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Stato vigilerà su correttezza comportamenti

Il ministro durante la videoconferenza

Si è svolto oggi l’incontro in videoconferenza, presieduto dal ministro dello sviluppo economico, con le aziende legate all’indotto ex Ilva. Hanno partecipato esponenti di Confindustria, Confindustria Puglia, Confartigianato, Confapi, Confapi industria Taranto.

Positivo il giudizio del ministro Giancarlo Giorgetti consapevole del “percorso lungo e complicato legato al dossier acciaio in Italia” che sta approfondendo in queste settimane. Il ministro ha confermato che a breve il Mef dovrebbe sbloccare i 400 milioni da parte di Invitalia e di conseguenza entreranno in azienda, già in amministrazione straordinaria, tre consiglieri in Cda in rappresentanza dello Stato.

Giorgetti, inoltre, ha chiesto delucidazioni sui crediti, circa 100 milioni di euro, dell’azienda. In particolare se si tratta di somme esigibili e, nel caso, in quale misura.

L’ingresso dello Stato nell’azienda come socio minoritario rispetto ad ArcelorMittal, ha precisato, oltre a essere un atto doveroso di controllo perché lo Stato investirà dei soldi pubblici nell’azienda, servirà anche a verificare ed eventualmente correggere alcune politiche distorsive che sono state segnalate.

In ogni caso, avverte il ministro, l’ingresso pubblico non sarà pretesto per nessun comportamento improntato al lassismo come in passato ma avrà il compito di vigilare sulla correttezza di scelte e comportamenti da parte di tutti.

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