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Documento: Verbale di incontro
Azienda: QF SpA (ex GKN)
Settore: Automotive
Numero dipendenti: 370 (+ 80 indotto)
Data: 31 agosto e 5 settembre 2022

 

Il 31 agosto e il 5 settembre 2022, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto l’incontro in presenza e videoconferenza avente ad oggetto la società QF SpA. Le riunioni sono state presiedute dal Coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato per il MiSE il Responsabile della Segreteria Tecnica del Vice Ministro Alessandra Todde, Stefano D’Addona, il Direttore Generale della Direzione Politica Industriale, l’innovazione e le PMI, Maurizio Montemagno, unitamente al funzionario Luca Restaino, la Dirigente della Divisione III Crisi d’impresa, Chiara Cherubini, con i funzionari Giovanni Campobasso, Francesca Borea e Giulia Moscoloni, e per la Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese Mattia Comand; per la Regione Toscana il Consigliere settore lavoro e crisi aziendali, Valerio Fabiani, unitamente a Michele Beudò, Carmela Toscano, Monica Becattelli e Camilla Marotti; per la Città Metropolitana di Firenze il Capo di Gabinetto, Giovanni Bettarini; per il Comune di Campi Bisenzio il Vice Prefetto e Commissario Prefettizio, Grazia La Fauci; per Invitalia il Responsabile attrazione investimenti esteri e rilancio produttivo, Roberto Rizzardo, unitamente a Tommaso Cafora; per QF SpA l’Amministratore unico, Francesco Borgomeo, con i consulenti Bruno Moscarelli, Vittorio Romani e Fabio Tognozzi; per Confindustria nazionale il Dirigente Area Lavoro, Pierangelo Albini, e per Confindustria Firenze il Vice Direttore e responsabile area industriale e affari sociali, Paola Fabbrini; le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, UIL, FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM e USB lavoro privato, unitamente alle RSU. Ha assistito all’incontro l’On. Yana Chiara Ehm.

Il giorno 31 agosto, Luca Annibaletti ha aperto l’incontro invitando la società a fornire aggiornamenti sul piano industriale finalizzato alla reindustrializzazione del sito di Campi Bisenzio e sulle possibilità di ingresso nel capitale di QF dei soci del Consorzio Iris Lab, recentemente costituito.

Francesco Borgomeo ha voluto premettere che QF al momento non ha ottenuto la cassa integrazione richiesta, anche per quanto riguarda la misura collegata all’accordo sindacale siglato il 19 gennaio 2022. Ha poi fatto riferimento alla presenza nello stabilimento di materiali non appartenenti a QF e che devono essere riconsegnati a GKN, con cui pendono claim sul punto. Quindi, sul progetto di reindustrializzazione del sito che prevede l’e-drive quale elemento (prodotto/servizio) centrale, ha comunicato che in questi mesi l’azienda ha intrapreso un percorso volto a creare un joint laboratory a Campi Bisenzio con obiettivi di prospettiva. Ha precisato che, sulla base di tale progetto, la reindustrializzazione sarà realizzata da QF - non dal Consorzio - per la quale è fondamentale la possibilità di ricorrere al sostegno della cassa integrazione.

Il Consigliere Fabiani ha fatto presente che la Regione Toscana ha sempre garantito ogni forma di supporto all’azienda per quanto di competenza e, sullo specifico tema degli ammortizzatori sociali, ha ricordato la disponibilità del MLPS a valutarne le possibilità di applicazione al caso di specie, sussistendone presupposti e condizioni di legge.

Luca Annibaletti ha ricordato, come peraltro verbalizzato chiaramente nel precedente tavolo del 22 luglio 2022, che per la concessione della cassa integrazione è necessaria la presentazione da parte di QF di un dettagliato piano industriale, che consenta di verificarne la compatibilità con le misure di sostegno dell’occupazione richieste. Pertanto, ha invitato l’azienda a presentare un piano industriale che illustri compiutamente le fasi del progetto di reindustrializzazione, specificando anche le relative risorse.

Le Organizzazioni Sindacali hanno affermato che QF non ha rispettato l’impegno previsto nell’accordo siglato al MiSE il 19 gennaio u.s., avendo omesso di presentare un piano industriale concreto e sostenibile. Hanno quindi sollecitato la società a provvedere in tal senso, ravvisando l’ormai estrema urgenza di acquisire certezze e garanzie sulla realizzabilità del progetto di reindustrializzazione, sui volumi produttivi e occupazionali e sull’adeguatezza delle risorse finanziarie.

Roberto Rizzardo ha confermato la disponibilità di Invitalia a valutare l’eventuale sussistenza delle condizioni per l’accesso di QF a misure di sostegno finanziario di competenza, evidenziando che anche sotto questo profilo è indispensabile un piano industriale completo e dettagliato.

Francesco Borgomeo ha affermato che l’azienda dispone di un piano industriale incentrato sull’e-drive, con relativo supporto degli investimenti, che delinea tutti gli aspetti di esecuzione del progetto di reindustrializzazione. Ha aggiunto che il piano industriale di QF può essere condiviso in un incontro tecnico con parti sociali e soggetti pubblici, anche allo scopo di definire gli elementi di un accordo di sviluppo. Alla richiesta di Luca Annibaletti di precisare quale sia il supporto fornito dai soci del Consorzio, ha chiarito che sosterranno il progetto di superamento della crisi dello stabilimento di Campi Bisenzio mediante il trasferimento di know how, il supporto manageriale e la garanzia di commesse conto terzi, con la prospettiva di entrare successivamente nel capitale di QF. Infine, ha fatto sapere che sono stati individuati due istituti bancari disposti a finanziare il percorso di reindustrializzazione.

A questo punto, la riunione è stata aggiornata da Luca Annibaletti al successivo 5 settembre per consentire a QF la presentazione del menzionato piano industriale.

In data 5 settembre 2022, l’incontro è proseguito presso il MiSE, in presenza e videoconferenza, sempre presieduto dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Luca Annibaletti. che ha invitato QF a presentare il piano industriale per la reindustrializzazione del sito di Campi Bisenzio.

Francesco Borgomeo di QF, è stato invitato a presentare il piano industriale per la reindustrializzazione del sito di Campi Bisenzio. Egli, condividendo con l’uditorio alcune tabelle riassuntive, ha comunicato che QF ha l’obiettivo di definire un accordo di sviluppo con le Istituzioni competenti per la reindustrializzazione dello stabilimento di Campi Bisenzio attraverso il progetto “e-drive 5.0”, che è suddiviso in due fasi: (1) la prima prevede l’insediamento del Consorzio, le attività di progressivo decommissioning e di installazione delle linee di assemblaggio e l’attività di assemblaggio di macchinari e e-drive per conto terzi, in base ad accordi con i soci del Consorzio; (2) la seconda prevede la produzione diretta dell’e-drive. Ha sottolineato che i costi dell’attività di ricerca e sviluppo saranno sostenuti dal Consorzio e, pertanto, resteranno al di fuori di quelli dell’accordo di sviluppo. Ha chiarito che l’e-drive è un sistema complesso, avendo circa cento componenti, destinato a integrare macchinari di produzione industriale.

Ha specificato che non è previsto inizialmente l’ingresso dei soci del Consorzio Iris Lab nel capitale di QF e che gli investimenti programmati ammontano a 50 milioni di euro, da sostenere con strumenti quali il Fondo Salvaguardia e il contratto di sviluppo, parallelamente a misure di sostegno occupazionale. Ha dichiarato che il ricollocamento dell’attuale forza lavoro sarà effettuato nell’arco di cinque anni, partendo dal riassorbimento di cento unità nel primo anno per giungere a trecentoquaranta a regime.

In merito alla situazione della cassa integrazione, ha riferito che è stato fissato con la Direzione competente del MLPS l’incontro sul tema degli ammortizzatori sociali per il giorno 7 settembre p.v..

Le Organizzazioni Sindacali hanno considerato che il piano presentato da QF necessiti degli opportuni approfondimenti relativamente al cronoprogramma e alle prospettive di mercato. Hanno considerato una novità positiva la decisione di QF di ricorrere all’accordo di sviluppo, in quanto costituisce una garanzia di monitoraggio sull’avanzamento del piano industriale e può favorire l’ingresso di investitori. Sulla salvaguardia occupazionale, hanno considerato l’arco temporale di cinque anni molto lungo per il riassorbimento di tutti i lavoratori ex GKN e che, in ogni caso, deve essere rispettato sotto tutti i profili quanto definito con l’accordo di gennaio 2022.

Hanno richiesto maggiore chiarezza e garanzie circa i contratti commerciali per l’avvio della produzione per conto terzi e sulle risorse finanziarie indispensabili anche nell’ipotesi di ricorso al sostegno pubblico, su cui al momento devono essere verificate la sussistenza delle condizioni e l’entità dell’intervento. Infine, hanno sottolineato che le successive fasi del percorso proposto da QF dovranno prevedere il coinvolgimento del Comitato di proposta e verifica.

Il Consigliere Fabiani ha dichiarato che la Regione Toscana affiancherà il MiSE e Invitalia nelle verifiche necessarie nel procedimento finalizzato all’accordo di sviluppo, che ritiene una soluzione con oggettivi punti di forza. Ha tuttavia segnalato l’opportunità di un maggiore sforzo di chiarezza da parte di QF sul ruolo delle imprese aderenti al Consorzio Iris Lab e, in generale, sul piano industriale.

Luca Annibaletti ha quindi concluso l’incontro, precisando che la successiva convocazione del tavolo avverrà facendo seguito ad una serie di incontri informativi da parte delle Istituzioni. In particolare si comprenderanno gli esiti dell’incontro programmato presso il MLPS in tema di ammortizzatori sociali, verranno acquisite informazioni dai soci del Consorzio Iris Lab sui rapporti con QF e sarà avviato un tavolo tecnico con Invitalia e Regione Toscana sull’accordo di sviluppo.

 

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