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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Gruppo Softlab S.p.A.
Settore: ICT-TLC
Numero dipendenti: 1.154
Data: 5 luglio 2022

 

In data 5 luglio 2022 si è svolto un incontro in presenza e videoconferenza convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto il gruppo Softlab S.p.A. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato: per il MiSE il Responsabile della Segreteria tecnica del Viceministro, Stefano D'Addona, la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, e funzionari della stessa Divisione; per Invitalia Roberto Rizzardo, Paolo Praticò, e Tommaso Cafora; per la Regione Campania l’Assessore attività produttive e lavoro, Antonio Marchiello, e il Dirigente funzioni tecniche, Gennaro Caiazzo; per la Regione Lombardia i componenti dell’area economica, Antonio Genova e Ludovica D’Antonio; per la Regione Lazio, Giulia Sforza dell’Assessorato lavoro; per Softlab il CEO, Giovanni Casto, la Responsabile risorse umane, Simonetta Fraioli, la Responsabile operazioni servizi industriali, Renata Roffeni Tiraferri, Serena Corvo e il consulente Carlo Maria Medaglia; le Segreterie nazionali e territoriali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM, UGL Metalmeccanici e FAILMS, unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti ha aperto l’incontro chiedendo ai rappresentanti del Gruppo Softlab un aggiornamento sulla situazione finanziaria, avendo peraltro rilevato dalle informazioni disponibili nel sito web che la società di revisione RSM ha dichiarato la impossibilità ad emettere un giudizio relativamente al bilancio civilistico e consolidato al 31 dicembre 2021 della Società quotata Softlab S.p.A. nel Business Advisory, ICT Consulting e Digital Entertainment

Il dott. Casto ha comunicato che il bilancio della quotata presenta un significativo attivo e che, in merito allo stesso, ritiene possano essere forniti opportuni chiarimenti rispetto alle note di RSM, aggiungendo che i giudizi del Collegio Sindacale e del Comitato controllo e rischi sono stati positivi. In ogni caso il dott. Casto ha informato che la società di revisione RSM cambierà i componenti del team di lavoro a partire dal prossimo esercizio.

Ha reso noto che sono in corso attività di ricerca di eventuali investitori e la due diligence di un fondo con obbligo di riservatezza, che si concluderà entro il prossimo mese di settembre, relativa esclusivamente al ramo informatico. Sul punto ha comunicato che sono pendenti interlocuzioni con una importante azienda nel campo della elettromeccanica per valutare una operazione di fusione. Ha precisato che, mentre l’attività informatica del gruppo presenta un andamento positivo, quella industriale nell’elettronica è penalizzata dall’impossibilità di effettuare gli investimenti necessari a causa dei correnti limiti finanziari, sebbene permangano prospettive di miglioramento nel medio periodo. Ha dichiarato che sono stati affrontati e superati i temi di ammissibilità al Fondo GID e, pertanto, il gruppo ha fiducia di poter accedere a questa misura gestita da Invitalia.

Con riferimento alla domanda della società di ammissione al Fondo GID, il dott. Praticò ha confermato il superamento delle incertezze sui presupposti, sottolineando che per la conclusione dell’iter dovrà essere svolta la successiva valutazione nel merito, attraverso la verifica dei documenti e degli elementi richiesti da Invitalia ai sensi della normativa in materia.

Le Organizzazioni Sindacali hanno indicato quale percorso per garantire effettivo sviluppo e occupazione l’ingresso di Invitalia nella governance del gruppo, tramite il Fondo Salvaguardia, senza dunque limitarne l’intervento al solo sostegno finanziario esterno. Hanno chiesto alla società la puntualità nel pagamento delle retribuzioni. Hanno invitato la Regione Campania a valutare iniziative che consentano un ampio confronto territoriale sul settore dell’elettronica, con l’obiettivo di valorizzare gli investimenti pubblici e privati per invertire la desertificazione di un’area con competenze specifiche e strategiche.

Il dott. Casto ha dichiarato di non poter garantire il pagamento puntuale delle retribuzioni, causa il mancato incasso dei crediti alla scadenza, sebbene i volumi operativi sembrerebbero idonei a consentire il pagamento delle retribuzioni.

Il dott. Caiazzo ha confermato l’impegno della Regione Campania a dare corso a iniziative utili sia alla soluzione della vertenza in argomento, sia al superamento dell’attuale crisi del settore dell’elettronica, nel cui ambito dovranno essere sinergicamente coinvolte le parti sociali e datoriali insieme alle Istituzioni.

In primo luogo, il dott. Annibaletti, rispetto ad una contestazione specifica mossa dal dott. Casto, ha ribadito che il presente tavolo di crisi riguarda e ha sempre riguardato l’intero gruppo Softlab e non solo Softlab Tech S.p.A. che si occupa di elettronica. Tutti gli altri presenti hanno confermato questa impostazione. In aggiunta, ha ricordato che il cambiamento di team della società di revisione non appare la risoluzione di quanto evidenziato dai revisori.

In secondo luogo, il dott. Annibaletti ha ottenuto dal dott. Casto l’informazione relativa al fatto che la Softlab Tech S.p.A. vanta crediti (diretti o tramite capofila dell’ATI) per Euro 224 mila circa verso la Pubblica Amministrazione cui ricorderà la puntualità nei pagamenti.

Il dott. Annibaletti, inoltre, ha invitato il dott. Casto a utilizzare risorse finanziarie provenienti dalle altre società del Gruppo che hanno un andamento di gestione positivo; ribadendo ad una osservazione del dott. Casto sulla necessaria regolarità dei rapporti intragruppo, il dott. Annibaletti ha invitato il gruppo Softlab a cedere a terzi quote di partecipazione, ovvero, come nel caso della quotata Softlab S.p.A. che nel 2021 ha registrato un utile di esercizio per circa Euro 2,8 milioni, a considerare la distribuzione di dividendi ai soci.

Inoltre, ha richiesto al dott. Casto di acquisire in via riservata informazioni sulle negoziazioni in corso per la parte informatica, in modo da comprendere quali possibili interventi pubblici poter attivare, se ne ricorrono i presupposti.

Infine, il dott. Annibaletti si coordinerà con la Regione Campania per l’attivazione del tavolo regionale sull’elettronica.

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