Documento: Verbale di incontro
Azienda: Whirlpool
Settore: Elettrodomestici
Numero dipendenti: 327 (sede Napoli)
Data: 20 dicembre 2021
Il 20 dicembre 2021, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto l’incontro avente ad oggetto il sito di Napoli della società Whirlpool. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa Luca Annibaletti. Per il MiSE erano presenti Stefano D’Addona, Chiara Cherubini, Paola Boscaino e Francesca Borea e gli esperti. Hanno partecipato per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Direttore Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali Romolo de Camillis; per la Regione Campania l’Assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello, Antonio Lepore e Gennaro Caiazzo; per Invitalia Roberto Rizzardo; Riccardo Monti delegato del costituendo Consorzio assistito da Giovanni Fabozzi di Adler Plastic SpA Sono intervenute le segreterie nazionali e territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, unitamente alle RSU.
Il dott. Annibaletti ha aperto l'incontro dando la parola ai rappresentanti del Consorzio per illustrare il piano di riconversione industriale del sito di Via Argine della Whirlpool EMEA.
Il dott. Monti ha illustrato dettagliatamente, il piano del Consorzio denominato “sistema hub per la smart mobility”, finalizzato alla reindustrializzazione del sito. Ha dichiarato che la somma di tutti gli interventi ammonta a 200 milioni di euro di investimenti e ha previsto la saturazione del sito ed un importante impatto in termini di nuovi addetti, che porterà ad un bacino occupazionale complessivo superiore all’esistente. Ha affermato che si prevede per la fine di luglio 2022 la cantierabilità del sito ed entro i successivi 18 mesi l’assunzione di tutto il bacino dei lavoratori ex Whirlpool, i 2/3 dei quali entro i primi 12 mesi, con il mantenimento dello stesso livello retributivo. Ha poi precisato che attualmente si è in attesa delle autorizzazioni relative ai vincoli urbanistici edilizi ed ambientali.
Il dott. Fabozzi ha sottolineato che l'intervento che si realizzerà è in linea con le esigenze industriali e del mercato campano, generando un impatto sistemico che investirà la filiera esistente comprendente grandi, medie, piccole imprese e Università. Ha auspicato che l’iniziativa preveda a breve il coinvolgimento di tutte le amministrazioni e gli enti competenti, compresi gli enti locali, al fine di favorire i processi di autorizzazione. Ha reso noto che l’intesa con Whirpool è in corso di definizione e si prevede la finalizzazione del contratto preliminare per la fine del mese di gennaio. Ha dichiarato la volontà del consorzio di assorbire i lavoratori, sottolineando che il processo di assunzione verrà operato dalle singole imprese.
Il dott. De Camillis ha dichiarato che il bacino dei lavoratori Whirlpool verrà gestito in maniera unitaria evitando frammentazioni, attivando percorsi di formazione e riqualificazione professionale secondo le modalità che verranno definite dalla Regione Campania in collaborazione con Anpal e Anpal servizi sulla base dei dati relativi alle competenze professionali richieste. Ha affermato che tale percorso potrà essere finanziato tramite il Fondo Europeo Globalizzazione (FEG) con il supporto della Regione Campania e Anpal e Anpal servizi.
Il dott. Rizzardo ha confermato l'intervento di Invitalia con strumenti di supporto disponibili a seguito della valutazione dei singoli piani industriali all’interno del progetto del sistema.
Le OO.SS. hanno chiesto garanzie in ordine all'assorbimento di tutto il bacino occupazionale, considerando prioritario il mantenimento dei trattamenti economici e normativi di provenienza, nonché la continuità territoriale presso il sito di via Argine. Hanno poi invocato la conclusione del percorso entro i tempi di fruizione degli ammortizzatori sociali. Hanno dichiarato la ferma contrarietà allo svuotamento del sito prima della fissazione di una data certa per l’acquisizione dello stabilimento di Via Argine da parte del Consorzio e, soprattutto, senza prima offrire garanzie per i lavoratori.
L’Assessore Marchiello, condividendo le preoccupazioni espresse dai sindacati, ha precisato che, poiché il sito di Via Argine è zona ZES, ciò può velocizzare l’iter di approvazione di tutte le procedure potendosi avvalere di un’unica autorizzazione.
L’Assessore Marciani ha assicurato che il Comune di Napoli fornirà il proprio contributo al processo di reindustrializzazione del sito e si impegnerà a valutare con Anpal i tempi e le modalità per l’attivazione dei corsi di formazione professionale.
A conclusione della riunione, le Istituzioni presenti e le parti sociali hanno redatto un verbale precisando gli impegni e la posizione di ciascuno. In particolare, la posizione unitaria del MiSE, del MLPS e di Invitalia ha espresso una serie di punti. In primo luogo il finanziamento del progetto avverrà tramite un accordo di programma che comprenda tutte le imprese coinvolte nel “sistema hub per la smart mobility”, verificando la coerenza industriale, la sostenibilità finanziaria e l’affidabilità nelle relazioni industriali delle imprese coinvolte tramite contratto di rete. Verrà altresì assicurata la tutela del bacino dando priorità di occupazione ai lavoratori ex Whirlpool, vigilando sul mantenimento dell'impegno che i tempi di assunzione rimangano nei limiti del periodo coperto dagli ammortizzatori sociali e che le assunzioni avvengano alle medesime condizioni economiche e normative della società di provenienza. Infine, il Mise chiederà a Whirlpool che l’attività di decommissioning inizi solo dopo la firma del preliminare di vendita dell'immobile di Via Argine.
Il dott. Annibaletti ha chiuso la riunione stabilendo la convocazione di una riunione di aggiornamento verso la fine del mese di gennaio p.v. allo scopo di verificare lo stato di avanzamento sulle questioni oggetto dell’incontro odierno.