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  • Sul ricorso numero di registro generale 1254 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da TVP Italy S.r.l. contro il Ministero dello Sviluppo Economico - ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy - e nei confronti de La Nuova s.r.l., non costituito in giudizio; La Nuova s.r.l., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati Simone Cadeddu, Chiara Tortorella, Jacopo Nardelli, Pierpaolo Mastromarini, Francesco Ciampa, per l’annullamento:

quanto al ricorso introduttivo:

  • del D.M. Sviluppo Economico 12 ottobre 2020, pubblicato nella G.U.R.I. Serie generale n. 279 del 9 novembre 2020, recante “Definizione dei criteri di verifica e delle modalità di erogazione degli stanziamenti previsti a favore delle emittenti locali televisive e radiofoniche”, nelle parti in cui interpreta il richiamo “alle graduatorie per l’anno 2019 approvate ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146” contenuto nell’art. 195, comma 1, del D.L. n. 34/2020 (convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020) in riferimento alle graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale a carattere commerciale e comunitario nonché delle emittenti radiofoniche commerciali e comunitarie approvate e pubblicate nel 2020 per l’erogazione delle risorse del Fondo per il Pluralismo e l’Innovazione dell’Informazione ai sensi dell’art. 1, comma 163, della legge 208/2015;
  • di ogni altro atto connesso, presupposto o consequenziale, anche di esecuzione, inclusi - senza pretesa di esaustività - il decreto direttoriale del 13 novembre 2020 e relativi allegati, le successive graduatorie finali contenenti gli elenchi degli importi assegnati a ogni richiedente, nonché le risposte ai quesiti più frequenti; nonché, ove occorra, previa disapplicazione dell’art. 195, comma 1, del D.L. n. 34/2020 (convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020), rubricato “Fondo emergenze emittenti locali”;

quanto ai motivi aggiunti presentati il 9 novembre 2021:

  • del D.M. Sviluppo Economico 10 settembre 2021, in G.U.R.I. Serie generale n. 249 del 18 ottobre 2021, recante “Definizione dei criteri di verifica e delle modalità di erogazione degli stanziamenti previsti a favore delle emittenti locali televisive e radiofoniche, ai sensi dell’articolo 195 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 per l’anno 2021”, nelle parti in cui interpreta il richiamo “alle graduatorie per l’anno 2019 approvate ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146” contenuto nell’art. 195 co. 1 del D.L. 34/2020 (convertito con modificazioni dalla legge 77/2020) in riferimento alle graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale a carattere commerciale e comunitario nonché delle emittenti radiofoniche commerciali e comunitarie approvate e pubblicate nel 2020 per l’erogazione delle risorse del Fondo per il Pluralismo e l’Innovazione dell’Informazione ai sensi dell’art. 1, comma 163, della legge 208/2015;
  • di ogni altro atto connesso, presupposto o consequenziale, anche di esecuzione, ivi inclusi il decreto direttoriale del 21 ottobre 2021 e relativi allegati e gli atti di attribuzione dei fondi; nonché, ove occorra, previa disapplicazione dell’art. 195 comma 1 del D.L. 34/2020;

 Il TAR Lazio - Sezione IV, nell’ambito del giudizio n. 1254/2021, con Decreto del Presidente n. 7529/2023, pubblicato il 29-11-2023, ha disposto l’integrazione del contraddittorio tramite notificazione per pubblici proclami, da pubblicare sul sito istituzionale del Ministero.

In ottemperanza a quanto disposto nel suddetto Decreto si pubblicano i seguenti atti:

Lo svolgimento del processo potrà essere seguito dalle parti sul sito www.giustizia-amministrativa.it attraverso le modalità rese note sul sito stesso.

 

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