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Documento: Verbale di incontro
Azienda: JSW Steel Italy SpA
Settore: Siderurgia
Numero dipendenti: 1650
Data: 31/05/2022

In data 31 maggio 2022 si è tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro riguardante la società JSW Steel Italy SpA. La riunione è stata presieduta da Luca Annibaletti, Coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa. Hanno partecipato per il MiSE Stefano D'Addona, Responsabile della Segreteria tecnica del Viceministro, Chiara Cherubini, Dirigente della Divisione crisi d'impresa, con funzionari della Divisione e consulenti della Struttura, Marco Calabrò, Dirigente della Divisione settori produttivi, e Mattia Comand della Direzione generale per gli incentivi alle imprese; per la Regione Toscana Paolo Tedeschi, Consigliere Ufficio di Gabinetto; per il Comune di Piombino il Sindaco Francesco Ferrari; per Invitalia Tommaso Cafora; per l’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Settentrionale il Presidente Luciano Guerrieri e Roberta Macii; per la JSW Steel Italy SpA il Presidente Virendar Bubbar, Marco Carrai, Vicepresidente esecutivo assistito dall’Avv. Cristina Ferrari, Sudhakar Asawale, COO, Sara Bussotti, CFO, Luca Faenzi, Direttore del personale, Alessandra Merigo, Direttore qualità, Stefano Favilli, Direttore di Piombino Logistics, e Gilberto Lunardi, Ufficio legale. Sono intervenute le segreterie, nazionali e territoriali, di CGIL, CISL, UIL, FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM, UGL Metalmeccanici e USB, unitamente alle RSU.

Luca Annibaletti ha invitato la società ad un aggiornamento su piano industriale, piano occupazionale e governance, richiamando le informazioni circolate su possibili ipotesi di cessione della Società.

Marco Carrai ha comunicato che il Gruppo Jindal non ha intenzione di effettuare alcuna operazione di cessione relativa al sito di Piombino, precisando che ciò è stato anche confermato al National Stock Exchange of India dove è quotato il titolo. Relativamente all’attività di JSW Steel Italy ha premesso che, grazie alle sinergie del Gruppo Jindal, la società ha potuto partecipare ai bandi di RFI offrendo i prezzi più bassi per tutti i lotti in gara. Sul timeline del piano industriale ha rilevato che, dopo la sottoscrizione con Invitalia dell’accordo di sviluppo, l’attività sarà concentrata inizialmente sul revamping del settore laminazione, interessato dal PNRR e favorito dalla scelta tecnica di allungare il treno rotaie a centoventi metri. Ha aggiunto che è previsto, successivamente al predetto revamping, anche l’intervento per il rilancio dell’operatività di Piombino Logistics e GSI Lucchini. Con particolare riferimento al nuovo forno elettrico, ha riferito che il relativo cronoprogramma prevede una prima fase di studio della durata di dodici mesi, a cui seguirà la realizzazione dell’impianto nei successivi ventiquattro mesi. Ha precisato che l’obiettivo è quello di tentare la salvaguardia dell’intero perimetro occupazionale. Su richiesta del MiSE ha dichiarato che, in caso di assegnazione della commessa RFI, l’intera produzione di rotaie sarà realizzata nel sito di Piombino.

Le Organizzazioni Sindacali hanno lamentato l’assenza di credibilità di JSW Steel Italy, trattandosi di un piano privo di soluzione di continuità con il passato, che soprattutto lascia irrisolti i temi strategici sia della reindustrializzazione del sito con prospettive temporali solide, sia della salvaguardia occupazionale. Sul metodo hanno anche lamentato l’assenza di informazioni adeguate e complete da parte della società. Hanno chiesto alle Istituzioni un loro coinvolgimento nel percorso finalizzato alla sottoscrizione dell’addendum all’attuale accordo di programma, sottolineando che per qualsiasi intesa saranno comunque fondamentali concrete garanzie per la tutela dei lavoratori e per l’esecuzione dell’intero piano industriale.

Paolo Tedeschi per la Regione Toscana ha evidenziato l’importanza che il piano preveda un ampio progetto di sostenibilità ambientale, non limitato al revamping del laminatoio, che conduca al rilancio della produzione di acciaio nell’area di Piombino. Ha segnalato la necessità di un incontro i cui i sottoscrittori dell’accordo di programma possano discutere le clausole da inserire nell’addendum, prevedendo garanzie idonee per il perimetro occupazionale e per la realizzazione dell’intero piano industriale. Il Sindaco del Comune di Piombino ha dichiarato di considerare inidoneo il piano industriale di JSW Steel Italy, in quanto limitato a precedenti soluzioni, e ha sottolineato che l’amministrazione locale deve essere coinvolta direttamente nella stesura dell’addendum citato. L’Autorità di Sistema Portuale ha ritenuto urgente una riunione istituzionale per condividere le criticità esistenti per il rilascio o rinnovo delle concessioni di competenza, aggiungendo perplessità sul piano industriale della società in quanto privo di idonee garanzie.

Il dott. Annibaletti ha osservato che, sebbene non si sia potuto concludere un accordo con il coinvolgimento diretto nella società di Invitalia, quest’ultima curerà l’attività di monitoraggio per garantire l’esecuzione del piano industriale. In primis ha preso atto della dichiarazione al National Stock Exchange of India che la JSW Steel Italy non è oggetto di cessione e la dichiarazione del dott. Carrai che l’intera produzione di rotaie per RFI sarà effettuata nello stabilimento di Piombino. Ha richiesto che i punti fondamentali del piano industriale siano specificamente recepiti, in quanto il MiSE ritiene essenziale il rispetto del cronoprogramma, per il quale l’addendum dovrà prevedere opportune garanzie. Ha richiesto la riduzione dei tempi per la realizzazione del forno elettrico e, grazie alla realizzazione di quest’ultimo, di assicurare la piena occupazione dei lavoratori del sito nell’arco del Piano (incluso le controllate GSI e Piombino Logistics). Ha concluso l’incontro preannunciando la convocazione a breve del tavolo dei sottoscrittori dell’accordo di programma per gli aggiornamenti negoziali.

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