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Documento: Verbale di incontro
Azienda: ISAB Srl
Settore: Petrolchimico
Numero dipendenti: 1.050 indotto
Data: 17 ottobre 2022

 

Il 17 ottobre 2022, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto, in video conferenza, l'incontro tecnico avente ad oggetto ISAB Srl del Gruppo Lukoil. Alla riunione, presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa Luca Annibaletti, sono presenti per il Ministero dello Sviluppo Economico il Capo della Segreteria tecnica del Viceministro, Stefano D’Addona, il Dirigente dell’ufficio di Gabinetto, Davide Amorosi, la dirigente della III Div. Crisi di Impresa, Chiara Cherubini e Francesca Borea della medesima Divisione. Hanno partecipato altresì per Isab Oleg Durov, DG, Evgheny Maniakhine, CFO, Vittorio Surdo, Direttore relazioni esterne, Claudio Geraci, vice DG per le risorse umane e per le relazioni industriali, Giovanni Lo Verso, vice DG per la pianificazione e lo sviluppo, Olexander Butsan del Gruppo Lukoil; per Intesa San Paolo Davide Robbe, Alberto Maria Barbiero e Daria Giannelli; per Unicredit Monica Campilongo, per Sace Giammarco Boccia.

Il dott. Annibaletti ha ricordato che dopo la convocazione del tavolo di coordinamento ai sensi del DL 50/2022 convertito nella legge numero 91/2022 all’art. 13 bis, tenutosi il 2 agosto u.s., si sono tenute numerose interlocuzioni tra il Mise, le aziende di credito, Sace e la società; scopo della riunione di oggi è fare un punto della situazione sulle negoziazioni tra l’azienda e gli Istituti di credito.

I rappresentanti dell’azienda hanno reso noto che quest’ultima ha avviato un dialogo con una società del settore volto a realizzare un processo di decarbonizzazione che interesserebbe l’intero polo chimico siracusano. Ciò rappresenterebbe un’importante occasione dai significativi sviluppi futuri.
Hanno poi reso noto che continuano le interlocuzioni con Intesa San Paolo e con Sace per chiarire aspetti pratici legati al riconoscimento del credito.

Il dott. Robbe ha confermato che ai primi di agosto Intesa San Paolo ha costituito una task force per analizzare la struttura del progetto di finanziamento. Ha evidenziato che rimane in attesa di un business plan aggiornato; ha richiesto la nomina di un advisor legale indipendente concordato con il ceto creditizio sul tema delle sanzioni.

La dott.ssa Campilongo ha rappresentato che Unicredit non ha ancora stabilito rapporti diretti con Isab e che sarebbe opportuno acquisire la documentazione e le informazioni di dettaglio relative al progetto oggetto di finanziamento.

Il dott. Boccia ha concordato sulla necessità di una due diligence e sulla nomina di un advisor legale che segua le questioni legate alle sanzioni.

Il dott. Maniakhine ha confermato la necessità per Isab di ottenere le lettere di credito per l’acquisto del grezzo non russo. Ha ricordato la richiesta di emissione di una “comfort letter” da parte del Governo che evidenzi che Isab non è società soggetta a sanzioni e che come tale non deve essere oggetto di restrizioni all’operatività.

Il dott. Butsan ha confermato che avrebbe inviato alle banche il business plan a stretto giro.

I rappresentanti degli Istituti di credito hanno rappresentato che quanto prima riceveranno la documentazione necessaria per la verifica della conformità del progetto, quanto prima verrà completata l’istruttoria; insieme a Sace sono state definite tempistiche di massima, ovverosia delibera bancaria in un mese dal ricevimento della documentazione completa, delibera di Sace nella settimana successiva ed emissione del Decreto del MEF per l’operatività della garanzia Sace in 2-3 settimane. In sostanza, se la documentazione fosse disponibile e la nomina del legale venisse effettuata in questa settimana da Isab, la garanzia sarebbe efficace per la metà del mese di dicembre 2022.

Il dott. Surdo ed il dott. Geraci hanno rilevato che, nel caso le garanzie fossero efficaci a metà dicembre, si rischierebbe una limitata operatività fino a marzo 2023.

Il dott. Annibaletti ha risposto che nel periodo Isab dovrebbe utilizzare le risorse finanziarie disponibili presso Isab stessa ovvero la controllante Litasco, senza effettuare distribuzioni di dividendi. Ha comunque ricordato che il processo è stato iniziato ai primi di agosto con il tavolo, ed è stupito di come mai il flusso documentale verso gli istituti di credito proceda lentamente.

Il dott. Maniakhine ha assicurato che l’azienda si adopererà per fornire la documentazione richiesta dagli Istituti di credito, chiedendo un incontro per un approfondimento a breve.

Il dott. Annibaletti ha aggiornato il tavolo tecnico fra 15 giorni auspicando di riscontrare i progressi necessari alle delibere degli Istituti.

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