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Documento: Verbale di incontro
Azienda: DEMA (gruppo)
Settore: Aerospazio
Numero dipendenti: 600
Data: 12 gennaio 2023

 

In data 12 gennaio 2023 si è svolto un incontro in presenza e videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto il gruppo DEMA. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato: per il MIMIT, il Responsabile della Segreteria tecnica del Sottosegretario Bergamotto, Antonio Tavani, con Antonio Pennati dello stesso ufficio, e la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, con il Funzionario Giovanni Campobasso; per la Regione Campania, l'Assessore alle attività produttive, lavoro, demanio e patrimonio, Antonio Marchiello, e il Dirigente funzioni tecniche mercato del lavoro, Gennaro Caiazzo, con il Funzionario Giovanni Battista Nicosia Campo; per la Regione Puglia, il Presidente del Comitato SEPAC, Leo Caroli, e la Dirigente della Sezione aree di crisi industriale, Elisabetta Biancolillo; per DEMA S.p.A., il Presidente e Amministratore delegato, Angelo Rodolfi, e il Consigliere di amministrazione, Andreas Fluhrer, assistiti dall’avvocato Fabrizio Grasso, e il Responsabile risorse umane, Michele Onorato; le Segreterie di CGIL, CISL, FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM, UGL Metalmeccanici e FISMIC-CONSAL, unitamente alle RSU.

Luca Annibaletti ha aperto l’incontro chiedendo ai rappresentanti del gruppo DEMA un aggiornamento sulla procedura di pre-concordato pendente innanzi al Tribunale di Napoli e, in particolare, sulla disponibilità dell’azionista a sostenere il relativo piano di risanamento.

Per il gruppo DEMA, Angelo Rodolfi ha premesso che sono stati rispettati tutti gli impegni assunti nel precedente incontro ministeriale, ovvero il pagamento integrale delle retribuzioni, quello di astenersi da iniziative unilaterali e la proroga dei contratti di solidarietà sino al 7 febbraio 2023, termine di rinvio concesso dal Tribunale di Napoli. Ha sottolineato che il rispetto degli anzidetti impegni è stato possibile grazie al contributo finanziario dell’azionista. Infatti, il Tribunale di Napoli ha chiesto l’impegno dell’azionista, confortato da idonee garanzie, per la regolare prosecuzione dell’attività aziendale al fine di ottenere il citato rinvio al 7 febbraio del termine per la presentazione del piano attestato e della domanda di concordato di gruppo. La Società ha dichiarato che è in corso la predisposizione del piano sulla base delle attuali condizioni che registrano dei parziali miglioramenti operativi, quali la risoluzione del blocco dei rapporti con i fornitori, il recupero della fiducia da parte dei due principali clienti (Leonardo e Airbus) e la riduzione della perdita marginale lorda. Ha chiarito che al momento il gruppo ha circa 600 dipendenti, al netto delle riduzioni intervenute per scelte volontarie, con un ricorso medio alla cassa integrazione del 50 per cento e punte superiori al 60 per cento. Tenendo conto delle specificità del settore, che prevede soltanto ordini nel breve, dunque solo con possibile programmazione senza conferma, ha informato che nel corso della prossima settimana sono previsti i fondamentali confronti su questo argomento con i clienti, a cui sarà proposto anche l’adeguamento dei prezzi. In base all’attuale fatturato consolidato di gruppo pari a circa 14,5 milioni di euro, è stato dichiarato che le valutazioni previsionali possono attestarsi, verosimilmente e prudenzialmente, ad una progressiva crescita massima del fatturato sino a 37 milioni di euro da raggiungere non prima del 2025. Infine, la Società ha poi aggiunto che, rispetto all’obiettivo dell’economicità di esercizio, non appare al momento sostenibile uno scenario con la presenza di quattro stabilimenti. Ha precisato che il risanamento presuppone notevoli investimenti e che non sussistono preclusioni all’accesso di nuovi partner.

Le Organizzazioni Sindacali hanno apprezzato il rispetto degli impegni assunti e l’approccio concreto e prudente in discontinuità rispetto al precedente management. Tuttavia, hanno sottolineato che necessitano di informazioni sul piano più circostanziate, da discutere e condividere in tempo ragionevolmente utile prima del deposito in Tribunale: a tal proposito è necessario ricevere prontamente informazioni sull’esito degli imminenti incontri con i clienti. Hanno sottolineato che la Società deve impegnarsi affinché il percorso finalizzato al risanamento salvaguardi l’intero perimetro occupazionale coinvolto ed escluda soluzioni che comportino dismissioni o spezzettamenti delle attività del gruppo, garantendone invece la continuità e la valorizzazione.

Per la Regione Puglia, Leo Caroli si è associato agli apprezzamenti delle Organizzazioni Sindacali sull’operato del nuovo management del gruppo DEMA, ritenendo essenziale un approfondimento nel più breve tempo possibile sul piano in corso di predisposizione, anche con riferimento a quali stabilimenti saranno interessati dalle maggiori iniziative di ristrutturazione. Ha confermato la disponibilità a valutare ogni misura di supporto di propria competenza.

Per la Regione Campania, l’Assessore Marchiello ha rilevato la necessità di conoscere i dettagli del piano in questione per consentire alle istituzioni iniziative che possano favorire la tutela di un perimetro occupazionale di particolare eccellenza.

Luca Annibaletti ha confermato l’impegno del MIMIT, ritenendo tuttavia che qualsiasi valutazione potrà essere effettuata solo a valle dell’incontro del management con i clienti. Ha rilevato che è essenziale disporre rapidamente di tutti gli elementi per definire le reali prospettive aziendali, sia nel breve periodo e nei limiti imposti dalla disciplina della procedura concorsuale pendente, sia a medio termine e, dunque, anche con la possibilità dell’ingresso di nuovi investitori. Ha concluso la riunione fissando il successivo incontro in data 25 gennaio 2023 al medesimo orario.

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