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Il Codice del consumo raccoglie le principali disposizioni vigenti in materia di tutela dei consumatori, adottate anche in attuazione della normativa europea, e regola i rapporti tra gli stessi consumatori e i professionisti dettando i reciproci diritti e obblighi. Inoltre, contiene la disciplina relativa alla risoluzione stragiudiziale delle controversie di consumo, fermo rimanendo la possibilità di rivolgersi al giudice al sorgere di controversie.

La scelta di creare un testo di riferimento per il consumatore muove dall’intento di consentirgli una consultazione più agevole e immediata delle norme poste a sua tutela così come degli strumenti attivabili. Nel corso del tempo alcune materie, in ragione della loro specificità, sono state espunte dal Codice del consumo e disciplinate da altri testi di settore tra i quali si ricordano il Testo Unico Bancario e il Codice del turismo.

Il Codice del consumo assume come filo conduttore le fasi del rapporto di consumo, dalla pubblicità alla corretta informazione, dal contratto alla sicurezza dei prodotti, fino all’accesso alla giustizia, alle associazioni rappresentative dei consumatori e alla cooperazione europea.

Come guida alla lettura, si offre la seguente descrizione della struttura del Codice del consumo e si rammenta che questo è articolato in 6 parti oltre gli allegati da I a II septies.

  • La parte prima, sotto la rubrica “Disposizioni Generali”, delinea le finalità dell’intervento normativo, enuclea i diritti dei consumatori e traccia le definizioni di riferimento.
  • La parte seconda è dedicata ai temi dell’educazione del consumatore, dell’informazione, con preciso riguardo all’indicazione dei prodotti e dei prezzi. Inoltre, è inserita la disciplina in materia di pratiche commerciali scorrette declinabili nelle forme delle pratiche ingannevoli e aggressive.
  • La parte terza affronta il tema dei rapporti di consumo riferendosi ai contratti del consumatore in generale. Sono trattati, altresì, i diritti dei consumatori nei contratti, le informazioni precontrattuali per i consumatori nei contratti diversi dai contratti a distanza o negoziati fuori dei locali commerciali (negozi fisici), le informazioni precontrattuali per il consumatore e il diritto di recesso nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dei locali commerciali. Sono previste, infine, disposizioni specifiche per singole fattispecie contrattuali.
  • La parte quarta disciplina la materia della sicurezza dei prodotti, della responsabilità per danno da prodotti difettosi e della garanzia legale di conformità e delle garanzie convenzionali (commerciali) per i beni di consumo.
  • La parte quinta “associazioni dei consumatori e accesso alla giustizia” prevede un titolo relativo alle associazioni rappresentative a livello nazionale e altri due titoli afferenti alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e alla risoluzione extragiudiziale delle controversie.
  • La parte sesta, dedicata alle disposizioni finali, oltre a dettare il principio di irrinunciabilità dei diritti del consumatore attribuiti dal Codice del consumo, interviene in tema di cooperazione a livello europeo tra le autorità nazionali per la tutela dei consumatori e fa salve le disposizioni adottate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nell'esercizio delle proprie competenze legislative in materia di educazione e informazione del consumatore.
  • Infine, gli allegati contengono, tra l’altro, informazioni relative all'esercizio del diritto di recesso (e, in particolare, un modulo tipo), nonché ulteriori formulari informativi.

Si evidenzia che, nel tempo, il Codice del consumo è stato interessato da innumerevoli riforme e, tra le più recenti, si ricorda quella avente ad oggetto la materia della conformità dei beni e dei rimedi esperibili in caso di difetto di conformità (decreto legislativo 4 novembre 2021, n. 170 che ha recepito la direttiva (UE) 2019/771).

Nello stesso anno, il decreto legislativo 4 novembre 2021, n. 173 (di attuazione della direttiva (UE) 2019/770) ha dettato specifici obblighi e relative responsabilità per il professionista con riferimento ai contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali, prevedendo altresì i rimedi attivabili in caso di inadempimento.

Inoltre, il più recente decreto legislativo 7 marzo 2023, n. 26, in attuazione della direttiva (UE) 2019/2161, ha innovato la disciplina del Codice del consumo sul punto dell’indicazione dei prezzi, delle clausole vessatorie, delle pratiche commerciali scorrette e dei diritti dei consumatori.

Da ultimo, il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 28 ha dato attuazione alla direttiva (UE) 2020/1828 e ha inserito nel Codice del consumo la disciplina delle nuove azioni rappresentative a tutela del consumatore, di natura risarcitoria e inibitoria, sia nazionali che transfrontaliere, esperibili dagli “enti legittimati”.

Risposte alle domande frequenti

Chi vuole conoscere meglio e orientarsi tra i settori affrontati dal Codice del consumo può trovare di seguito le risposte alle domande più frequenti (FAQ).

Normativa

 Testo consolidato del Codice del Consumo (normattiva.it)

 

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