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In ottemperanza al decreto presidenziale della Corte di cassazione del 4 novembre 2022, si notifica per pubblici proclami, ai sensi dell’art. 150 c.p.c., il ricorso per cassazione presentato dall’Avvocatura generale dello Stato avverso la sentenza n. 315 del 2022 della Corte d’Appello di Roma, sezione lavoro.

Le Amministrazioni ricorrenti censurano la sentenza di appello nella parte in cui la stessa ha ricompreso nel trattamento economico di provenienza (e segnatamente, ai fini del calcolo dell’assegno ad personam) la voce trattamento migliorativo servizi, qualificandola giuridicamente come “fissa e continuativa” così incorrendo nella violazione e falsa applicazione della previsione dell’art 14, comma 26 octies D.L. 98/2011 conv. in L. 111/2011.

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