Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari per la fruizione dei contenuti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali.

Privacy Policy
Governo italiano
Seguici su
Cerca

In data 2 Ottobre 2018 si è tenuto un incontro riguardante la situazione della Bassilichi (Gruppo Nexi). Alla riunione presieduta dal Dr. Castano erano presenti la Dr.ssa Gatta del Mise, i rappresentanti della Regione Toscana Cons. Simoncini e Dr.ssa Nerli, i Rappresentanti della Bassilichi Dr.ssa Beraldo e Dr. Ferlenghi , i Rappresentati delle OOSS nazionali e territoriali, Fiom, Fim, Filcams, Fabi, Fisac, Unisin nonché le RSU.

Il Dr. Castano in apertura riunione, ha sintetizzato il motivo della convocazione, ovvero la verifica dell’Accordo Quadro sottoscritto in Regione Toscana nel giugno 2018 e la necessità di chiarire il carico di commesse da erogare alla Newco appositamente costituita (PayCare) per la cessione delle attività nonché lavoratori legati al “call center” della Bassilichi.

Le OOSS hanno ripercorso le vicende legate alla Bassilichi dopo l’acquisizione del Gruppo da parte di Nexi. Successivamente all’acquisizione avvenuta del 2017 è stato sottoscritto un Accordo Quadro presso la Regione Toscana tra Azienda ed OOSS (Fiom, Fim e Filcams). L’accordo prevede i seguenti passaggi:

  • la riorganizzazione del Gruppo attraverso la costituzione di una Società già ceduta ad una partecipata del Gruppo Ausilia, con il trasferimento di circa 235 lavoratori,
  • una seconda parte del piano prevede la fuoriuscita di circa 100 lavoratori con un piano di esodi incentivati (questo piano potrebbe essere ulteriormente implementato);
  • l’ultima parte riguarda il trasferimento di ulteriori circa 200 lavoratori in una Newco (PayCare) che è in via di costituzione e che è oggetto di discussione con il Sindacato (l’azienda ha dato la possibilità di fare slittare i termini per l’espletamento della procedura per la costituzione della Newco oltre fine settembre 2018, come originariamente previsto, in vista dell’incontro al Mise del 2 ottobre 2018). Essa dovrà essere ceduta sul mercato ad un operatore nel settore dei call center, in merito al quale l’azienda comunica che sono in corso dei contatti preliminari con alcune primarie aziende del settore.

La problematica su cui le OOSS chiedono un intervento del Mise, riguarda le commesse che Nexi trasferirebbe all’acquirente potenziale ancora da individuare, che saturerebbero il 60% dei lavoratori e non la totalità di coloro che sarebbero oggetto di trasferimento.

Le OOSS a tale proposito, lamentano che parte delle commesse che dovrebbero essere utilizzate per saturare questi lavoratori sono state ulteriormente ridotte in quanto date all’esterno ad una importante società operante nel settore dei “call center”, inoltre questo bacino comprenderebbe anche dei lavoratori in capo alla società Bassnet attualmente in liquidazione. Le OOSS hanno chiesto chiarimenti:

  • in merito alla prospettiva dei lavoratori che rimarrebbero in capo a Bassilichi dopo queste pesanti ristrutturazioni che le stesse Organizzazioni non valutano positivamente,
  • che le commesse esternalizzate vengano riportate all’interno del Gruppo Bassilichi;
  • che le commesse che saranno in capo a Paycare e trasferite al nuovo acquirente saturino la totalità dei lavoratori e non solo una parte di essi attualmente quantificati in circa 120 (60%), poiché la parte restante (40%) sono commesse a mercato, in scadenza contrattuale a partire dal 31.12.18.


I Rappresentati dell’azienda (Drssa Beraldo) hanno motivato queste scelte come dettate dal mercato e dalla necessità di perseguire una sostenibilità economica di medio lungo periodo, ricordando che molti sforzi sono stati già fatti al fine di garantire la massima tutela occupazionale.

Il Dr. Castano ha chiarito che, oltre a chiedere che siano fatti tutti gli sforzi per garantire il passaggio della maggior parte dei lavoratori, anche considerando che si tratta di un settore complicato come quello dei call center, non sono chiare le prospettive per gli stessi una volta che fossero passati con l’acquirente di Paycare, oltre al fatto che anche per i lavoratori che rimarrebbero in capo a Bassilichi le prospettive dovrebbero essere più certe. Ha quindi chiesto che l’azienda faccia uno sforzo per chiarire meglio questi aspetti, oltre a definire meglio gli sforzi che Bassilichi possa portare avanti per aumentare le commesse da trasferire al potenziale acquirente di Paycare. Il Mise su richiesta delle OOSS farà approfondimenti pa la situazione della Società Bassnet.

I Rappresentanti dell’azienda, dopo aver fatto le proprie valutazioni, hanno comunicato di essere in grado di garantire commesse Nexi/Bassilichi per 36 mesi dall’ingresso del potenziale acquirente sufficienti a saturare l’80 % dell’organico in forza alla data di ingresso del nuovo socio/ acquirente incrementando quindi, rispetto a quanto inizialmente previsto la quota dal 60% all’80%. Hanno inoltre accettato di riportare internamente le commesse temporaneamente trasferite all’esterno. Questi elementi sommati al fatto che la mobilità incentivata potrebbe interessare un bacino più ampio di lavoratori, potranno essere oggetto di discussione. L’azienda ha altresì confermato di voler discutere delle prospettive dei lavoratori che rimangono all’interno del Gruppo Bassilichi dopo la riorganizzazione, affermando che procederà alla loro incorporazione in altre aziende del Gruppo, in particolare in Nexi Payments e Help Line, in funzione della specializzazione delle attività svolte.

Le OOSS hanno chiesto al Mise di affrontare il trasferimento di ramo d’azienda ex 47 al Mise.

Il Dr. Castano ha accettato la proposta ricordando che l’art. 47 è un accordo tra le parti ed il ruolo del Mise è quello di agevolare la trattativa, se serve. Il nuovo incontro è quindi fissato al Mise il giorno 9 ottobre 2018 alle ore 14.00 per la discussione dell’art.47.

 

 

Questa pagina ti è stata utile?

Non hai validato correttamente la casella "Non sono un robot"
Torna a inizio pagina