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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Jabil Circuit Italia Srl
Settore: ICT-TLC
Numero dipendenti: 459
Data: 16 febbraio 2022

In data 16 febbraio 2022, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto in presenza e con collegamento in videoconferenza l’incontro riguardante la società Jabil Circuit Italia Srl, presieduto da Luca Annibaletti coordinatore della struttura per le crisi di impresa. Sono presenti Stefano D’Addona Capo della Segreteria tecnica del Viceministro Alessandra Todde, Chiara Cherubini della segreteria tecnica del Ministro, Paola Boscaino e Paola Capone della Divisione XI Crisi di Impresa; per la Regione Campania l'Assessore Antonio Marchiello e Gennaro Caiazzo; per Anpal Angela Nardone e Angelo Irano; per Anpal Servizi Spa Elena Viscusi; per Invitalia Maria Cavallo e Katyuscia Tucci, per Jabil Circuit Italia Srl l'Amministratore Delegato Clemente Cillo e Marco De Stasio; per TME S.r.l. il Presidente ed azionista Aniello Stellato, Antonio Acconcia e Vincenzo Piscitelli; per Confindustria Caserta Lorenzo Chiello. Sono presenti le segreterie nazionali e territoriali di Failms, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti apre la riunione chiedendo preliminarmente alle parti di presentare eventuali aggiornamenti prima di procedere all'esame della bozza di accordo presentata dalla TME.

L'ing. Cillo informa che, dopo la riunione del 20 gennaio, si è svolto un incontro con i lavoratori per l’approfondimento di tutti i temi in discussione. Insieme all’ing. Stellato chiede di procedere all'esame dell'accordo.

Le OO.SS. unanimemente dichiarano presupposto indispensabile alla condivisione dell'accordo sapere se le tempistiche prospettate da TME sono rimaste invariate e se l'accordo definisca una forma di salvaguardia legata ad un indennizzo economico o ad un ritorno in azienda in caso di fallimento della NewCo. Ribadiscono, come nei precedenti incontri, la necessità di trovare una soluzione per i 22 lavoratori che erano stati assunti da Orefice, il cui passaggio in TME deve essere previsto con le stesse tutele e condizioni poste al passaggio dei lavoratori Jabil. Chiedono informazioni più approfondite sul piano industriale Jabil, necessarie anche per determinare le reali eccedenze e garantire il superamento degli esuberi. Auspicano un rapporto migliore tra azienda e RSU anche per una gestione condivisa del percorso di cassa integrazione.

L'ing. Cillo conferma l'impegno di Jabil alla rimodulazione del piano industriale con l'obiettivo della revisione degli esuberi. Ma specifica che fino ad aprile non vi sono le condizioni per fornire numeri certi poiché è necessario osservare l'andamento di alcuni business e del mercato per raggiungere certezze operative che in questo momento mancano. Ribadisce l'impegno a presentare nel mese di aprile la nuova versione del piano industriale. Afferma la disponibilità ad un accordo sulla gestione della cassa integrazione non appena il Ministero invierà il decreto di approvazione della stessa. Dichiara che le cifre comunicate per gli incentivi alle uscite rimangono invariate.

L'ing. Stellato conferma l'impegno all'assunzione dei 22 lavoratori Orefice, ma sottolinea che, essendosi trovati nella necessità di rinviare le lavorazioni di alcune commesse, l'obiettivo finale di conclusione dell'operazione previsto per il 31 agosto p.v. sarà oggetto di valutazione in seguito alla riapertura di dette commesse e potrebbe far slittare di circa tre mesi la conclusione delle operazioni di acquisizione del personale.

Il dott. Annibaletti assicura l'impegno del MiSE a monitorare l'operazione anche per il tramite di Invitalia. Garantisce la presenza di Invitalia nella NewCo per la durata di 5 anni. Ad ulteriore garanzia del monitoraggio indica l'utilizzo di un conto dedicato della NewCo che registrerà i soli movimenti relativi all'erogazione dei contributi in favore del processo di reindustrializzazione.

La dott.ssa Cavallo assicura l'impegno di Invitalia, di cui garantisce il presidio per tutta la durata prevista dalla normativa e cioè di 5 anni, al monitoraggio di tutti gli eventuali scostamenti dal business plan. Verrà effettuata una reportistica mensile e saranno registrate tutte le movimentazioni sul conto dedicato. Il monitoraggio delle operazioni amministrative e finanziarie a diretto riporto del CdA sarà ancora più efficace grazie alla presenza di Invitalia nello stesso CdA.

Il prof. D'addona conferma che la presenza di Invitalia è a piena tutela dei livelli occupazionali.

Dopo ampia e approfondita discussione le parti sottoscrivono un'ipotesi di accordo quadro nel quale si stabilisce che l'obiettivo del piano è di ricollocare presso la TME e la NewCo n. 200 unità lavorative entro il 31 agosto 2022; tale obiettivo potrà essere confermato a seguito di verifiche periodiche insieme alle OO.SS. del piano industriale da parte della NewCo, di cui la prima non oltre la prima decade di giugno 2022; congiuntamente alle verifiche del piano sarà effettuato insieme alle OO.SS, al MiSE, al MLPS e alla Regione Campania una verifica sull'andamento delle ricollocazioni. L'adesione al progetto di ricollocamento da parte dei lavoratori resta su base volontaria come la scelta TME delle varie professionalità occorrenti. La TME, anche sulla base delle sollecitazioni ministeriali, provvederà ad assumere il totale del personale Orefice (22 unità), che passeranno con le stesse condizioni dei lavoratori Jabil, una volta che saranno passati in TME almeno 101 lavoratori (intesi come la somma dei 25 già passati in TME oltre quelli che passeranno nella NewCo).

Viene formalizzato il budget di investimento di TME per un totale di 6 milioni di euro. Vengono definite le modalità di ingresso di Invitalia e la costituzione della NewCo. Il MiSE assume l'impegno di monitorare l'operazione e garantire la presenza di Invitalia per cinque anni dalla data del closing e per monitorare il contributo concesso da Jabil, anche tramite un conto dedicato aperto da NewCo utilizzato per le movimentazioni della relativa disponibilità finanziaria. Il MiSE conferma che l'intervento di Invitalia nel capitale della NewCo è a tutela dei livelli occupazionali in base alle norme che regolano il “Fondo per la Salvaguardia dei Livelli Occupazionali” e che la sostenibilità del Piano industriale della NewCo, condivisa da Invitalia, dovrà essere garantita dall’ingresso di 75 lavoratori. Vengono formalizzate le azioni Jabil volte al mitigamento degli impatti occupazionali del piano industriale mediante il riconoscimento di una dote economica ai lavoratori interessati alla ricollocazione, la proroga della CIGS ed il riconoscimento di un incentivo all'esodo. La Jabil si impegna inoltre a presentare la rimodulazione del piano industriale entro il mese di aprile 2022. Vengono infine stabilite le modalità di assunzione dei ricollocati e garantite le stesse condizioni per i lavoratori Orefice. Il MiSE si impegna a monitorare il processo di ricollocazione.

L' Assessore Marchiello ribadisce la disponibilità della Regione Campania ad inserire la richiesta di formazione -se formalizzata- formulata da TME nel piano che sarà presentato tra 10 giorni.

L'ing. Cillo, su sollecitazione delle OO.SS., informa che l'ufficio legale di Jabil ha valutato che non sussistono le condizioni per perseguire legalmente l'azienda Orefice.

L'ing. Stellato dichiara di ritenere definitiva la versione di accordo quadro appena condivisa dalle parti, fatte salve eventuali modifiche di forma. Le OO.SS. dichiarano che il testo dell'accordo verrà sottoposto alla votazione dei lavoratori.

Il dott. Annibaletti si impegna a circolarizzare alle parti il testo definitivo in modo che possa essere sottoposto alla votazione dei lavoratori; chiude la riunione rinviando al prossimo tavolo di monitoraggio per i successivi aggiornamenti.

 

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