 21 novembre 2014 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 17 dicembre 2014 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa del Sistema Locale del Lavoro di Rieti.
Documenti
- DM 13.04.2011 di riconoscimento di Rieti quale area di crisi industriale complessa
- DM 21.11.2014 di costituzione del GdCC
- AdP firmato il 17.12.2014 con allegato PRRI
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Frosinone
L'area di Frosinone è stata riconosciuta come area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 settembre 2016.
Con decreto ministeriale 8 febbraio 2017 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 27 novembre 2018 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale ( PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa del SLL di Frosinone.
Documenti
- DM 12.09.2016 di riconoscimento di Frosinone quale area di crisi industriale complessa
- DM 8.02.2017 di costituzione del GdCC
- AdP firmato il 27.11.2018 con allegato PRRI
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Verbali
Altri accordi
Altri Accordi di Programma e Protocolli di Intesa per lo sviluppo e la riconversione di aree industriali: Frosinone - Anagni e Comune di Fiuggi
Savona
L'area della provincia di Savona è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 21 settembre 2016; essa ricomprende i Comuni liguri del Sistema Locale del Lavoro di Cairo Montenotte e i Comuni di Vado Ligure, Quiliano e Villanova d’Albenga.
Con decreto ministeriale 8 febbraio 2017 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 30 marzo 2018 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa di Savona.
Documenti
- DM 21.09.2016 di riconoscimento di Savona quale area di crisi industriale complessa
- DM 8.02.2017 di costituzione del GCC
- AdP firmato il 30.03.2018 con allegato PRRI
- Atto integrativo AdP Savona
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Verbali
- Verbale del 9 marzo 2017 (pdf)
Altri Accordi di Programma e Protocolli di Intesa per lo sviluppo e la riconversione di aree industriali: Sestri Ponente (Genova)
Val Vibrata - Valle del Tronto - Piceno
L’area della Val Vibrata - Valle del Tronto - Piceno è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 febbraio 2016; essa ricomprende i Sistemi Locali del lavoro di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Comunanza e Martinsicuro, come definiti dall’Istat nel 2011.
Con decreto ministeriale 3 marzo 2016 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 28 luglio 2017 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa della Val Vibrata - Valle del Tronto - Piceno.
Documenti
- DM 10.02.2016 di riconoscimento della Val Vibrata - Valle del Tronto - Piceno quale area di crisi industriale complessa
- DM 3.03.2016 di costituzione del GCC
- AdP firmato il 28.07.2017 con allegato PRRI
Approfondimenti
Scheda informativa (invitalia.it)
Distretto Fermano Maceratese
L’area del distretto Fermo – Macerata ricomprendente i Comuni di Tolentino e Corridonia e i Sistemi Locali del Lavoro di Fermo, Montegiorgio, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 12 dicembre 2018.
Con decreto ministeriale 16 aprile 2019 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha il compito di approvare la proposta di PRRI.
Documenti
- DM 12 -12-2018 di riconoscimento del distretto di Fermo–Macerata quale area di crisi industriale complessa.
- DM 16-04-2019 di costituzione del GdCC
- AdP PRRI Fermo Macerata
Altri accordi
Altri Accordi di Programma e Protocolli di Intesa per lo sviluppo e la riconversione di aree industriali: Fabriano, Gaifana/Nocera Umbra, Matelica (MC), Sassoferrato (AN), Ancona.
Campochiaro, Bojano e Venafro
L'area delle province di Isernia e Campobasso ricomprendente i Comuni di Venafro, Campochiaro e Bojano è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 agosto 2015.
Con decreto ministeriale 28 ottobre 2015 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 27 luglio 2017 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa ricomprendente i Comuni di Venafro, Campochiaro e Bojano.
Documenti
- DM 7.08.2015 di riconoscimento di Venafro, Campochiaro e Bojano quale area di crisi industriale complessa
- DM 28.10.2015 di costituzione del GCC
- AdP firmato il 27.07.2017 con allegato PRRI
Approfondimenti
Scheda informativa (invitalia.it)
Torino
Il territorio del Comune di Torino è stato riconosciuto quale area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 16 aprile 2019. L’elenco dei Comuni ricompresi nel SLL di Torino è allegato al decreto.
Con il medesimo decreto ministeriale è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha il compito di approvare la proposta di PRRI.
Documenti
- DM 16.04.2019 di riconoscimento quale area di crisi industriale complessa del SLL di Torino e di costituzione del GdCC.
Taranto
L'area di Taranto è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con l’art.2 del decreto legge 7 agosto 2012, n. 129 convertito con legge 4 ottobre 2012, n. 171.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 3 marzo 2016 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 26 aprile 2018 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa di Taranto.
Documenti
- DL 129-2012, art.2 di riconoscimento di Taranto quale area di crisi industriale complessa
- DM 3.03.2016 di costituzione del GCC
- AdP firmato il 26.04.2018 con allegato PRRI
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Porto Torres
L'area di Porto Torres è stata riconosciuta area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 ottobre 2016; essa ricomprende i Comuni di Porto Torres e Sassari.
Con decreto ministeriale 8 febbraio 2017 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale, in data 19 dicembre 2018, ha approvato la proposta di PRRI dell’area di crisi industriale complessa del territorio dell’area di Porto Torres.
Documenti
-
DM 07.10.2016 di riconoscimento di Porto Torres quale area di crisi industriale complessa
- Accordo di programma con allegato PRRI
Approfondimenti
Scheda Informativa (Invitalia)
Portovesme
L'area di Portovesme, con i SLL di Carbonia, Iglesias e Teulada, è stata riconosciuta area di crisi industriale complessa con decreto 13 settembre 2016.
Con decreto ministeriale 8 febbraio 2017 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale, in data 19 dicembre 2018, ha approvato la proposta di PRRI dell’area di crisi industriale complessa del territorio dell’area di Portovesme.
Documenti
- DM 13.09.2016 di riconoscimento di Portovesme quale area di crisi industriale complessa
- DM 8.02.2017 di costituzione del GdCC
- Accordo di programma con allegato PRRI
Approfondimenti
Scheda Informativa (Invitalia)
Termini Imerese
L’area industriale di Termini Imerese (Palermo) è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con l’Accordo di Programma “per la disciplina degli interventi di riconversione e riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese”, tra Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro, Regione Siciliana e Comune di Termini Imerese, del 22 luglio 2015.
Il citato Accordo è scaduto il 22 luglio 2018.
Documenti
- AdP 22-07-2015 con allegato il PRRI di Termini Imerese
Approfondimenti
Scheda informativa (invitalia.it)
Gela
L'area di Gela, con i SLL di Gela, Mazzarino, Vittoria, Caltagirone, Riesi, Caltanissetta e Piazza Armerina, è stata riconosciuta area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 maggio 2015.
Con decreto ministeriale 1° ottobre 2015 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 23 ottobre 2018 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa dell’area di crisi industriale complessa di Gela.
Documenti
- DM 20.05.2015 di riconoscimento di Gela quale area di crisi industriale complessa
- DM 1.10.2015 di costituzione del GdCC
- AdP firmato il 23.10.2018 con allegato PRRI
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Verbali
Piombino
L’area di Piombino è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con l’art.1 del decreto legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2013, n. 71.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 aprile 2014 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 7 maggio 2015 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa di Piombino.
Documenti
- DL 43-2013, art.1 di riconoscimento di Piombino quale area di crisi industriale complessa
- DM 24.04.2014 di costituzione del GCC
- AdP firmato il 7.05.2015
- PRRI allegato all’AdP
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Livorno
Il Polo produttivo dell’area costiera di Livorno, coincidente con i Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, è stato riconosciuto quale area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 agosto 2015.
Con decreto ministeriale 1° ottobre 2015 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 20 ottobre 2016 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa coincidente con i Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo.
Documenti
- DM 7.08.2015 di riconoscimento di Livorno quale area di crisi industriale complessa
- DM 1.10.2015 di costituzione del GCC
- AdP firmato il 20.10.2016 con allegato PRRI
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Verbali
Altri accordi
Altri Accordi di Programma e Protocolli di Intesa per lo sviluppo e la riconversione di aree industriali: Massa Carrara
Terni - Narni
L'area di Terni-Narni è stata riconosciuta quale area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 ottobre 2016; essa ricomprende i Comuni facenti parte del SLL di Terni: Acquasparta, Amelia, Arrone, Avigliano Umbro, Calvi Dell’Umbria, Ferentillo, Giove, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montefranco, Narni, Otricoli, Penna in Teverina, Polino, San Gemini, Stroncone, Terni, Avigliano Umbro, Configni.
Con decreto ministeriale 8 febbraio 2017 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 30 marzo 2018 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa di Terni-Narni.
Documenti
- DM 7.10.2016 di riconoscimento di Terni-Narni quale area di crisi industriale complessa
- DM 8.02.2017 di costituzione del GCC
- AdP firmato il 30.03.2018 con allegato PRRI
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Altri accordi
Altri Accordi di Programma e Protocolli di Intesa per lo sviluppo e la riconversione di aree industriali: Costacciaro (PG)
Venezia
Il territorio del Comune di Venezia è stato riconosciuto quale area di crisi industriale complessa con decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 marzo 2017.
Con decreto ministeriale 7 aprile 2017 è stato costituito il Gruppo di Coordinamento e Controllo, il quale ha approvato la proposta di PRRI.
In data 27 novembre 2018 è stato firmato l’Accordo di Programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)” finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese dell’area di crisi industriale complessa di Venezia.
Documenti
- DM 8.03.2017 di riconoscimento di Venezia quale area di crisi industriale complessa
- DM 7.04.2017 di costituzione del GCC
- AdP firmato il 27.11.2018 con allegato PRRI
Approfondimenti
- Scheda informativa (invitalia.it)
- Scheda informativa (mise.gov.it)
Accordi di Programma stipulati in alcune aree di crisi industriale, antecedenti alla riforma del 2013 (art. 27- DL 83/2013), caratterizzate da situazioni di crisi gravi con impatto significativo sul territorio nazionale considerata l’intensità degli effetti occupazionali sul tessuto economico e produttivo e per le quali non era possibile intervenire in via ordinaria soltanto con le risorse e gli strumenti regionali.
Frosinone - Anagni e Comune di Fiuggi
Accordo di Programma per il rilancio e sviluppo industriale delle aree interessate dalla crisi del sistema locale di lavoro di Frosinone - Anagni e Comune di Fiuggi del 2 agosto 2013. Stipulato ai sensi del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, prevede interventi volti alla salvaguardia e consolidamento delle imprese del territorio, all’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali ed al sostegno al reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva della ex VDC Technologies.
- Accordo di Programma per il rilancio e sviluppo industriale delle aree interessate dalla crisi del sistema locale di lavoro di Frosinone - Anagni e Comune di Fiuggi del 2 agosto 2013.
Accordo di Programma per la razionalizzazione e l’ampliamento dell’assetto portuale nell’area dello stabilimento Fincantieri di Genova – Sestri ponente del 28 luglio 2011, per la realizzazione degli interventi destinati alla riorganizzazione, ampliamento ed ottimizzazione delle potenzialità delle infrastrutture portuali e della funzionalità dell’area di Sestri Ponente del porto di Genova.
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Atto integrativo del 31 gennaio 2014, sottoscritto da MISE, MIT, Regione, Comune, Aut. portuale, Fincantieri e Porto Petroli S.p.A..
- Protocollo di Intesa per interventi per la riqualificazione e la riconversione dell’area industriale di Massa Carrara del 22 maggio 2015, con il quale si è ritenuto di individuare un percorso condiviso per dar corso a tutte le azioni necessarie alla definizione e realizzazione di un progetto di riqualificazione ambientale, sviluppo e reindustrializzazione dell’area produttiva di Massa Carrara, con particolare riferimento alla ZIA.
- Verbale del 9 febbraio 2017 (pdf)
Fabriano, Gaifana/Nocera Umbra, Matelica (MC), Sassoferrato (AN), Ancona
- Accordo di Programma per la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del Gruppo A. Merloni del 19 marzo 2010.
Con l’Accordo si è inteso prevedere interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi della A. Merloni S.p.A., mentre con gli Atti integrativi si è prorogato il termine per dare piena attuazione alle attività intraprese. L’ultima proroga si è resa necessaria anche alla luce della riforma in atto delle modalità attuative della legge 181/89, resa con DM 9 giugno 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 178 del 3 agosto 2015. Comuni coinvolti: Fabriano, Gaifana/Nocera Umbra, Matelica (MC), Sassoferrato (AN), Ancona.
Atto Integrativo di rimodulazione del 18 ottobre 2012.
Atto Integrativo di proroga del 18 marzo 2015.
- Accordo di Programma per la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del Gruppo A. Merloni del 19 marzo 2010.
Con l’Accordo si è inteso prevedere interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi della A. Merloni S.p.A., mentre con gli Atti integrativi si è prorogato il termine per dare piena attuazione alle attività intraprese. L’ultima proroga si è resa necessaria anche alla luce della riforma in atto delle modalità attuative della legge 181/89, resa con DM 9 giugno 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 178 del 3 agosto 2015. Comuni coinvolti: Costacciaro (PG).
Chi è interessato a ricevere una copia degli accordi può scrivere a: dgpicpmi.segreteria@mise.gov.it
Ultimo aggiornamento: 02 maggio 2019