Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari per la fruizione dei contenuti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali.

Privacy Policy
Governo italiano
Seguici su
Cerca

Questa pagina è dedicata al secondo sportello previsto dalla misura. Se stai cercando informazioni sul primo sportello oppure sul bando automotive vai alle sezioni dedicate.

Avviso – modalità e termini per la presentazione delle istanze – dal 18 settembre al 6 ottobre 2023

Con decreto direttoriale 11 agosto 2023 sono stati definiti i termini e le modalità per la presentazione delle istanze di agevolazione a valere sulle risorse destinate con decreto ministeriale 11 maggio 2023 al sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo presentate nell'ambito del secondo sportello agevolativo previsto per gli "Accordi per l'innovazione", ai sensi del d.m. 31 dicembre 2021.

 

Le iniziative ammissibili devono prevedere la realizzazione delle attività di ricerca e sviluppo interamente nei territori delle Regioni meno sviluppate, devono essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 e devono soddisfare gli ulteriori criteri di selezione del medesimo Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa".

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.

Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

 

Cosa finanzia

Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministeroli non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

 

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita dall’articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) 651/2014, una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

Fermo restando l’ammontare massimo delle agevolazioni, le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.

 

Come funziona

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste decreto ministeriale 31 dicembre 2021 è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.

Per l’attivazione della procedura negoziale diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione i soggetti proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico la domanda di agevolazioni corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti, del contratto di collaborazione.

Il Ministero, ricevuta la domanda di agevolazione, verifica la disponibilità delle risorse finanziarie e provvede all’istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, sulla base della documentazione presentata. In tale ambito, in particolare, valuta:

  • le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
  • la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle di cui al presente decreto;
  • la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
  • la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
  • la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.


Nel caso in cui le valutazioni istruttorie si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al sostegno del progetto di ricerca e sviluppo.

Successivamente alla stipula dell’Accordo, i soggetti proponenti sono tenuti a presentare la documentazione utile alla definizione del decreto di concessione.

 

Modalità e termini per la presentazione delle domande

Con decreto direttoriale 14 novembre 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.

Novità

Le domande presentate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

Nel caso in cui le risorse a disposizione non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, quest’ultime sono ammesse in istruttoria, in base alla posizione assunta in una specifica graduatoria di merito, predisposta tenendo conto del punteggio determinato dalla somma dei punteggi degli indicatori, riportati in appendice “A” al provvedimento direttoriale.

Dalle ore 10.00 del giorno 31 gennaio 2023 le imprese possono presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale d’importo superiore a 5 milioni di euro.

La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 17 gennaio 2023.

 

Graduatoria

Con decreto direttoriale del 17 febbraio 2023, è stata approvata la graduatoria delle domande per l’accesso alle agevolazioni in favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione, presentate al secondo sportello, previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021 , unitamente all’elenco delle domande agevolabili a valere sulle risorse riservate con l’Accordo quadro sottoscritto con la regione Calabria.

 

Sospensione termini

Con decreto direttoriale 31 gennaio 2023 è disposta, a partire dalle ore 10.00 del 1° febbraio 2023, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione a valere sul territorio nazionale.

Con decreto direttoriale 2 febbraio 2023 è disposta, a partire dal 3 febbraio 2023, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione a valere sulle risorse dell’Accordo quadro per i progetti da realizzare nei territori della regione Calabria.

 

Destinazione di risorse del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 al sostegno dei progetti presentati sul secondo sportello agevolativo

Con decreto ministeriale 11 maggio 2023 sono state destinate ulteriori risorse finanziarie, pari a 175 milioni di euro, al sostegno di iniziative di ricerca e sviluppo presentate nell'ambito del secondo sportello agevolativo previsto per gli "Accordi per l'innovazione" sensi del d.m. 31 dicembre 2021. Le iniziative devono essere realizzate interamente nei territori delle Regioni meno sviluppate, essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 e soddisfare gli ulteriori criteri di selezione del medesimo Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa"

 

Quadro finanziario complessivo delle risorse disponibili per il secondo sportello agevolativo

Le risorse stanziate dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021 sono state incrementate, per un importo pari a 175 milioni di euro, con il decreto ministeriale 11 maggio 2023.

A seguito del predetto rifinanziamento, all'intervento sono complessivamente assegnate risorse pari a euro 660.390.000, al netto delle risorse riservate con gli Accordi quadro.

Dettaglio delle risorse finanziare riservate con gli Accordi quadro

RegioneRisorse
Regione
Risorse
Ministero
Calabria

3.500.000 €

3.500.000 €

Friuli Venezia Giulia

1.500.000 €

1.500.000 €

Marche

4.000.000 €

4.000.000 €

Sicilia

2.610.000 €

2.610.000 €

Toscana

3.000.000 €

3.000.000 €

Totale (euro)

14.610.000 €

14.610.000 €

 

Dettaglio delle aree di intervento selezionate dalle regioni/province autonome

Calabria: a) Tecnologie di fabbricazione; b) Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche; c) Tecnologie abilitanti emergenti; d) Materiali avanzati; e) Intelligenza artificiale e robotica; f) Industrie circolari; g) Industria pulita a basse emissioni di carbonio; l) Strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l’assistenza, compresa la medicina personalizzata; m) Impianti industriali nella transizione energetica; n) Competitività industriale nel settore dei trasporti; o) Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili; p) Mobilità intelligente; q) Stoccaggio dell’energia; t) Sistemi circolari.

Friuli-Venezia Giulia: a) Tecnologie di fabbricazione; c) Tecnologie abilitanti emergenti; d) Materiali avanzati; e) Intelligenza artificiale e robotica; f) Industrie circolari; g) Industria pulita a basse emissioni di carbonio; l) Strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l’assistenza, compresa la medicina personalizzata; m) Impianti industriali nella transizione energetica; o) Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili; q) Stoccaggio dell’energia; t) Sistemi circolari.

Marche, Sicilia e Toscana: a) Tecnologie di fabbricazione; b) Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche; c) Tecnologie abilitanti emergenti; d) Materiali avanzati; e) Intelligenza artificiale e robotica; f) Industrie circolari; g) Industria pulita a basse emissioni di carbonio; h) Malattie rare e non trasmissibili; i) Malattie infettive, comprese le malattie trascurate e legate alla povertà; l) Strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l’assistenza, compresa la medicina personalizzata; m) Impianti industriali nella transizione energetica; n) Competitività industriale nel settore dei trasporti; o) Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili; p) Mobilità intelligente; q) Stoccaggio dell’energia; r) Sistemi alimentari; s) Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione; t) Sistemi circolari.

Per quanto concerne, in particolare, gli Accordi sottoscritti con le regioni Calabria e Marche, in linea con quanto previsto dall’art. 5 del Regolamento (UE) FESR 2021/1058 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione, ai fini dei predetti accordi gli investimenti produttivi in imprese diverse dalle PMI possono beneficiare di un sostegno, se prevedono la cooperazione con PMI in attività di ricerca e innovazione sostenute a norma dell’articolo 3, paragrafo 1, primo comma, lettera a), punto i) del predetto Regolamento, ovvero se sono compiuti nelle piccole imprese a media capitalizzazione nell’ambito delle attività di ricerca e innovazione sostenute a norma del citato articolo 3, paragrafo 1, primo comma, lettera a), punto i).

 

Graduatoria

Con decreto direttoriale del 17 febbraio 2023, è stata approvata la graduatoria che è qui pubblicata, unitamente all’elenco delle domande agevolabili a valere sulle risorse riservate con l’Accordo quadro sottoscritto con la regione Calabria.

 

Per maggiori informazioni

Per l’accesso alla piattaforma e per la presentazione delle domande di agevolazione:

  • utilizzare la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) per la presentazione delle proposte progettuali a valere sull’intervento “Decreto ministeriale 31 dicembre 2021 – Accordi per l’innovazione”
  • utilizzare l’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per informazioni sulla presentazione dei progetti.

Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta attraverso le FAQ. Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all'interpretazione delle disposizioni attuative.

Per informazioni sull'attuazione e rendicontazione dei progetti di ricerca e sviluppo, utilizzare l’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per i soli quesiti di natura normativa, relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative, e per i quesiti riguardanti la procedura di definizione degli Accordi per l’innovazione è attivo l'indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Domande frequenti (FAQ)

Le domande frequenti sugli accordi per l'innovazione sono consultabili nella sezione Domande Frequenti (FAQ).

Vedi ancheFAQ relative alla presentazione delle istanze ai sensi del Decreto 11 agosto 2023 (pdf).

 

Normativa

 

Valutazione del principio DNSH

 

Altri materiali

 

Privacy

 

Archivio

Se stai cercando informazioni sulla precedente normativa, vai alla sezione Accordi per l'innovazione (decreto 24 maggio 2017). Se invece vuoi saperne di più sugli interventi 2022 vai alla sezione primo sportello.

 

 

Questa pagina ti è stata utile?

Non hai validato correttamente la casella "Non sono un robot"
Torna a inizio pagina