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Domande e risposte sui Credito d’imposta per cuochi professionisti

A Soggetti beneficiari

A.1 Cosa si intende per “alberghi e ristoranti”
Come previsto dall’articolo 1, comma 1, lettera f) del decreto direttoriale 29 novembre 2022, per “alberghi e ristoranti” si intendono i soggetti la cui attività prevalente, come comunicata con il modello AA7/AA9 all’Agenzia delle entrate ai sensi dell’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1972, n. 633, è individuata da uno dei seguenti codici ATECO 2007: “55.10.00 - Alberghi”; “56.10.11 - Ristorazione con somministrazione”; “56.10.12 - Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole”. È, altresì, ricompresa l’attività prevalente individuata dal seguente codice ATECO 2007: “56.10.13 - Attività di ristorazione connesse alle aziende ittiche”.
A.2 Quali soggetti possono accedere all’agevolazione?
Ai sensi di quanto disposto dall’articolo 5 del decreto interministeriale 1° luglio 2022 e così come chiarito dal decreto direttoriale 29 novembre 2022, possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso “alberghi e ristoranti”, sia come lavoratori dipendenti, sia come lavoratori autonomi in possesso di partita IVA, che abbiano sostenuto, tra la data del 1° gennaio 2021 e la data del 31 dicembre 2022, una o più delle spese di cui all’articolo 7, comma 1, del medesimo decreto interministeriale 1° luglio 2022. I soggetti istanti devono:

  • essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;
  • essere alle dipendenze, con regolare contratto di lavoro subordinato, di alberghi e ristoranti, oppure essere titolari di partiva IVA per attività di cuoco professionista svolta presso i medesimi soggetti, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021, e più precisamente:
    • essere stati alle dipendenze, di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022
      oppure
    • essere stati titolari di partiva IVA, per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022;
  • essere nel pieno godimento dei diritti civili.

A.3 Può presentare domanda il titolare di una ditta individuale?
No. Il titolare di una ditta individuale iscritto nel Registro delle imprese non figura tra i soggetti che possono accedere all’agevolazione.

B Modalità di presentazione delle istanze di accesso all’agevolazione

B.1 Quali sono i termini per la trasmissione delle istanze di accesso all’agevolazione?
Come previsto dall’articolo 3, comma 1, del decreto direttoriale 29 novembre 2022, le istanze per l’accesso all’agevolazione possono essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 27 febbraio 2023 e fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023 esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile al link che sarà prossimamente reso disponibile sulla pagina web di misura. La predetta procedura informatica sarà accessibile tramite SPID, CNS o CIE. Le istanze di agevolazione presentate fuori dai termini, oppure con modalità difformi rispetto a quelle descritte, sono irricevibili.
B.2 In sede di domanda, è possibile inserire come indirizzo PEC quello di un consulente?
No. In sede di domanda si dovrà indicare una PEC appartenente al cuoco professionista istante. Al riguardo, si chiarisce che, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto direttoriale 29 novembre 2022, al soggetto istante è richiesto il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva, quale condizione obbligatoria per la presentazione dell’istanza di accesso alle agevolazioni.

C Spese ammissibili e concessione delle agevolazioni

C.1 Quali spese sono ammissibili al fine di beneficiare dell’agevolazione?
Ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto interministeriale 1° luglio 2022, sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute nel periodo temporale compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, relative a:

  1. l'acquisto di macchinari di classe energetica elevata, secondo quanto specificato dal provvedimento di cui all’articolo 8, comma 3, del succitato decreto interministeriale destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
  2. l'acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  3. la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

C.2 È ammissibile una spesa con data di emissione dicembre 2022 e pagata a gennaio 2023?
Sì. Come previsto dall’articolo 3, comma 4, del decreto direttoriale 29 novembre 2022, si considerano ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2022, la cui data di emissione della fattura o ricevuta è ricompresa nel predetto arco temporale, purché il relativo pagamento sia stato effettuato entro la data di presentazione dell’istanza.
C.3 In quale forma e misura è concessa l’agevolazione?
L’agevolazione è concessa sotto forma di credito di imposta, nei limiti delle risorse disponibili per l’intervento agevolativo, ai sensi del pertinente regolamento de minimis e nella misura del 40% delle spese ammissibili. L’agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non può, comunque, eccedere l’importo di 6.000,00 euro.
C.4 Come vengono istruite le istanze di accesso all’agevolazione?
Il Ministero, trascorso il termine finale per la presentazione delle istanze di accesso all’agevolazione, accerta, sulla base delle dichiarazioni rese dal soggetto richiedente, la sussistenza dei requisiti di ammissibilità del soggetto richiedente, la completezza dell’istanza e, ove previsto, il rispetto dei massimali disposti dal regolamento de minimis. In caso di esito positivo delle citate verifiche, il Ministero provvede a determinare l’agevolazione concedibile e ad avviare l’iter amministrativo finalizzato alla concessione dell’agevolazione e a consentirne la fruizione. Successivamente, come previsto dall’articolo 11 del decreto interministeriale 1° luglio 2022, il Ministero procede ad effettuare idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese e l’Agenzia delle entrate effettua, nell’ambito della propria ordinaria attività di controllo, i controlli in merito alla legittima fruizione del credito di imposta.
C.5 I soggetti beneficiari come saranno informati dell’ammissione all’agevolazione?
Il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di concessione per tutti i soggetti beneficiari, che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Ministero (www.mise.gov.it) e ciò assolverà all’obbligo di comunicazione ai soggetti beneficiari.
C.6 Quali azioni sono poste dal Ministero al fine di consentire la fruizione delle agevolazioni ai beneficiari?
Al fine di consentire la fruizione dei beneficiari, il Ministero trasmette all’Agenzia delle entrate, con modalità telematiche definite d'intesa, l’elenco dei cuochi professionisti ammessi a fruire dell'agevolazione e l’importo del credito concesso.

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