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Domande e risposte su "Poli innovazione digitale - Selezione nuove strutture"

1) Quali sono le caratteristiche che deve possedere il soggetto proponente?
Il soggetto proponente deve rispondere ai requisiti previsti dall’art.4, comma 1, del decreto direttoriale del 24 agosto 2023. Sono ammissibili le domande presentate da enti pubblici e da soggetti privati (ivi incluse le associazioni di categoria delle imprese), che svolgano attività di rappresentanza, supporto e promozione delle imprese al livello nazionale e che abbiano comprovate competenze nelle attività di orientamento, informazione e diffusione delle nuove tecnologie in coerenza con le tecnologie previste nel Piano nazionale Transizione 4.0. Possono, altresì, presentare domanda i soggetti controllati che agiscono su mandato degli enti di cui sopra.

2) Gli Enti locali possono essere proponenti?
No, si veda la risposta di cui alla domanda n.1.

3) I partner che tipologia di forma giuridica devono avere?
Ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del decreto direttoriale del 24 agosto 2023, il Polo può avere una struttura hub & spoke. La compagine del Polo può essere costituita da un partenariato i cui componenti (spoke) non rientrano nella definizione ex articolo 4, comma 1, del bando, e che, a prescindere dalla forma giuridica adottata, dimostrino non solo autonoma capacità implementativa ed attuativa del progetto, ma anche autonomia gestionale e finanziaria e contribuiscano alle attività del Polo e al raggiungimento dei suoi obiettivi.

4) Le associazioni che hanno un’articolazione territoriale ciascuna delle quali ha una sua autonomia e relativa struttura, deve indicare come partner tutte le unità territoriali coinvolte?
Si, nella struttura unitaria di governance vanno indicate tutte le singole strutture. Ai sensi dell’art.4, comma 3, del Decreto direttoriale 24 agosto 2023, si ricorda che ogni proposta progettuale è finalizzata alla creazione di un polo, eventualmente organizzato con una struttura di governance di tipo Hub & Spoke. Si rammenta che il polo deve operare su tutto il territorio nazionale, con un’articolazione diffusa che permetta di erogare i servizi di assessment della maturità digitale e di orientamento in maniera capillare.

5) È un avviso aperto o a cui possono accedere, o sia preferibile che vi accedano, enti già operativi sul campo? Esiste una premialità in termini di punteggio legate all’esperienza pregressa?
Si, l’avviso è aperto a tutte le proposte provenienti dai potenziali Soggetti attuatori (articolo 4 DD 24 agosto 2023). Tuttavia, la Commissione di valutazione nell’attribuzione dei punteggi che formeranno la graduatoria terrà conto dell’esperienza pregressa, intesa quale indice della dimostrata capacità di assessment della maturità digitale come meglio specificato al comma 1, dell’articolo 10, alla lettera d). In aggiunta, si evidenza come la stessa struttura organizzativa e di governance sarà oggetto di attenta valutazione, così come richiamato dall’articolo 10 del decreto direttoriale 24 agosto 2023 e dall’allegato 2 del decreto direttoriale del 27 settembre 2023.

6) Il proponente può indicare quali Partners del Polo di Innovazione le Università o i Dipartimenti Universitari o Incubatori Certificati o Enti di Ricerca Ministeriali.
Si. Tutti i soggetti la cui presenza sia finalizzata a rendere più efficace le azioni progettuali previste, in termini di servizi erogati di assessment digitale e di orientamento al trasferimento tecnologico, possono partecipare al partenariato del polo proponente.

7) Che si intende per 40% destinato al mezzogiorno? La quota del 40% destinata al mezzogiorno si riferisce al totale del 42 milioni oppure il 40% è destinato ad ognuno dei 6 poli? Inoltre tali risorse si intendono per il soggetto attuatore (HUB o SPOKE) oppure di servizi erogati alle imprese?
Il 40% fa riferimento alle risorse finanziarie complessive della misura M4C2I2.3. Tale quota deve essere destinata a imprese beneficiarie localizzate nelle regioni del mezzogiorno. Al fine di rispettare tale principio trasversale, il proponente deve indicare quale strategia intende adottare per destinare la quota del 40% di finanziamento pubblico alle regioni di cui sopra. Essendo servizi erogati su richiesta delle imprese, non sono previste penalità se tale quota non viene raggiunta a livello di singolo polo.

8) Le competenze di supporto nel digital assessment devono essere del proponente o possono riguardare i componenti del Polo? Le competenze pregresse devono essere proprie del proponente o del polo?
La proposta ha un carattere unitario e pertanto verrà valutata nel suo complesso per i risultati che presumibilmente offrirà a livello nazionale. Si rammenta che il soggetto proponente deve possedere comprovata esperienza e competenza nelle attività di orientamento, informazione e diffusione delle tecnologie previste nel Piano nazionale Transizione 4.0 ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto direttoriale del 24 agosto 2023.

9) Per poter presentare una proposta efficace ai fini di una positiva valutazione da parte della Commissione, il partner deve già possedere un’infrastruttura per la valutazione dell'assessment digitale già pronta?
Sarà oggetto di valutazione l’immediata cantierabilità, attuabilità ed esperienza pregressa (si veda allegato 2 del decreto direttoriale del 27 settembre 2023). Pertanto, è auspicabile che solo una parte residua dei fondi possa essere destinata alle infrastrutture (ex art. 27 del GBER).

10) I Poli possono specializzarsi? Oppure, essendo punti di primo contatto, devono coprire quanti più campi possibili? C’è una premialità in tal senso?
Fermo restando l’eventuale vocazione settoriale (economica o tecnologica) del Polo, i servizi di assessment e orientamento devono riuscire a coprire quante più tecnologie afferenti al Piano Transizione 4.0. I Poli dovranno comunque fornire servizi “tailor made”, che saranno oggetto di valutazione nell’ambito della qualità tecnico – scientifica della proposta (art. 10, lettera c, del DD 24 agosto 2023 e punto 3 dell’allegato 2 del decreto direttoriale del 27 settembre 2023).

11) I Poli di Innovazione selezionati possono erogare tutti i servizi previsti nell’Allegato A al Decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy 10 marzo 2023?
No. I Poli di Innovazione che all’esito della procedura di selezione verranno individuati come Soggetti attuatori potranno erogare solo il servizio di audit tecnico, valutazione della maturità tecnologica (assessment).

12) I costi che il polo sostiene per erogare i servizi alle PMI sono oggetto di contributo al 50%, o in accordo alle percentuali previste dall'art. 28 comma 4 del c.d. GBER?
Salvo i costi ex art 27 GBER, i servizi erogati sono rimborsati al 100% se destinati alle piccole imprese, relativamente alle medie e grandi imprese il rimborso spetterà nella quota parte non coperta dal contributo privato secondo quanto indicato nella tabella dell’allegato A del decreto ministeriale 10 marzo 2023. Il beneficiario dei servizi è sempre l’impresa.

13) Tra i beneficiari dei servizi sono inclusi anche i professionisti? Possono essere beneficiari anche le StartUp Innovative?
Sono esclusi i professionisti.
Sono incluse le StartUp innovative, in quanto imprese, in relazione alla loro dimensione.

14) Che cosa si intende per "Strategia di post-assessment"?
Come da bando si intende la capacità di costruire percorsi che soddisfino i fabbisogni emersi in fase di assessment della maturità digitale delle imprese, con indicazione delle eventuali collaborazioni attivate con le strutture specializzate in trasferimento tecnologico o innovazione digitale che possano erogare servizi con più alto valore aggiunto (ad esempio Edih, SoE o Competence center).

15) I costi indiretti (spese generali) possono essere valorizzati sino al 15% dei costi diretti?
Per i costi indiretti l’art. 68, comma 1, lettera b) del Regolamento UE 1303/2013 prevede che possano essere riconosciuti forfettariamente in ragione del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale.

16) Per l’erogazione di servizi alle aziende gli spoke possono avvalersi anche di altre società oltre che di innovation manager/professionisti?
Ad esclusione dei soggetti partner, non è ammessa la possibilità di ricorrere a società esterne.

Possono essere ricomprese nel Polo d’Innovazione le spese per i consulenti esterni nella misura in cui siano direttamente coinvolti nelle attività progettuali finalizzate all’ erogazione dei servizi di assessment della maturità digitale e di orientamento.

17) Possono far parte del Polo d’Innovazione i centri di trasferimento tecnologico o gli EDIH?
Benché non esista nella documentazione amministrativa a sostegno della procedura un vincolo giuridico che li escluda dal partenariato, è auspicabile che tali soggetti siano maggiormente coinvolti con appositi accordi di collaborazione nella fase di post-assessment accompagnando le singole imprese nel processo di digitalizzazione più opportuno.

18) È necessario allegare i CV del personale coinvolto?
Non serve la presentazione di CV nella fase di presentazione della domanda. Si rimanda all’allegato 2.

19) Se nella presentazione della proposta progettuale indichiamo esattamente il prezzo dei servizi e descriviamo come si compone quel prezzo e quali costi sostiene il DIH per erogarli, in fase di rendicontazione è sufficiente per il DIH-spoke presentare all’Hub soltanto la fattura o nota di debito che riporta il prezzo relativo allo specifico servizio erogato all’impresa, oppure deve comunque presentare documentazione relativa a tutti i costi sostenuti per l’erogazione di tale servizio? Parliamo del caso in cui il DIH sostiene solo costi per l’erogazione dei servizi (ex art. 28).
Sarà predisposto un apposito manuale di rendicontazione delle spese sostenute finalizzato a fornire delle linee guida sulla documentazione utile alla descrizione dei costi sostenuti nelle attività progettuali e sulle modalità di rendicontazione delle stesse sulla piattaforma Regis predisposta dal MEF.

20) Sono tassative le indicazioni relative al limite massimo di caratteri consentiti per la presentazione del progetto di cui all’Allegato 2 del Decreto direttoriale del 27 settembre 2023? Il massimo dei caratteri consentiti include le spaziature?
Sì, è opportuno rientrare nelle dimensioni massime di caratteri consigliati dall’Allegato 2, e le spaziature sono escluse dal computo dei caratteri massimi.

21) Il soggetto proponente di cui all’articolo 4 comma 1 della D.D. n.257030 del 24/8/2023, può essere una Organizzazione di rappresentanza di imprenditori agricoli? In tal caso può delegare alla presentazione della proposta progettuale e allo svolgimento dei compiti del soggetto attuatore una società da essa interamente partecipata?
Si, come indicato all’art.4, comma 1, del decreto direttoriale del 24 agosto 2023: “sono ammissibili le domande presentate da enti pubblici e da soggetti privati (ivi incluse le associazioni di categoria delle imprese), che svolgano attività di rappresentanza, supporto e promozione delle imprese al livello nazionale”; inoltre “Possono, altresì, presentare domanda i soggetti controllati che agiscono su mandato degli enti di cui sopra”.

22) I riferimenti al regolamento GBER fatti nell’avviso, nel caso di proposta progettuale presentata da una Organizzazione di rappresentanza di imprenditori agricoli, può essere inteso come riferimento al regolamento ABER o è applicabile solo il regime de minimis?
Il regolamento ABER all’art. 1 comma 2 prevede che “Qualora lo ritengano opportuno, gli Stati membri possono decidere di concedere gli aiuti di cui al paragrafo 1, lettere a), e) ed f), in conformità al regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione” (Reg. GBER), dove la lettera a) fa riferimento agli aiuti alle PMI e la lettera e) agli aiuti alla ricerca, sviluppo e innovazione nei settori agricolo e forestale. Pertanto riguardo alla presente selezione dei poli di innovazione si fa riferimento alle massime intensità di aiuto della tabella nell’allegato a) del DM 10 marzo 2023 in coerenza con il regolamento GBER e ”de minimis” in funzione dei casi.

23) Le imprese agricole anche in forma di ditta individuale, in possesso di partita iva e regolarmente iscritte al Registro delle Imprese possono essere destinatarie dei servizi erogati dal Polo?
Possono partecipare le imprese agricole anche in forma di ditta individuale, purché operino attività commerciale (vendano i propri prodotti sul mercato) e occupino dei dipendenti anche se in forma stagionale.

 

 

 

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