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Documento: Verbale di incontro
Azienda: ISAB Srl
Settore: Petrolchimico
Numero dipendenti: 1.050
Data: 18 novembre 2022

 

Il 18 novembre 2022, presso il Ministro delle Imprese e del Made in Italy si è tenuto, in modalità mista, l'incontro avente ad oggetto ISAB S.r.l. del Gruppo Lukoil. Alla riunione, presieduta dal Ministro Adolfo Urso e moderata dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa Luca Annibaletti, hanno partecipato il Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Hanno partecipato altresì per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il Capo di Gabinetto, Federico Eichberg, la dirigente della III Div. Crisi di Impresa Chiara Cherubini, e Francesca Borea della medesima Divisione; per il MASE il Capo di Gabinetto, Mario Antonio Scino; per il MEF il Dirigente Generale VI Direzione Interventi Finanziari nell’Economia, Roberto Ciciani e il Dirigente Direzione V, Regolamentazione e vigilanza del sistema finanziario, Stefano Cappiello; per SACE l’Head of Trade & Corporate Finance, Managing Director presso SACE, Giammarco Boccia e il Domestic Financial Guarantees, Alessandro Muzi; per la Regione Sicilia l’Assessore regionale con delega all’energia e rifiuti, Roberto Di Mauro, l’Assessore regionale con delega alle attività produttive, Edy Tamajo, il Dirigente generale Dipartimento Regionale attività produttive, Carmelo Frittitta; il Sindaco di Siracusa, Francesco Italia; il Sindaco di Melilli, Giuseppe Carta; il Sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare; il Sindaco di Priolo Gargallo, Maria Grazia Pulvirenti; per ISAB Srl il DG Isab e Capo Delegazione, Evgheny Maniakhine, il vice-DG Isab per le Risorse Umane e le Relazioni Esterne, Claudio Geraci, il vice-DG per le Operazioni, Giovanni Lo Verso, il vice-DG per Amministrazione Finanza e Controllo di ISAB, Oleksandr Butsan e le Segreterie nazionali e territoriali di Cisl, Cgil, Uil, Uiltec, Ugl Chimici, Femca Cisl, Filctem Cgil, Fiom Cgil.

Il Ministro Urso ha aperto la riunione evidenziando che la raffineria di Priolo è un impianto strategico per il Paese, con un significativo indotto sul territorio nazionale, pertanto il Governo e la Regione Sicilia hanno convocato questo tavolo per soffermarsi sulle problematiche che tale azienda sta vivendo. Ha reso noto che il Governo, d’intesa con il MEF, ha emesso una “comfort letter” certificando che l’azienda non è soggetta a regime sanzionatorio e si è attivato con SACE per intervenire con una copertura assicurativa per l’erogazione del finanziamento da parte degli Istituti di credito. Questi ultimi, tuttavia, sono ancora in una fase istruttoria rispetto all’apertura di linee di credito a favore di ISAB srl.

Il Presidente Schifani ha assicurato il supporto da parte della Regione Sicilia in totale sinergia con il Governo.

Il Ministro Pichetto Fratin ha dichiarato che è necessario percorrere tutte le soluzioni possibili per mantenere l’attività produttiva e salvare l’occupazione.

Mr. Maniakhine ha ringraziato il Governo per l’emissione della “comfort letter” e ha assicurato che l’azienda farà ogni sforzo per mantenere operativo lo stabilimento, massimizzando gli stoccaggi. Ha precisato, tuttavia, che da gennaio 2023 ISAB ha assoluta necessità di attivare delle linee di credito e strumenti finanziari per l’approvvigionamento sul mercato internazionale di greggio e per portare avanti il progetto sulla transizione energetica per la sostituzione del metano e produrre energia elettrica essenziale per la produzione.

Le OO.SS. hanno manifestato profonda delusione per il fatto che gli Istituti di credito non hanno ancora aperto linee di credito in favore di ISAB, chiedendo un intervento di garanzia da parte del Governo volto ad assicurare la copertura finanziaria della società al fine di mantenere la continuità produttiva e occupazionale della raffineria. Hanno poi evidenziato che l’area industriale di Siracusa dovrebbe rientrare tra le aree di crisi complessa per consentire l’adozione di politiche industriali di riconversione e sviluppo volte a creare prospettive future di crescita per il Mezzogiorno. Hanno dunque sollecitato il Governo a nazionalizzare la raffineria, considerata strategica per il Paese. Hanno infine chiesto di creare un tavolo permanente su ISAB e di convocare a breve un altro incontro per monitorare le fasi successive.

Il Sindaci di Siracusa, di Augusta, di Melilli e di Priolo Gargallo hanno sottolineato l’emergenza per le aziende dell’indotto dell’area del siracusano e della Regione, proponendo al Governo di valutare l’emissione di una contro garanzia in aggiunta a quella di SACE al fine di salvaguardare l’impianto industriale, polo strategico fondamentale per la Regione Sicilia.

Il Ministro Urso ha concluso la riunione annunciando che il Ministero provvederà ad interloquire con gli Istituti di credito e con SACE e si confronterà con le Istituzioni europee per verificare possibili interventi. Ha poi ribadito che l’impianto di Priolo è un asset fondamentale per il sistema produttivo e per la filiera industriale del settore chimico in modo specifico e che dunque il Governo valuterà ogni possibile soluzione a salvaguardia di tale polo di interesse strategico nazionale.

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