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Il 28 marzo 2018, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolta la riunione di aggiornamento delle gestione delle procedura di Amministrazione Straordinaria dell’azienda Cantarelli. Erano presenti Chiara Cherubini della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico, Paola Ciccarelli dell’Ufficio Amministrazioni Straordinarie del Ministero dello Sviluppo Economico, Paola Ferretti della Regione Toscana, gli avvocati della procedura Marco Rosai e Cecilia Freschi e le segreterie nazionali e territoriali di Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil.

La dr.ssa Ciccarelli ha puntualizzato che gli uffici del Ministero dello Sviluppo Economico hanno ritenuto necessario acquisire ulteriore documentazione al fine di verificare la congruità dell’offerta ricevuta. Inoltre, visto l’approssimarsi della data fissata dal giudice per l’udienza, il Ministero dello Sviluppo Economico ha suggerito l’opportunità di pubblicare immediatamente un altro bando con decorrenza brevissima, e in assenza di pre-assegnazione come base d’asta, come era stato ipotizzato in precedenza.

L’Avv. Rosai ha aggiunto che nei giorni antecedenti alla data di udienza del giudice si procederà ad integrare i documenti istruttori riguardanti l’offerta ricevuta e nel frattempo verranno prese in considerazione eventuali offerte migliorative che dovessero pervenire a seguito della pubblicazione del nuovo bando di gara. In particolare, ha precisato che l’avviso di gara sarà mandato in pubblicazione sui quotidiani già il giorno successivo alla data dell’incontro preso il MiSE e che il termine per la presentazione delle offerte sarà fissato a pochi giorni prima del 12 aprile, data di udienza del giudice. Se ci saranno le condizioni, inoltre, verrà chiesto al giudice un differimento di tre mesi.

Le OO. SS. hanno espresso preoccupazione per il futuro dell’azienda che rischia il fallimento e per la perdita di importanti maestranze qualificate. Le RSU hanno inoltre precisato che ci sono ordini per capi non ancora prodotti e che ci sarebbero concrete prospettive di continuità per l’azienda qualora si trovasse un’offerta congrua dal punto di vista industriale ed occupazionale.   

Il Ministero dello Sviluppo Economico riconvocherà il tavolo tecnico di confronto tra le parti in prossimità della udienza fissata dal Tribunale di Arezzo.

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