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In data 27 Settembre 2018 si è tenuto un incontro riguardante la situazione della  Bombardier. Alla riunione presieduta dal Vice Capo di Gabinetto Ing. Sorial e dal Dr. Castano, Resp. UGV del Mise, hanno partecipato la Dr.ssa Gatta del Mise, la Dr.ssa Guglielmi del Mise, i Rappresentanti della Bombardier Dott. Vazquez, l’Ing. Luigi Corradi, la Dott. ssa Giulia Pescio, il Dott. Mattia Minuto dell’Unione Industriali Savona, il Sindaco di Vado Ligure Dott.ssa Monica Giuliano ed il Geom. Ennio ROSSI, Assessore all’Urbanistica, per la Regione Liguria il Dott. Franco Oliveri ed il Dott. Alberto Pellissone, le OOSS nazionali e territoriali FIM CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL, nonchè le RSU.

Il Dr. Castano introducendo la riunione, ha comunicato che vi era l’impegno a convocare un incontro di verifica, per fare il punto in un momento delicato della vicenda. L’impegno del Mise è costante nel monitorare una realtà molto importante nel territorio e non solo.

L’Ing. Corradi ha ripercorso le vicende da fine di luglio scorso, momento in cui l’Azienda era molto vicina alla chiusura assieme a Hitachi di un contratto per la fornitura di treni ad alta velocità Zefiro per Trenitalia. Nei piani c’era infatti la volontà forte di presentare l'offerta entro i primi d’agosto. Si sarebbe trattato di un risultato importantissimo, perché avrebbe portato novità di rilievo in termini di carico per Vado Ligure. Come noto a tutti però, il cambio dei vertici di Trenitalia ha fatto si che la procedura fosse dapprima rimandata al 14 settembre p.v. e infine stoppata (tenendo conto che tutta la parte tecnica era pronta e solo da consegnare). Pochi giorni fa è stata data la comunicazione che non ci sarebbero stati passi avanti.  L’Ing. Corradi ha comunicato che il ritardo nella collaborazione con Hitachi per la produzione dei treni regionali a potenza distribuita è stato dovuto a motivi di carattere tecnologico e commerciale, che hanno portato Bombardier a prediligere una collaborazione con Hitachi sull’alta velocità oramai prossima alla conclusione, come citato, ma poi sfumata. Il cambio dei vertici di Trenitalia ha fatto però si, che l’opzione di una gara per ulteriori 50 Zefiro (ETR 1000) non sia più, almeno per il momento, in campo. Pertanto l’unico carico di lavoro su cui lo stabilimento può contare è quello legato alle locomotive DC3 con termine nella seconda metà del 2019. Il dott. Vazquez ha confermato che Bombardier ha intenzione di continuare a servire il mercato italiano e che, in presenza di questa situazione critica per il sito di Vado Ligure, valuterà responsabilmente ogni possibile soluzione, chiedendo inoltre che il Ministero si faccia parte attiva per meglio comprendere la strategia del governo sul tema degli investimenti per il settore ferroviario.

Le OOSS hanno constato con estrema preoccupazione quanto comunicato dall’azienda, ovvero la notizia del cambio del Piano industriale del Gruppo e che non vi siano commesse per il mantenimento del sito oltre la seconda metà del 2019. Le OOSS hanno chiesto un intervento decisivo del MISE per la “governance” del settore della produzione del materiale rotabile in grado di consentire la sopravvivenza ed il rilancio del sito di Vado Ligure. Secondo le OOSS, il ritardo nella collaborazione con Hitachi per la produzione dei treni regionali a potenza distribuita, è dovuto a volontà di Bombardier manifestata nel nuovo piano industriale, che porta l’Azienda a prediligere una collaborazione con Hitachi sull'alta velocità. Questo fatto però, come evidenziato dai Sindacati, appare molto incerto. Le OOSS hanno chiesto che si possa prorogare oltre al 2018 la possibilità di ricorso agli ammortizzatori legati all’Area di Crisi Complessa di Savona, altrimenti ribadiscono, che nel 2019 non ci sarà neanche la copertura degli Ammortizzatori.  

Secondo quanto comunicato dall’Azienda il cambio dei vertici Trenitalia ha fatto si che la possibilità di una gara per ulteriori 50 Zefiro (ETR 1000) non ci sia più al momento. L'unico carico di lavoro su cui lo stabilimento può contare è quello legato alle locomotive DC3 con termine nella seconda metà del 2019. Le OOSS chiedono inoltre al Governo che vi sia la possibilità di poter usufruire a Vado Ligure di ulteriori 12 mesi di Cigs straordinaria per area di crisi industriale complessa in modo da poter arrivare almeno fino alla fine del 2019.

L’Ing. Sorial ha confermato l’attenzione del Ministero e la volontà di tenere ben in evidenza la questione come avvenuto a fine luglio, vi è attenzione sul settore, come anche da parte del Ministero dei Trasporti, attenzione a strumenti in essere al fine di dare una prospettiva temporale a fine 2019. L’Ing. Sorial ha comunicato che, ad una sua domanda specifica, l’azienda ha ribadito l’intenzione di stare in Italia ed ha anche ricordato l’intervento del Sindaco che ha richiesto l’intervento chiaro di Bombardier per il mantenimento dello stabilimento di Vado Ligure. L‘ing Sorial ha chiesto di conoscere quali siano le strategie di Bombardier per dare prospettive al sito di Vado Ligure, altrimenti le preoccupazioni del Mise coincidono con quelle delle Organizzazioni Sindacali.

Il Dr. Castano in conclusione, ha espresso che da questo incontro emerge la forte preoccupazione che Bombardier tenga aperto solo se c’è il mercato italiano che sostiene e non è questo elemento per garantire il mantenimento del sito, è arrivato il momento in cui si vogliono chiare strategie che diano visibilità al mercato italiano. Il tavolo, ha chiarito il Dr. Castano, è attivo nel tentativo di trovare tutte le soluzione che aiutino a risolvere il problema per quanto comunicato. Il Dr. Castano ha chiesto di prendere di questa situazione seriamente,  il monitoraggio è costante ed a breve verrà riconvocato il prossimo tavolo. 

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