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"È una scommessa vinta. Difendiamo industria agroalimentare da contraffazione”
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Il ministro Giorgetti ha partecipato a Cibus, il salone internazionale dell'alimentazione che si è svolto a Parma, dove è intervenuto al convegno del World Food Forum "Le sfide delle transizioni climatiche, digitali, sociali, le risorse finanziarie previste: l'impatto per le imprese".

“Cibus è una scommessa vinta, quattro mesi fa, quando si è scelto di fare la fiera, era una sorta di scommessa. Devo dire che alla fine è stata una scommessa vinta”, ha dichiarato Giorgetti durante la visita ad alcuni stand espositivi delle 2 mila aziende presenti alla manifestazione.

Nel corso del suo intervento al convegno il ministro ha sottolineato l’importanza del contributo dell’industria italiana alla ripresa economica del Paese: “Anche in periodo di pandemia i numeri hanno dimostrato che il settore agroalimentare ha dato tra le migliori performance in assoluto e siccome siamo bravi e i nostri prodotti piacciono dobbiamo difendere la loro specificità e attrezzarci rispetto a evidenti casi di contraffazione, a vari livelli e in giro per il mondo".

“Ci sono nuove sfide globali da affrontare che derivano da accordi che fanno riferimento alla sostenibilità ambientale, che declinano poi in regolamenti, leggi e decisioni che impattano sulla vita delle imprese”, ha proseguito Giorgetti mettendo in evidenza come "la crescita la fanno le imprese e gli imprenditori, non la fanno i grandi progetti, non la fanno le norme o i finanziamenti pubblici, italiani, regionali ed europei. Sono importanti ma non sufficienti".

Sul tema delle nuove sfide legate alla sostenibilità e alla difesa dell’agroalimentare italiano dalla contraffazione, il ministro è stato netto nel rivendicare la necessità di richiamare tutti alla responsabilità: "dobbiamo portare una nuova postura dell'Italia nei consessi internazionali dove si decide”, soprattutto in Europa dove è in corso una battaglia sul Nutriscore che penalizza il made in Italy: “siamo partiti sfavoriti, ma mi sembra che stia perdendo pezzi e, piano piano, viene smontato anche della sua pretesa validità scientifica. Io sono prudentemente ottimista", ha dichiarato Giorgetti.

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