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Documento: Verbale di riunione
Azienda: SOCIETA’ delle TERME S.p.A.
Settore: Esercizio di stabilimenti termali e terapeutici
Numero dipendenti: 183
Data: 3 aprile 2019

In data 3 aprile 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la Società delle Terme S.p.A.
La riunione è stata presieduta dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Ing. Giorgio Sorial, ed ha partecipato la dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico, il dott. Corrado Diotallevi di Invitalia, il Sindaco del Comune di Caramanico, dott. Simone Angelucci
La Regione Abruzzo è stata rappresentata dall’Assessore al Lavoro, dott. Piero Fioretti.
Per la Società delle Terme S.p.A. hanno partecipato l’ing. Franco Masci, in qualità di liquidatore, assistito dal dott. Filippo Masci, in qualità di consulente, e dal dott. Aurelio Crudeli, Direttore Generale di Federterme.
Hanno partecipato FILCAMS-CIGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL, nazionali e territoriali altresì il Comitato Spontaneo Dipendenti, rappresentato dal dott. Luca la Selva.

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, ha dato inizio all’incontro invitando l’azienda ad esporre le ragioni della crisi.

La società, come sopra rappresentata, ha immediatamente fatto sapere che negli ultimi 10 anni ha subito continue perdite economiche, seguite dal consolidarsi di un indebitamento finanziario verso determinati Istituti di credito ed il Fisco, con una conseguente forte contrazione della domanda dei servizi termali. A questa crisi, la società ha risposto con rilevanti investimenti nella riabilitazione termale ottenendo i necessari accreditamenti. Nonostante la stessa società abbia ottenuto in via sperimentale nel periodo 2005/2007 i necessari accreditamenti e nonostante i diversi e continui solleciti alla regione Abruzzo affinché concedesse tale riabilitazione la stessa è stata sempre negata. Data la crisi generalizzata dei ricavi delle strutture termali convenzionate in tutta Italia, il mancato rinnovo della concessione di un budget sulla riabilitazione termale ha contribuito in maniera determinante a causare le perdite della società.
Per quanto riguarda invece “La reserve” la mancata realizzazione di infrastrutture, nello specifico della seggiovia (più volte richiesta all’Ente Parco) per collegare il Comune di Caramanico con la vicina stazione sciistica avrebbe senz’altro incrementato l’affluenza di turisti nel territorio e quindi anche dei fruitori delle terme.
Il protrarsi delle difficoltà economiche della Società e la mancanza di investitori disposti a ristrutturare il debito finanziario della società (21 milioni di euro tra banche e fisco) ha determinato inevitabilmente la richiesta di liquidazione volontaria. Nonostante ciò il Margine operativo lordo è rimasto sempre positivo per circa Euro 500.000,00. La Concessione regionale dei giacimenti termali, affidata mediante apposita procedura ad evidenza pubblica, ha validità fino al 2026. Il Contratto (di durata triennale) di cure termali, stipulato con la Regione Abruzzo, è scaduto il 31 dicembre 2018. Il dott. Masci ha richiesto alla Regione di stipulare un nuovo contratto di cure termali (ancorché l’attuale sia tacitamente rinnovabile alla scadenza) che preveda anche l’aggiunta dei servizi di riabilitazione per un valore aggiuntivo di 2 milioni di euro. In merito a tale richiesta la precedente amministrazione ha deliberato l’utilizzo di circa 900.000 euro attraverso il rifinanziamento della legge termale regionale n.15/2002.
A questo punto la società ha richiesto alla nuova amministrazione e ai dirigenti regionali preposti di deliberare l’utilizzo e formalizzare il regolamento per i 900.000 euro sopra citati inoltre la società ha richiesto di rinnovare al più presto il contratto termale scaduto il 31/12/2018 portandolo da 3.3 milioni a 4.3 milioni di euro e inserendo in questo budget la possibilità di poter effettuare la riabilitazione termale per un controvalore di 1,5 milioni di euro all’interno del nuovo budget di 4.3 milioni di euro.
L’apertura della stagione termale, tuttavia, sarà possibile:
1) solo a seguito della stipula del richiamato Contratto con inserimento nel contratto termale di un budget incrementale di 1 milione di euro che porti l’intero budget a 4,3 milioni di euro, con la possibilità di effettuare all’interno dello stesso contratto 1,5 milioni di euro di riabilitazione;
2) mediante apposita delibera di Giunta Regionale della concessione della somma di Euro 900.000,00, già stanziata con la manovra finanziaria regionale 2019 vigente.

Il dottor Masci ha fatto sapere anche che la società ha intenzione di presentare un Piano di Rientro del debito nei confronti dei creditori della Società delle Terme. Il Piano presuppone il necessario accoglimento delle istanze sopra menzionate in tempi molto brevi e l’apertura della stagione termale che permetterà alla società di generare l’utile necessario al ripianamento del debito. Il piano inoltre si regge sia sull’utile derivante dalle cure termali sia e soprattutto su quello derivante dalle attività di cure riabilitative. Le sopracitate richieste di rinnovo del contratto necessarie alla continuità aziendale e al superamento della crisi erano già state espresse fin dal maggio 2018 alla precedente amministrazione ed ora purtroppo i margini per evitare il fallimento della società si sono ristretti. Ha sottolineato che senza i budget di riabilitazione sopra citato che riporti in utile la società difficilmente potrà essere presentato un Piano di ristrutturazione del debito accettabile il quale prevedrà anche la possibilità di cedere gli asset aziendali ai potenziali investitori viste anche le diverse manifestazioni di interesse pervenute negli ultimi mesi. I tempi di intervento sono brevi atteso che l’apertura della stagione solitamente avviene già a metà aprile.

La Regione Abruzzo, rappresentata dall’assessore Piero Fioretti, ha chiarito che lo stanziamento di Euro 900.000,00 per le cure termali sarà reso disponibile mediante un’apposita delibera di Giunta che a breve verrà convocata. Ha altresì manifestato la massima disponibilità della Regione a mettere in campo gli strumenti di cui dispone per gestire le crisi aziendali. Per quanto riguarda le richieste aziendali, si è impegnato a verificare la loro percorribilità con i competenti uffici regionali.

Il Comitato Spontaneo dei lavoratori ha auspicato che si possa trovare presto una soluzione alla crisi aziendale poiché tutti lavoratori coinvolti stanno vivendo una situazione drammatica a causa della totale assenza di prospettive lavorative future. Le terme sorgono in un territorio economicamente depresso che basa la propria economia sulle terme e l’intero indotto. Nel caso di perdita eventuale del posto di lavoro non avrebbero delle prospettive occupazionali alternative.

Il dott. Crudeli, nel fornire alcune precisazioni relative alla possibile modalità di costruzione del budget aggiuntivo per la riabilitazione, ha sottolineato che la Regione Abruzzo, in quanto sottoposta a piano di rientro, dovrà comunque interloquire con il MEF ed il Ministero della Salute per ottenere l’autorizzazione all'incremento del budget per il 2019-2020 con l’inserimento della riabilitazione tra le prestazioni erogabili dalle terme.

Le OO.SS. hanno sottolineato che la situazione è molto complessa e prevede il coinvolgimento di molti soggetti tra Enti e Soggetti privati. In particolare, hanno richiesto alla Regione Abruzzo il massimo contributo per garantire il mantenimento del livello occupazionale. La perdita di 200 posti di lavoro sarebbe infatti un dramma per i lavoratori coinvolti i quali vivono in un territorio che è stato messo in ginocchio economicamente a causa del recente Sisma. La decisone di mettere in liquidazione l'azienda non appare la scelta più "tutelante" per i lavoratori; altre soluzioni, anche di carattere concorsuale, certamente avrebbero offerto più garanzie per questi ultimi.

Il Sindaco del Comune di Caramanico, dott. Simone Angelucci, ha chiesto alla Regione di avviare al più presto le verifiche per gli interventi istituzionali previsti poiché la mancata riapertura dello stabilimento termale determinerebbe, per la complessità tecnico giuridica delle concessioni termali, un periodo di paralisi estremamente dannoso per l'economia dell'intero comprensorio.
Ha chiesto di voler dare seguito al Documento tecnico “qualificazione sanitaria nel settore termale – modello assistenziale. Linee di indirizzo” - presa d’atto”, con il quale si adotta il documento della Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzo e di procedere alla conseguente stipula del contratto per l’acquisto di prestazioni sanitarie termali dalla rete privata accreditata per gli anni 2019-2021 in modo che la Società Delle Terme S.p.A. possa erogare, oltre alle prestazioni termali solitamente assolte, anche servizi di riabilitazione respiratoria e motoria in ambito termale.
Il Sindaco ha richiesto, altresì, che con apposita Deliberazione di Giunta Regionale venga approvato lo schema di Convenzione tra Regione Abruzzo e Comune di Caramanico Terme utilizzando il finanziamento di € 900.000,00 di cui alla Legge di Stabilità Regionale 2019, all'art. 7, comma 2, lettera h), per il rifinanziamento della L. r. 15/2002 (Legge regionale termalismo).

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, ha concluso l’incontro invitando tutti i presenti a fare la propria parte per addivenire ad una soluzione che permetta la riapertura della stagione termale e la salvaguardia dell’intero livello occupazionale.
Nei prossimi giorni saranno avviate delle verifiche con i creditori societari. Ha invitato l’azienda a presentare un Piano economico- finanziario solido che, attraverso il totale rientro del debito, possa generare una forte stabilità occupazionale e produttiva anche nel lungo termine. Al tal fine sarà altresì fondamentale proseguire il dialogo con i potenziali investitori e con quelli futuri. Il tavolo sarà riconvocato per successivi aggiornamenti.

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