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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Csp S.p.A.
Settore: Consulenza informatica
Numero dipendenti: 400
Data: 9 ottobre 2018

In data 9 ottobre 2018 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la società Csp S.p.A. La riunione è stata presieduta dalla dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico. Per la Csp S.p.a. hanno partecipato il dott. Gianfranco Faiola, Amministratore Delegato, la dott.ssa Federica Chiambalero, Responsabile del personale, il dott. Cristiano Gregori, Responsabile dell’Area commerciale. Per Unindustria ha partecipato la dott.ssa Claudia Pellecchia.
Sono intervenute le OO.SS. Fim-Cisl, Fiom-Cgil, sia nazionali che territoriali, unitamente alle rispettive R.S.U. ed R.S.A.

La dott.ssa Capone ha invitato i rappresentanti di “Csp” a fornire ogni dettaglio sullo stato del pagamento delle spettanze nei confronti dei dipendenti, sullo sblocco dell’ultimo conto corrente, sulla presenza di un eventuale piano di rilancio aziendale e su ogni altro aspetto tale da permettere di delineare l’attuale “stato di salute” della società. Ha richiamato, in modo particolare, l’amministratore delegato alla massima chiarezza e trasparenza delle informazioni, dovute non solo nel rispetto del luogo istituzionale in cui si svolge la riunione, ma anche dei lavoratori che da mesi vivono una situazione di enorme disagio soprattutto per i forti ritardi nel pagamento dei loro stipendi.

Il dottor Faiola ha fatto sapere che lo stipendio di agosto, corrisposto solo per l’80 %, verrà saldato successivamente come anche il debito verso il Fondo di assistenza sanitaria integrativa ed i buoni pasto di giugno e luglio, mentre quelli di agosto sono stati già consegnati ai dipendenti. Tale modalità di erogazione dei buoni pasto è frutto di un accordo di rateazione fatto tra “Csp” e la società fornitrice dei buoni pasto. Tuttavia, “Csp” non è in grado di fornire, ad oggi, una tempistica certa circa il pagamento di tutte le richiamate spettanze a favore dei lavoratori. Ciò è dovuto alla difficile situazione economica in cui ancora versa la società. Ha altresì meglio definito, rispetto alla precedente riunione, che un ultimo conto corrente è rimasto nella indisponibilità della società poiché distratto a favore del Fondo Unico di Giustizia. In tale conto affluiscono gli incassi delle commesse più importanti e cospicue.
Ha informato i presenti che sono nominati i nuovi Responsabili del Personale e dell’Area commerciale, nelle persone rispettivamente della dott.ssa Federica Chiambalero e del dott. Cristiano Gregori, a seguito delle dimissioni dei precedenti responsabili.
La società, attraverso la sua nuova governance, intende attuare un piano di rilancio basato sul recupero dei crediti scaduti e non ancora incassati, sul rinnovo delle commesse già scadute, sulla ricerca di nuovi clienti. Alcuni contratti, a seguito della naturale scadenza, non sono stati rinnovati dai clienti, soprattutto del settore bancario e assicurativo, a causa delle vicende giudiziarie che hanno colpito i vertici aziendali.
Ha riferito, inoltre, di aver ricevuto una manifestazione di interesse all’acquisizione del ramo sanità da parte di un primario gruppo industriale operante nel settore dell’informatica e dei servizi/prodotti connessi al mondo della sanità. La cessione di questo ramo di azienda permetterebbe a “Csp” di risolvere il problema della liquidità, oltre che di salvaguardia dei lavoratori impegnati nello stesso ramo.
“Csp” ha un debito con l’Erario di circa 23 milioni di Euro, oggetto di proposta di Transazione fiscale (ex art. 182 ter Legge fallimentare) già inviata all’Agenzia delle Entrate. Ha dichiarato di possedere, alla data odierna, il DURC regolare.

Le OO.SS. presenti, dopo aver palesato la loro preoccupazione sul futuro dell’azienda, hanno messo in discussione alcuni dati forniti dal dott. Faiola.
In particolare, hanno riferito del rischio, già in atto, che alcuni contratti scaduti ed in prossima scadenza non vengano rinnovati da parte dei clienti del settore bancario e assicurativo poiché imposto dai propri codici etici aziendali e nonostante ci sia stato un cambio di governance che, ad avviso delle OO.SS., è stato solo formale. Hanno denunciato che molte commesse sono andate perdute poiché hanno fornito ai potenziali clienti dei curricula non in linea con le professionalità richieste. La società, anche prima delle vicende giudiziarie della scorsa estate, si è ripetutamente resa responsabile di un comportamento negligente ed irresponsabile nella gestione delle commesse, contrariamente a quanto è stato dichiarato,
Hanno inoltre denunciato il mancato rispetto del piano formativo del personale a sostegno della Cigs per riorganizzazione aziendale - richiesta per 12 mesi con scadenza ad agosto 2018 - con l’obiettivo di concentrare l’attività aziendale prevalentemente nel settore dei servizi con consequenziale ridimensionamento dell’attività di consulenza. Le attività formative sono state avviate solo nel maggio/giugno 2018 e sono durate qualche settimana prima di essere interrotte dopo il terremoto giudiziario che ha colpito a giugno i vertici aziendali. Attualmente “Csp” continua svolgere attività di consulenza e servizi nel settore ITC.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto se ci sono le coperture per il pagamento del Tfr per i lavoratori “cessati” altresì di fornire maggiori dettagli sullo stato delle trattative per la cessione del ramo sanità.

Il rappresentante di “Csp”, dichiarando che tutte le attività poste in essere sono state improntate alla salvaguardia della continuità aziendale, per cui non si comprende bene la denuncia di “negligenza” e di “irresponsabilità” nella condotta degli ultimi mesi come dichiarato verbalmente dalle OO.SS., ha chiarito che è stato firmato un NDA e che la chiusura delle operazioni potrebbe avvenire alla fine dell’anno corrente. Ha ribadito che il closing, solo eventuale, di questa operazione permetterebbe alla società di risolvere gli attuali problemi di liquidità. Tuttavia non è stato possibile rivelare il nome del potenziale investitore per le ragioni di riservatezza, richieste anche dal partner interessato, che caratterizzano tutte le fasi di trattativa per operazioni straordinarie.

Le OO.SS. hanno ribadito la mancanza di fiducia nel piano di rilancio poiché la società si è resa responsabile di gravi inadempienze degli obblighi derivanti dal contratto di lavoro.

La dott.ssa Capone ha sottolineato che la situazione aziendale, così come è stata delineata nel corso della riunione, è molto preoccupante. Pertanto, ha inviato i rappresentanti di “Csp” a provvedere, nel minor tempo possibile, all’adempimento dei sui obblighi nei confronti dei lavoratori e alla realizzazione di un serio e concreto piano di risanamento aziendale. Ha confermato l’impegno del Mise di continuare a monitorare l’evoluzione delle vicende societarie e gli aspetti critici emersi nel corso dell’incontro.

La riunione è stata aggiornata al prossimo 31 ottobre.

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