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Documento: Verbale di incontro
Azienda: BLUTEC in A.S.
Settore: Automotive
Numero dipendenti: Circa 1.100 (Gruppo)
Data: 07 aprile 2022

 

Il 7 aprile 2022 si è svolta la riunione convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto il Gruppo Blutec in Amministrazione Straordinaria.

All’incontro, presieduto da Luca Annibaletti Coordinatore della struttura per le crisi di impresa, sono presenti per il MiSE Stefano D’Addona , Chiara Cherubini , Marco Calabrò e Antonella Cascioli; per Invitalia Tommaso Cafora; per la Regione Abruzzo l’Assessore alle politiche sociali Pietro Quaresimale; per la Regione Basilicata Assunta Geraldi ; per la Regione Piemonte Roberto Anselmo; il Sindaco di Termini Imerese Maria Terranova; i Commissari straordinari Andrea Filippo Bucarelli, Giuseppe Glorioso e Fabrizio Grasso; le rappresentanze delle segreterie nazionali e territoriali di CGIL e CISL, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e UGL Metalmeccanici unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti ha aperto il tavolo invitando i Commissari ad aggiornare il la situazione della Blutec rispetto all’ultimo incontro del 18 novembre.

L'avv. Grasso ha informato che a metà ottobre è stato depositato il programma di cessione di Blutec in AS presso il MiSE che lo ha approvato lo scorso 5 novembre scorso. In particolare, sono stati avviati due bandi pubblici per vendere i rami Chemical e Lighting, per quanto riguarda la Business Unit chemical che consta di 30 dipendenti, è arrivata una sola proposta che prevederebbe l’assunzione di 28 dipendenti mentre per quanto riguarda il ramo Lighting (Asti) dalla quale dipendono 110 dipendenti non è stata ricevuta nessuna offerta.

L'avv. Grasso ha quindi esposto la situazione della controllata Ingegneria Italia che consta di due rami di azienda Metallic ed Engineering. Ad inizio gennaio 2022 è stata perfezionata la cessione per il ramo Metallic, che ne ha visto il trasferimento al gruppo Magnetto in particolare degli stabilimenti di Atessa e Tito Scalo; con tale cessione, ha evidenziato, è stata garantita la continuità occupazionale per quasi tutti 234 lavoratori coinvolti mentre per quanto riguarda il ramo Engineering, che consta di 55 dipendenti con varie divisioni, sono arrivate due manifestazioni di interesse.

E’ stato individuato dai Commissari il soggetto più credibile e il 5 marzo il MiSE ha autorizzato la cessione di questo ramo alla la App srl che ha presentato la migliore offerta caratterizzata soprattutto dall’ assunzione di 19 dipendenti.

Infine, ha spiegato, per Termini Imerese dopo l’abbandono della soluzione concordataria si sono intensificati i rapporti con Terna che era interessata all’acquisizione di una porzione del territorio. Questo avrebbe permesso l’ incasso da parte della procedura di una somma di denaro che poteva essere destinata ad accompagnare i lavoratori ad un programma di prepensionamento; tuttavia la soluzione Terna non è più praticabile in quanto essa ha scelto di acquisire altre porzioni di terreno non di proprietà di Blutec.

Ha evidenziato che a due anni dalla procedura non sono stati ottenuti finanziamenti pubblici né privati e che vi è un problema di cassa per 400 mila euro al mese, pertanto in tempi rapidi è necessario avere una definizione per chemical, Engineering e Lighting .

Ha affermato che rispetto all’ultimo tavolo per Termini Imerese vi sono state interlocuzioni con Meccatronica per trovare una forma di collaborazione ma che è tutto ancora in fase embrionale precisando che gli imprenditori sono poco interessati anche per la scarsa informazione sugli incentivi disponibili.

Le OOSS hanno chiarito che non appoggeranno nessun percorso che non ricomprenda tutti i lavoratori; per quanto riguarda la questione Termini Imerese le organizzazioni sindacali non erano al corrente di un confronto su una possibile soluzione rappresentata da Terna, sottolineando che, benché l'interessamento Terna non avrebbe coinvolto nessuno dei lavoratori ma soltanto la compravendita di alcune aree, la vicenda avrebbe potuto avere risvolti positivi e importanti per la vertenza in quanto, anche a detta dei commissari, le risorse potevano essere usate per accompagnare parte dei lavoratori alla pensione diminuendo il numero dei lavoratori da ricollocare, elemento che rappresenta una criticità per la risoluzione della vertenza.

Hanno chiesto un intervento della Regione e del MiSE e l'attivazione di un gruppo di coordinamento della vertenza a livello ministeriale, sollecitando chiarimenti anche in merito alla mancata firma dell’accordo di programma tra regione Sicilia e MiSE.

Il Sindaco di Termini Imerese ha espresso rammarico per la scarsa informazione rispetto alla questione Terna che apprende solo in questa sede. Per quanto riguarda il bando relativo alla cessione dello stabilimento di Termini Imerese, il Comune ne ha sollecitato una preventiva discussione dei contenuti affinché possa essere rimodulato sul territorio. Anche relativamente all'Accordo di programma, ha affermato, il Comune attende che la bozza venga trasmessa.

I Commissari hanno puntualizzato che il Comune di Termini Imerese era invece a conoscenza dell’interessamento di Terna.

Il dott. Cafora ha espresso la massima disponibilità di Invitalia a fornire il supporto nell'ambito delle azioni poste in essere dal MiSE, sottolineando la presenza e l’attenzione su Termini Imerese.

Il dott. Calabrò ha spiegato ad oggi l’accordo di programma non è firmato ma si è condiviso un testo con la Regione Siciliana che dovrebbe dare a breve un assenso definitivo alle bozze. Gli accordi di programma coinvolgono solo le Istituzioni e in questo caso viene stabilito un gruppo di coordinamento MiSE, MPLS, Anpa e comune Termini Imerese.

Ha puntualizzato che nell’ accordo di programma 2015 non vi era un accantonamento effettivo bensì assegnazioni programmatiche di risorse per Euro 150 milioni ovverosia un impegno del MiSE a far fronte fino ad Euro 150 milioni per eventuali esigenze che si sarebbero create.

Nel nuovo accordo di programma vi è invece un’assegnazione certa di risorse sia da parte del MiSE che della Regione Siciliana; il MiSE in aggiunta a questa misura si è assunto l’impegno di valutare i progetti che si affacceranno su Termini Imerese e allocare ulteriori risorse senza previsione di un tetto massimo.
Ha infine evidenziato che Invitalia rivestirà un ruolo tecnico e di ente gestore degli strumenti e non di advisor.

Il dott. Annibaletti ha ringraziato i presenti ed affermato che il tavolo verrà riconvocato per aggiornamenti sulla situazione di Termini Imerese.

 

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