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Il 30 luglio 2018 si è svolta presso il Ministero dello Sviluppo Economico una riunione riguardante l’azienda Auchan S.p.A. Erano presenti Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, Antonio Genova per la Regione Lombardia, per Auchan erano presenti Alessandro Resta ed Eustachio Tarquinio, per Ap Commericale erano presenti Michele Apuzzo, assistito da Giuseppe Fontanarosa ed Emilio Luongo. Erano inoltre presenti i rappresentanti sindacali nazionali e territoriali di FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL e UGL Terziario, unitamente alle RSU.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ricordato che nel corso dell’ultima riunione plenaria svoltasi del 30 maggio u.s. era stato deciso, d’accordo e su richiesta delle Organizzazioni Sindacali (a margine delle trattative riguardanti la chiusura dei due punti vendita in Sicilia ed in Campania) di mantenere aperto presso il Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo istituzionale di confronto tra le parti sull’andamento complessivo dell’azienda in tutto il territorio nazionale. A questo riguardo ha chiesto all’azienda di fornire gli ultimi aggiornamenti.

Il dott. Tarquinio, nel fare una presentazione della situazione generale nazionale dell’azienda, ha dichiarato che in parecchi punti, per rispondere alle nuove esigenze del mercato e aumentare la competitività, sono stati fatti investimenti per ristrutturare le superfici di vendita, per rimodulare l’offerta e ristrutturare la rete commerciale, anche implementando progetti innovativi di vendita on line. Ha sottolineato che gli interventi variano nei diversi punti vendita in relazione al contesto territoriale che richiede in molti casi azioni diversificate.
Ha poi parlato di situazioni di sofferenza in alcuni punti vendita in Puglia, Sicilia e Campania, per i quali a breve si esaurirà la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali. Per gestire l’uscita dagli ammortizzatori sociali in alcuni punti vendita si prevede l’apertura tempestiva e preventiva di un confronto in loco con le organizzazioni sindacali. Ha poi precisato che in alcuni ipermercati, in cui lo strumento dell’ammortizzatore sociale si è esaurito, sono già stati fatti accordi di durata temporanea per la riduzione dell’orario di lavoro.

Le OO.SS. hanno confermato preoccupazione oltreché per l’andamento, e la relativa definizione, dei confronti a livello territoriale in ordine alla chiusura dei due ipermercati di Napoli Argine e di Catania La Rena e all’individuazione di soluzioni efficaci ai fini della complessiva salvaguardia occupazionale e del mantenimento delle medesime condizioni contrattuali, in termini più generali per la complessa situazione aziendale soprattutto nelle regioni della Campania, Puglia e Sicilia segnalando qualche perplessità anche per quelli che si trovano nel Lazio e in Abruzzo.
Hanno ricordato che i cambiamenti congiunturali degli ultimi anni hanno portato alla sofferenza di molte aziende del settore, dovute anche alla crisi della formula dell’ipermercato/centro commerciale di grandi dimensioni. Parallelamente, si assiste ad un aumento della concorrenzialità, derivante dall’apertura di numerosi punti di vendita (di dimensioni più contenute) da parte anche di altre aziende. Per queste ragioni, le OO.SS. hanno ribadito la necessità – espressa da tempo nei confronti con le singole imprese - che i vecchi player. pongano tempestivamente in essere azioni commerciali idonee a fronteggiare il mutamento strutturale.
Hanno inoltre anticipato la richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico, per quanto di propria competenza, per l’apertura di un tavolo interministeriale, con il coinvolgimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che affronti le problematiche del settore, nel quale si segnala un numero sempre più alto di casi di crisi, per la cui gestione persino gli attuali ammortizzatori sociali si dimostrano insufficienti per salvaguardare l’occupazione (come nel caso di Auchan per gli ipermercati per i quali a settembre scadono i Contratti di Solidarietà).

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato che continuerà a seguire e a supportare l’andamento dell’azienda anche per il tramite del tavolo di confronto tra le parti. Ha inoltre confermato l’interesse, già espresso negli incontri precedenti, verso le problematiche del settore e verso l’apertura di un focus specifico per affrontarle.

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