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In data 28 Novembre 2018 si è tenuto un incontro a seguito della convocazione, sulla situazione di Sata. Sono presenti la Dr.ssa Gatta del Mise, il Dr. Paglia di Sata, le OOSS territoriali Fiom Cgil, nonché le RSU.

Si sono ripercorse le vicende riguardanti la situazione dell’Azienda, in particolare:

  • L’azienda ha comunicato la riduzione del personale ai sensi della L.223/91 nel sito di Pozzilli (Prov. Isernia) a seguito della perdita e del calo di commesse.
  • Le OOSS ed il Mise hanno chiesto nei vari incontri che si sono succeduti presso il Ministero dello Sviluppo Economico di evitare i licenziamenti, con l’utilizzo di ulteriori ammortizzatori sociali in deroga della Regione Molise ed investimenti, finalizzati ad incrementare le commesse riguardanti la parziale produzione del sito (macchine per il movimento terra).
  • Il Mise ha effettuato delle verifiche a livello nazionale per quanto riguarda le agevolazioni esistenti (incentivi per sostenere un piano di rilancio aziendale ed ammortizzatori a livello nazionale), sia presso il mercato.
  • Dopo le verifiche presso Invitalia è emerso che la strumentazione disponibile attraverso il Bando 181/89 (Crisi industriale complessa e Pozzilli ci rientra) è scaduto, gli ammortizzatori a livello nazionale non erano disponibili alla data dei licenziamenti collettivi e il mercato del settore auto in questo momento non offre concrete possibilità di rilancio.
  • Si è quindi portata vanti una verifica a livello regionale per sapere se vi fossero strumentazioni disponibili (assessorato al lavoro e assessorato allo sviluppo) anche in questo caso, non ci sono stati interventi che hanno modificato la situazione.
  • L’azienda ha quindi confermato la decisione di avviare la procedura di licenziamento collettivo ai sensi della Legge 223/91 per 30 lavoratori in data 20.07.2018, offrendo comunque ai lavoratori di trasferirsi in altri siti produttivi dello stesso Gruppo.
  • Il sito di Pozzilli (IS) è comunque rimasto aperto con 46 lavoratori.
  • In data antecedente al giorno 05.10.2018, giorno di chiusura della procedura della mobilità, è stato firmato un accordo tra azienda e singoli lavoratori licenziati in cui una parte (14) ha accettato incentivi, una parte (8) ha accettato il trasferimento nel sito Sata di Valsugana (TN) ed 8 lavoratori non hanno firmato alcun accordo.
  • Le OOSS ed il Mise hanno chiesto che l’azienda si impegni, a privilegiare il bacino degli ex dipendenti Sata qualora ed auspicabilmente le attività dovessero ripartire e vi sia la necessità di incrementare nuovamente il numero di lavoratori.
  • L’Azienda ha confermato la propria disponibilità ed impegno ad attingere dal bacino dei lavoratori ex Sata qualora si presentassero le condizioni economiche di rilancio, riconoscendo il “know how” dei lavoratori che hanno lavorato per molti anni nello stabilimento di Pozzilli.
  • L’azienda ha dato inoltre la propria disponibilità su richiesta di singoli lavoratori, di passare da full time a part time per contenere i licenziamenti.
  • L’Azienda si impegna a cercare attivamente nuove produzioni da destinare al sito di Pozzilli (IS) a tutela dei livelli occupazionali.
  • Il Mise le Istituzioni locali e le OOSS auspicano che vi siano le condizioni che possano favorire la rioccupazione di questi lavoratori, qualora si concretizzasse una situazione di rilancio del mercato.

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