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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Gruppo Softlab
Settore: ICT-TLC
Numero dipendenti: 1.112
Data: 26 settembre 2022

In data 26 settembre 2022 si è svolto un incontro in videoconferenza convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto il gruppo Softlab S.p.A. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato: per il MiSE il Responsabile della Segreteria tecnica del Viceministro, Stefano D'Addona, la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, Giovanni Campobasso e Francesca Borea della stessa Divisione; per Invitalia Tommaso Cafora; per la Regione Campania l’Assessore attività produttive e lavoro, Antonio Marchiello, e il Dirigente funzioni tecniche, Gennaro Caiazzo; per la Regione Lombardia il componente dell’area economica, Antonio Genova; per la Regione Lazio, Giulia Sforza dell’Assessorato lavoro; per Softlab il CEO, Giovanni Casto, la Responsabile risorse umane, Simonetta Fraioli, la Responsabile operazioni servizi industriali, Renata Roffeni Tiraferri, il Business Unit Director, Massimiliano Migliaccio, il Presidente Softlab industrial services, Alessandro Zanchi; le Segreterie nazionali e territoriali di FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM, UGL Metalmeccanici e FAILMS, unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti ha aperto la riunione e ha dato la parola all’azienda per fornire un aggiornamento riguardo all’operatività delle varie sedi, all’utilizzo della CIGO nei vari stabilimenti e agli strumenti previsti a supporto per il risanamento finanziario.

Il dott. Casto attraverso la presentazione di slides ha reso noto che a Roma e Milano, su 830 unità di personale, il numero delle risorse in CIGO è stabilmente sotto i 30 FTE da novembre 2021, mentre in Campania, su 273 unità di personale, il numero delle risorse in CIGO è sotto gli 80 FTE, in costante diminuzione negli ultimi 12 mesi. Per la formazione delle risorse campane sono stati richiesti fondi regionali. Su Softlab Tech la CIGO è attivata fino a fine anno. Ha poi illustrato le iniziative che l’azienda intende avviare nel mese di ottobre (progetti Fibra Ottica, Paperless e End E) con le risorse assegnate e la durata di ciascun progetto. Ha poi fatto sapere che sono state avviate due due diligence da parte di un Fondo di private equity sulle attività informatiche e che è stata fatta richiesta di accesso al Fondo Grandi Imprese in difficoltà. Infine, è stata avviata una due diligence per acquisire una società elettromeccanica per rafforzare l’offering Industrial del Gruppo.

Il dott. Annibaletti ha osservato che, sull’operazione di cessione delle attività informatiche, il MiSE e Invitalia non sono stati coinvolti e che pertanto non potranno monitorarne le varie fasi, né tantomeno fornire il proprio supporto a riguardo.

Il dott. Cafora ha precisato che il Fondo GID è l'incentivo rivolto alle grandi imprese che si trovano in temporanea difficoltà finanziaria a seguito dell'emergenza Covid-19. Tale strumento, promosso dal MiSE e gestito da Invitalia, finanzia investimenti a sostegno di piani di ripresa dell’azienda realistici e credibili, con prestiti a tasso agevolato a 5 anni. L’erogazione del Fondo GID è sottoposto ad una istruttoria da parte di Invitalia che, nel caso Softlab Tech, sarà conclusa a breve.

Le OO.SS. hanno rappresentato che a causa della situazione finanziaria dell’azienda non sono stati pagati gli stipendi dei mesi agosto e settembre. Hanno invocato, pertanto, il supporto delle Istituzioni per verificare le concrete possibilità di superamento dello stato di crisi, la realizzabilità di soluzioni di riequilibrio e la relativa sostenibilità economica. In particolare, le OO.SS. hanno sollecitato Invitalia a fornire una risposta alla istanza di accesso al fondo GID e hanno chiesto al MiSE di convocare il tavolo istituzionale con cadenza mensile, onde consentire un monitoraggio commisurato alla gravità della situazione. I sindacati hanno poi invitato l’azienda a:

  • presentare con cadenza mensile il prospetto dei lavoratori presenti in cassa suddiviso per sito produttivo e per area organizzativa, con proiezione sui 3 mesi successivi;
  • esporre il piano industriale che identifichi le soluzioni per il superamento dello stato di crisi, da condividere con le parti sociali e le Istituzioni;
  • identificare le misure per la salvaguardia dei livelli occupazionali ivi inclusi eventuali piani di formazione, riqualificazione e ricollocamento.

Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto altresì che venga presentata dall’azienda la domanda di adesione al Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), stabilendo un rapporto formale con Regione Campania e ANPAL, chiamata a vigilare sui programmi proposti, nell’ambito della linea programmatica di “ricollocazione collettiva” (rivolta a gruppi di lavoratori in cassa integrazione in aziende in crisi), coprendo un numero di risorse almeno sufficiente da interrompere la cassa generalizzata. Hanno, inoltre, proposto il ricorso al Fondo Salvaguardia per le imprese che prevede, insieme all’individuazione di investitori privati, l’ingresso del fondo pubblico nel capitale della Società con la possibilità di un concreto monitoraggio dei piani industriali. Hanno sollecitato, infine, l’avvio del tavolo regionale dell’elettronica proposto dal MiSE nell’ultima riunione del 5 luglio.

L’Assessore Marchiello ha reso noto che ad aprile la Regione Campania ha emanato una delibera per la formazione del personale in coerenza con il Programma GOL. Ha, pertanto, garantito la massima disponibilità della Regione per assistere l’azienda per l’accesso al citato programma.

Il dott. Genova ha affermato la disponibilità della Regione Lombardia a fornire il proprio contributo a sostegno dell’azienda, auspicando di acquisire a breve informazioni in merito alla effettiva possibilità di accedere al Fondo GID.

La dott.ssa Sforza ha condiviso le preoccupazioni delle OO.SS. in assenza di prospettive chiare per il futuro dell’azienda e ha invitato quest’ultima a fornire maggiore chiarezza sulla programmazione al fine di consentire alle Istituzioni presenti al tavolo di fornire il proprio sostegno.

Il dott. Casto ha fatto sapere che l’azienda è solida dal punto di vista operativo, ma soffre dal punto di vista finanziario. Ha garantito, tuttavia, che con i prossimi incassi si procederà al pagamento degli stipendi non pagati. Ha ribadito che l’azienda considera come strumento di sostegno principale il ricorso al Fondo GID, poiché per il ricorso al fondo Salvaguardia sarebbe necessario un terzo investitore non ancora individuato.

Il dott. Annibaletti ha precisato che il MiSE può proporre le soluzioni che possono essere praticate, ma non può imporle coercitivamente. Ha invitato l’azienda a migliorare le relazioni sindacali e a condividere con il MiSE e Invitalia l’operazione di cessione al Fondo di private equity, precisando che, se tale operazione non dovesse terminare in tempi rapidi, si valuteranno con Invitalia le possibili forme di intervento per uscire dalla crisi finanziaria. Ha poi chiuso il tavolo affermando che il MiSE si impegna a portare avanti il percorso e che il tavolo è aggiornato a quando si concluderà l’istruttoria di Invitalia sulla istanza di accesso al Fondo GID.

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