Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari per la fruizione dei contenuti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali.

Privacy Policy
Governo italiano
Seguici su
Cerca

In questa sezione sono disponibili le risposte ai quesiti relativi alla procedura di gara per la manifestazione di interesse per l’assegnazione dei diritti d’uso per le reti pianificate sui bacini di utenza locale ad operatori di rete - DAB + in attuazione della disciplina stabilita dall’allegato A alla delibera n. 664/09/CONS, relativa ai bacini d’utenza n. 1 (Piemonte) – n. 2 (Valle d’Aosta) – n. 3 (Lombardia) - n. 7 (Liguria) - n. 9 (Toscana) - n. 10 (Umbria) - n. 15 (Campania) - n. 19 (Sicilia), formulati entro il 6 settembre 2023 ed inoltrati all'indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le richieste di chiarimento pervenute oltre detto termine non sono state prese in considerazione

 


 

Quesito 1
L’art.2, comma 2 dei bandi prevede che la soglia di partecipazione di cui al comma 1 lett. a) dei bandi stessi possa essere conseguita attraverso fusioni o accordi tra società consortili locali, con data certa anteriore alla presentazione della domanda, ferma restando, in caso di assegnazione, l’unitarietà del titolo abilitativo per l’esercizio del diritto di uso delle frequenze. Al riguardo si chiede: a) come venga intestato il diritto di uso nella ipotesi di rilascio dello stesso a seguito di accordo tra società consortili; b) quale indicazione debba contenere l’accordo ai fini della intestazione del diritto di uso; c) quali siano gli elementi essenziali per la definizione di un accordo ai sensi dell’art.2, comma 2 dei bandi; d) in quale forma debba essere sottoscritto l’accordo di cui all’art.2, comma 2 dei bandi, tenuto anche conto che lo stesso deve avere data certa (es. scrittura privata registrata non necessariamente con firme autenticate; scrittura privata con firme autenticate; scrittura privata firmata digitalmente)

Il merito al quesito formulato sub a) si rappresenta che il diritto d’uso sarà intestato solamente ad una delle società consortili che partecipano all’accordo; in merito al quesito sub b) si specifica che la società consortile intestataria del diritto d’uso deve essere espressamente individuata dalle società parti dell’accordo medesimo; in merito al quesito sub c) si rappresenta che l’accordo deve rispettare ed integrare i requisiti di partecipazione previsti dal bando; sub d) l’accordo può essere presentato nella forma di scrittura privata registrata presso l’Agenzia delle Entrate che garantisce la data certa dell’atto, sottoscritta con firma digitale o olografa con allegazione dei documenti d’identità dei sottoscrittori.

Quesito 2
Ai fini della dichiarazione di cui all’art.6, comma 2, lettera d) (che ai sensi di tale articolo deve essere rilasciata oltre che dal legale rappresentante della società consortile anche da tutti i legali rappresentanti di ogni singola società titolare dell’ emittente appartenente alla società consortile indicata ai fini della partecipazione alla procedura) si chiede se la stessa si intenda correttamente rilasciata mediante inoltro della domanda di partecipazione alla procedura sottoscritta sia dal legale rappresentante della società consortile, sia da tutti i legali rappresentanti di ogni singola società titolare dell’ emittente appartenente alla società consortile indicata ai fini della partecipazione alla procedura, ovvero se sia invece necessario che ogni legale rappresentante di ogni singola società titolare dell’ emittente appartenente alla società consortile indicata ai fini della partecipazione alla procedura sottoscriva tale dichiarazione su atto separato da produrre in allegato alla domanda di partecipazione alla procedura sottoscritta sia dal legale rappresentante della società consortile, sia da tutti i legali rappresentanti di ogni singola società titolare dell’emittente appartenente alla società consortile indicata ai fini della partecipazione alla procedura.

Si accetta solo la modalità di sottoscrizione separata delle dichiarazioni.
Si rinvia alle risposte già fornite ai quesiti nn. 5 e 18 delle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero.

Quesito 3
Con riferimento alla piattaforma per la presentazione delle domande, si evidenzia che, con riferimento ad ogni emittente costituente la società consortile vengono richiesti tra l’altro:
-N. protocollo concessione;
-N. protocollo autorizzazione;
-Data autorizzazione.
La nota esplicativa per la compilazione dei relativi campi sembra tuttavia fare riferimento ad altri dati Peraltro il campo “N. protocollo autorizzazione” accetta solo quattro caratteri. Si chiede, pertanto di chiarire le modalità di compilazione di tali campi, provvedendo anche, se del caso, ad aggiornare la citata nota esplicativa

Il campo oggetto del quesito deve essere compilato inserendo le cifre (max 4) riportate dopo il carattere “/” presente nel provvedimento di autorizzazione come FSMR. La piattaforma per la presentazione delle domande è stata già modificata con l’inserimento di una nota esplicativa nella quale sono fornite le indicazioni per la compilazione del campo.

Quesito 4
Una emittente titolare di un impianto analogico in Onde Medie autorizzato in un bacino provinciale rientrante in uno dei bacini messi a bando è contestualmente titolare di autorizzazione per la fornitura di contenuti radiofonici in tecnica digitale, può essere legittimamente socia di un consorzio partecipante al bando alla pari di una emittente titolare di impianto analogico in FM essendo, tra l'altro, contestualmente titolare di autorizzazione per la fornitura di contenuti radiofonici in tecnica digitale ? Atteso che il bando contempla che possano partecipare al Bando per manifestazione di interesse per l'assegnazione dei diritti d'uso per le reti pianificate sui bacini di utenza locale ad operatori di rete- DAB + ai sensi della delibera AGCOM 286/22/CONS "emittenti esercenti l'attività di radiodiffusione sonora in tecnica analogica in ambito locale"?

L’art. 3 comma 12 del Regolamento approvato con delibera AGCOM 664/09/CONS, prevede “12. I soggetti autorizzati alla prosecuzione nell’esercizio dell’attività di radiodiffusione sonora in tecnica analogica ai sensi dell’art. 1, comma 2-bis, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, sono abilitati a richiedere al Ministero, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, l’autorizzazione per la fornitura dei programmi radiofonici numerici destinati alla diffusione in tecnica digitale su frequenze terrestri, in ambito nazionale o locale, nel rispetto di quanto previsto dai commi 13, 14 e 15”. Pertanto, l’impianto analogico in Onde Medie non può essere considerato ai fini della presente procedura.

Quesito 5
In considerazione della messa a disposizione per le correnti procedure di manifestazione di interesse della piattaforma proceduredab.mimit.gov.it e in considerazione del fatto che la stessa impedisce la compilazione in caso di società consortili partecipate da meno di 12 emittenti, si chiede se sia possibile per tali soggetti presentare la domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse con modalità differente. Tale circostanza (ripresa nel quesito n. 33 delle precedenti FAQ pubblicate), infatti, sarebbe conforme a quanto previsto dalle Linee Guida e permetterebbe di snellire l’iter di assegnazione dei diritti d’uso, specialmente per i bacini di minore interesse, che in assenza di soggetti interessati, rimarrebbero risorse non assegnate.

Non è possibile partecipare alla manifestazione di interesse con modalità differenti. Si rinvia alla risposta al quesito n. 33 delle precedenti FAQ pubblicate sul sito del Ministero

Quesito 6
Si chiede se, nel caso di errata compilazione della domanda/upload di allegati errati alla piattaforma, sia possibile annullare e produrre una nuova domanda. Nel caso di risposta affermativa, si chiede di indicarne le modalità.

È possibile presentare una nuova domanda di partecipazione fino alla data di scadenza dei termini. Il sistema prenderà in considerazione, ai fini della partecipazione alla procedura, solo l’ultima domanda presentata.

Quesito 7
Se possibile, si chiede di integrare la piattaforma con un “manuale utente”, per avere contezza di tutte le fasi che si susseguono nella compilazione della domanda. In questo specifico caso, avendo codesto MIMIT determinato modalità completamente nuove e differenti rispetto a qualsiasi procedura di gara telematica precedente (basti pensare all’assenza di un form di registrazione), non sono state fornite indicazioni sul fatto che, a seguito della trasmissione della domanda, il sistema generi un codice hash.

Per qualsiasi informazione in merito alla compilazione della domanda è possibile inviare un’e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Quesito 8
La società consortile partecipata almeno da 12 emittenti propone la manifestazione di interesse per un mux a copertura regionale. In via gradata può esprimere una ulteriore preferenza secondo quanto indicato al c.2 art.4 del bando per due bacini diversi a copertura provinciale, avendo però delle suddette 12 emittenti solo 6 o 7 l'impianto analogico nelle provincie scelte in subordine al mux regionale?

Una società consortile può presentare un ordine di preferenza in via gradata per reti sovrapponibili del medesimo bacino d’utenza, fermo restando quanto previsto dall’art. 5 comma 1 lett. c) del bando che si riporta a seguire: “c) in un medesimo bacino d’utenza, in caso di sovrapposizioni territoriali tra reti con copertura pluri-provinciale o provinciale, è preclusa l’aggiudicazione alla stessa società consortile di più di una di tali reti.”
Ai fini della partecipazione occorre che la società consortile indichi un numero minimo di dodici emittenti che servano tutte la singola rete per cui si esprime preferenza.

Quesito 9
La società consortile che presenta domanda per un mux a copertura regionale può presentare separata domanda anche per un mux a copertura provinciale, avendo ben presente che in caso di assegnazione può esercire una sola delle due reti secondo quanto indicato all'art. 5 comma 1) (b).

Per il medesimo bacino d’utenza è prevista la presentazione di un’unica domanda dove la società consortile potrà esprime preferenze in via gradata. Nel caso di presentazione di più domande, sarà presa in considerazione solamente l’ultima in ordine cronologico.

Quesito 10
Una emittente titolare di un impianto analogico in Onde Medie autorizzato in un bacino provinciale e titolare anche di autorizzazione per la fornitura di contenuti radiofonici in tecnica digitale, può concorrere al bando alla pari di una emittente titolare di impianto FM? Il bando prevede che possono partecipare emittenti "esercenti l'attività di radiodiffusione sonora in tecnica analogica in ambito locale".

Si rinvia alla risposta fornita al quesito n. 4.

Quesito 11
Nei bandi pubblicati per le otto regioni, viene definito bacino d'utenza n.xx quello corrispondente al territorio regionale nel quale sono previste diverse reti locali. All'art. 2 viene citato testualmente "Sono ammesse a presentare domanda di partecipazione alla presente procedura le società consortili: partecipate da almeno 12 emittenti legittimamente esercenti nello stesso bacino di utenza o sub bacino di utenza l’attività di radiodiffusione sonora in tecnica analogica in ambito locale". Se il Consorzio è regolarmente partecipato da 12 o più emittenti variamente distribuite nelle diverse province, può presentare domanda per una rete provinciale di quel bacino d'utenza, il cui numero è inferiore a 12? Ad esempio, un consorzio costituito da 12 emittenti in Lazio con 7 emittenti in provincia di Roma, 3 in provincia di Frosinone e 3 in provincia di Latina. 2 Può presentare domanda per il bacino provinciale di Roma?

Si rinvia alla risposta fornita al quesito n. 8, seconda parte.

Quesito 12
Nel bando viene definito bacino d’utenza n. 15 quello corrispondente al territorio regionale della CAMPANIA.
Nel Bacino di utenza CAMPANIA sono contemplate in successione n. 7 reti locali di cui le reti locali 1, 2 e 3 corrispondono all’intero territorio regionale della CAMPANIA, le reti locali n. 4, 5, 6 che corrispondono al territorio della sola provincia di NAPOLI e le reti locali n. 7, 8 che corrispondono al territorio della sola provincia di SALERNO.
Alla luce dell’art. 2 che recita “Sono ammesse a presentare domanda di partecipazione alla presente procedura le società consortili partecipate da almeno 12 emittenti legittimamente esercenti nello stesso bacino d’utenza o sub bacino d’utenza l’attività di radiodiffusione sonora in tecnica analogica in ambito locale”.
Prendiamo in considerazione 2 ipotesi:

  1. Un Consorzio è regolarmente partecipato da 12 o più emittenti, variamente distribuite nella copertura analogica in FM sulle 5 diverse province del bacino d’utenza n. 15, quello corrispondente all’intero territorio regionale della CAMPANIA,
    - può legittimamente presentare domanda per le reti locali 1, 2 e 3 corrispondente all’intero territorio regionale della CAMPANIA, pur non possedendo 12 emittenti avente la copertura analogica in ognuna delle reti locali costituenti nel complessivo il bacino di utenza CAMPANIA? In particolare, su Napoli e Salerno molte di loro non hanno copertura analogica FM.
    ESEMPIO: 3 emittenti con copertura analogica su NAPOLI/CASERTA, 3 emittenti con copertura analogica su SALERNO, 3 emittenti con copertura analogica su AVELLINO, 3 emittenti con copertura analogica su BENEVENTO e delle 12 complessive mentre SOLO 5 hanno la copertura analogica in FM sulle 5 diverse province del bacino d’utenza n. 15, quello corrispondente all’interno territorio regionale della CAMPANIA.
  2. Un Consorzio regolarmente partecipato da 12 o più emittenti, variamente distribuite nella copertura analogica in FM sulle 5 diverse province del bacino d’utenza n. 15, quello corrispondente all’intero territorio regionale della CAMPANIA,
    - può legittimamente presentare domanda per le reti locali N. 4, 5, 6 corrispondenti al territorio della sola provincia di NAPOLI e per le reti locali n. 7, 8 corrispondenti al territorio della sola provincia di SALERNO, pur non possedendo 12 emittenti avente la copertura analogica in ognuna delle reti locali n. 4, 5, 6 corrispondente al territorio della sola provincia di NAPOLI e per ognuna delle reti locali n. 7, 8 corrispondente al territorio della sola provincia di SALERNO.?


ESEMPIO: 7 emittenti con copertura analogica su NAPOLI e 5 emittenti con copertura analogica su SALERNO e delle 12 complessive 4 hanno la copertura analogica tanto sulle reti locali n. 4, 5, 6 corrispondente al territorio della sola provincia di NAPOLI quanto sulle reti locali n. 7, 8 corrispondente al territorio della sola provincia di SALERNO.
OSSERVAZIONE: Nel caso di affermazione positiva per l’ipotesi a) e per converso di affermazione negativa per l’ipotesi b), a mio avviso si ingenererebbe una disparità di trattamento, determinando de facto un trattamento di favore alle emittenti partecipanti (ed eventualmente poi assegnatarie) al bando per le reti locali 1, 2 e 3 corrispondente all’intero territorio regionale della CAMPANIA, seppur molte di loro non hanno la copertura analogica nel territorio delle reti locali n. 4, 5, 6 corrispondente al territorio della sola provincia di NAPOLI e in ognuna delle reti locali n. 7, 8 corrispondente al territorio della sola provincia di SALERNO, ingenerando altresì una illecita concorrenza su tali reti locali da parte di emittenti che non ne avevano la corrispondente copertura analogica e diritto e che per converso con il DAB andrebbero (a mio avviso) illegittimamente a coprire.

a) Si può partecipare, basta che abbia almeno un impianto che fa servizio in una provincia ricompresa nel territorio regionale.
b) No, si veda risposta al quesito n. 8.

Quesito 13
Una emittente titolare di un impianto analogico in Onde Medie autorizzato in un bacino provinciale rientrante in uno dei bacini messi a bando è contestualmente titolare di autorizzazione per la fornitura di contenuti radiofonici in tecnica digitale, può essere legittimamente socia di un consorzio partecipante al bando alla pari di una emittente titolare di impianto analogico in FM essendo, tra l’altro, contestualmente titolare di autorizzazione per la fornitura di contenuti radiofonici in tecnica digitale?
Atteso che il bando contempla che possono partecipare al Bando per manifestazione di interesse per l’assegnazione di diritti d’uso per le reti pianificate sui bacini di utenza locale ad operatori di rete –DAB+ ai sensi della delibera AGCOM 286/22/CONS “emittenti esercenti l’attività di radio diffusione sonora in tecnica analogica in ambito locale”?

Si rinvia alla risposta fornita al quesito n. 4.

Quesito 14
1) Una società consortile partecipata da almeno 12 emittenti (18 nel caso specifico), propone nel Bacino d’utenza n. 15 (Campania) come propria scelta nella manifestazione di interesse le reti locali a copertura regionale nell’ordine:

  1. rete locale n. 1 - blocco DAB 10B (tutte le province del bacino d’utenza);
  2. rete locale n. 2 - blocco DAB 6A (AV, BN, SA), blocco DAB 11B (CE, NA);
  3. rete locale n. 3 – blocco DAB 6D (AV, BN), blocco DAB 11A (CE, NA) e blocco DAB 8C (SA);

Dopo di che, in via gradata e in sub-ordine, prevedendo e/o anche solo supponendo che forse non ha le potenzialità di vedersi assegnata NESSUNA delle 3 reti locali a copertura regionale, stante la presenza di altri competitor e di dover andare a Beauty Contest con scarsissime possibilità di risultare idoneo nel confronto, essendo per la maggior parte le emittenti socie del consorzio emittenti locali a carattere comunitario, prosegue l manifestazione d’interesse indicando le reti locali a copertura provinciale nell’ordine:

        d) rete locale n. 4 – blocco DAB 8A (NA);
       
e) rete locale n. 5 – blocco DAB 11D (NA);
     
  f) rete locale n. 6 – blocco DAB 12B (NA);
     
  g) rete locale n. 7 – blocco DAB 8D (SA);
     
  h) rete locale n. 8 – blocco DAB 12D (SA).

Per le ragioni di cui innanzi sulla potenziale impossibilità di vedersi assegnata (quasi tutte emittenti comunitarie) una delle 3 reti locali a copertura regionale, può chiedere ed eventualmente vedersi assegnate in SUB-ORDINE alle 3 reti regionali per le quali non è risultato idoneo, in sub-ordine 2 reti locali provinciali (NA+SA)?
Stante però il fatto che:

  1. per la partecipazione all’assegnazione ad una delle 2 reti locali SALERNO, 12 delle 15 emittenti complessive del consorzio hanno la copertura in analogico FM di SALERNO,
    per la partecipazione all’assegnazione ad una delle 3 reti locali NAPOLI, solo 8 delle 15 emittenti complessive del consorzio hanno la copertura in analogico FM di NAPOLI

Si rinvia alla risposta fornita al quesito n. 8.

Quesito 15
Una società consortile che presenta domanda per un mux a copertura regionale può presentare una domanda separata per un mux a copertura provinciale?
Avendo ben presente che in caso di assegnazione può esercire una sola delle due reti secondo quanto indicato all’art. 5 comma 1) (b).
Oppure in caso di presentazione di 2 diverse domande dalla medesima società consortile e in successione tra loro vale il principio secondo il quale “la domanda valida che concorre all’assegnazione è l’ultima domanda presentata e sostituisce tutte le precedenti eventualmente presentate a qualsiasi titolo”?

Un consorzio può presentare un ordine di preferenza in via gradata per reti sovrapponibili, fermo restando quanto previsto dall’art. 5 comma 1 lett. c) del bando che si riporta a seguire: “c) in un medesimo bacino d’utenza, in caso di sovrapposizioni territoriali tra reti con copertura pluri-provinciale o provinciale, è preclusa l’aggiudicazione alla stessa società consortile di più di una di tali reti.”
Nel caso di presentazione di più domande di partecipazione alla procedura per il medesimo bacino d’utenza, verrà presa in considerazione solo ed esclusivamente l’ultima in ordine cronologico

Questa pagina ti è stata utile?

Non hai validato correttamente la casella "Non sono un robot"
Torna a inizio pagina