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Il decreto ministeriale 19 aprile 2023 aggiorna il regime di aiuti inerente al settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli alla nuova disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato e apporta ulteriori modifiche al decreto ministeriale 9 dicembre 2014 in materia di semplificazione del procedimento.

L’aggiornamento attiene alla nuova formulazione dell’articolo 19 bis del predetto decreto al fine di integrare un nuovo regime di aiuti in linea con i nuovi Orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, di cui alla comunicazione della Commissione europea 2022/C 485/01, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 485 del 21 dicembre 2022, applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2023.

Si prevede una diversa modulazione delle agevolazioni concedibili, in funzione della dimensione di impresa e dell’ubicazione dell’intervento. L’effettiva applicabilità delle disposizioni è subordinata all’approvazione del nuovo regime da parte della Commissione europea.

Le domande già presentate al Soggetto Gestore, per le quali alla data del 31 dicembre 2022 non è intervenuta la concessione, saranno valutate nell’ambito del nuovo regime, fermo restando il riconoscimento delle agevolazioni nei limiti dell’intensità massima richiesta in sede di presentazione della domanda medesima.

Al fine della semplificazione dell’iter agevolativo, si introduce una diversa modalità di presentazione delle domande. Con successivo decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese sarà infatti definita l’apertura di due distinti sportelli agevolativi , uno per i programmi di sviluppo industriale e di tutela ambientale e uno per i programmi di sviluppo nel settore turistico.

Inoltre viene allineata la soglia di accesso alla procedura fast track, per il settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, in termini di ammontare minimo degli investimenti richiesti, a quella prevista per la generalità degli interventi: 50 milioni di euro.

Ulteriori modifiche apportate attengono alla definizione delle spese ammissibili.

Il decreto è stato pubblicato nella GURI n. 139 del 16 giugno 2023.

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