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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Semitec S.r.l.
Settore: Installazione e manutenzione di infrastrutture per telefonia mobile
Numero dipendenti: 300
Data: 12 luglio 2018

In data 12 luglio 2018 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la società Semitec S.r.l. Alla riunione ha partecipato la Dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico. Per “Semitec” hanno partecipato la Dott.ssa Emanuela Trentin e l’avv. Andrea Farioli, assistiti dal dott. Antonio Pozzoli di Assistal. Sono intervenute le OO.SS. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm- Uil, sia nazionali che territoriali, unitamente alle rispettive R.S.U.

L’azienda, come sopra rappresentata, ha in primis riportato gli aggiornamenti relativi allo stato di avanzamento delle trattative volte all’acquisizione aziendale, specificando che uno dei due investitori ha formalizzato la proposta di trasferimento di un ramo di azienda che, tuttavia, “Semitec” non ha potuto accettare poiché avrebbe garantito l’occupazione di un numero ristretto di dipendenti (135 rispetto ai 300 lavoratori attualmente in forza).
Intanto sono pervenute le manifestazioni di interesse di altri due investitori i cui nominativi non stati rivelati per motivi di riservatezza che derivano dalla firma dell’NDA. Tuttavia, hanno specificato, su richiesta delle OO.SS., che si tratta di investitori italiani operanti nel settore delle telecomunicazioni ed affini.

Le OO.SS. presenti hanno richiesto dei chiarimenti sui seguenti punti:

  • se tra le trattative in corso ve ne sia una in stato più avanzato;
  • se i singoli investitori siano interessati all’acquisizione dell’intera azienda oppure ad un ramo di essa, auspicando che “Semitec”, nella selezione delle proposte, agisca in garanzia dell’attuale livello occupazionale;
  • se “Semitec” abbia richiesto ai potenziali investitori delle garanzie e dei tempi da rispettare, sottolineando, al riguardo, che il tempo per definire la trattativa è fondamentale vista la registrazione della tendenza all’uscita volontaria di alcuni dipendenti generata dal timore di un futuro licenziamento;
  • se i potenziali investitori operano sul territorio nazionale e, in caso affermativo, se intendano rispettare l’attuale distribuzione territoriale dei dipendenti della Semitec;
  • di chiarire quanti sono i dipendenti attualmente distaccati su “Siram” e se verranno assunti dalla stessa società capogruppo nell’eventualità in cui al momento della conclusione delle trattative si dovessero registrare degli esuberi;
  • di fornire chiarimenti sulla Cigs in scadenza il prossimo 24 luglio.

L’azienda ha precisato che non vi è una trattativa più avanzata rispetto alle altre e che la selezione dell’investitore avverrà previa verifica della sua solidità economico-finanziaria e nel rispetto del livello occupazionale. L’utilizzo di quest’ultimo criterio è provato dal mancato accoglimento della proposta di trasferimento di un ramo di azienda diretto ad assorbire solo 1/3 dei dipendenti in forza.
Ha chiarito che uno dei potenziali investitori è interessato all’acquisizione dell’intera azienda attraverso il trasferimento di quote che, per l’effetto, garantirebbe la salvaguardia di tutti i rapporti di lavori. Altri due investitori, invece, sono interessati all’acquisizione di un ramo d’azienda seppur consistente. Nel caso si verificasse una di queste due ultime soluzioni, gli esuberi di personale verrebbero gestiti attraverso il tentativo di assorbimento presso la capogruppo “Siram”.
Le aziende in questione sono presenti sul territorio nazionale e non vi è il rischio di trasferimento di personale. Per “Semitec” la chiusura delle trattative in tempi brevi costituisce un obiettivo fondamentale ed infatti si sta cercando di definire la questione nelle prossime settimane. Al riguardo l’azienda si è resa disponibile ad un incontro c/o il MiSE anche prima dell’estate.
I distaccati in imprese del “Gruppo Siram” sono attualmente 36 ed il Gruppo - in caso di trasferimento di ramo d'azienda - si potrà fare carico di un numero equivalente di lavoratori.
Per quanto concerne la Cigs, è stato riferito che entro la prossima settimana sarà fatta una verifica presso il Ministero del Lavoro per stabilire se sussistono i presupposti per proseguire con il richiamato ammortizzatore sociale.

Le OO.SS., dopo aver accolto positivamente l’impegno della società a salvaguardare l’attuale livello occupazionale, hanno sottolineato che in nessun modo si dovrà giungere ad una liquidazione della società.

Il rappresentante del Mise ha accolto tutte le osservazioni dei presenti ed ha concluso l’incontro con l’impegno di continuare a seguire lo stato di avanzamento delle trattative e a verificare che la scelta dell’investitore avvenga nel rispetto del duplice criterio della salvaguardia del livello occupazionale e della solidità economico-finanziaria dell’investitore. La riunione è stata aggiornata al prossimo 2 agosto.

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