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Oltre 500 milioni per investimenti in trasferimento tecnologico, ricerca e sviluppo industriale biomedico

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Con la nomina del Presidente Prof. Giovanni Tria e degli altri componenti del direttivo, Sergio Abrignani, Paolo Bonaretti, Marco Baccanti e Maria Cristina Porta si è completato il percorso per rendere operativa la nuova Fondazione “ENEA Tech e Biomedical” che gestirà per conto del Ministero dello Sviluppo economico sia il “Fondo per il trasferimento tecnologico”, sia il nuovo “Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico” istituito con la Legge di bilancio.

La Fondazione Enea Tech e Biomedical ha infatti esteso, come era stato previsto dal decreto Sostegni bis, l’ambito di applicazione dei suoi interventi anche agli investimenti nel settore biomedicale per realizzare poli nazionali per la ricerca e lo sviluppo di farmaci e vaccini rafforzando, lungo tutta la filiera produttiva, le infrastrutture di ricerca, sperimentazione e produzione. Si tratta di una misura introdotta su volontà del ministro Giorgetti per favorire, sia in termini di capacità produttiva sia di trasferimento tecnologico, la collaborazione e la sinergia tra l’industria farmaceutica e i centri di ricerca presenti nel nostro Paese.

La nuova Fondazione, il cui statuto è stato adottato lo scorso 24 novembre con decreto del ministro Giorgetti, dispone - per i due fondi citati - di una dotazione finanziaria iniziale di oltre 500 milioni di euro per sostenere investimenti in attività di ricerca e trasferimento tecnologico, favorendo anche la collaborazione tra PMI, startup innovative e Università, e più in generale tra mondo della ricerca e imprese, in settori di rilevanza strategica per la competitività del Paese quali, oltre quello della salute, la green economy, la robotica e l’intelligenza artificiale.

La Fondazione può anche promuovere gli investimenti sia aggregando risorse proprie a quelle dei due fondi citati, sia in coordinamento o co-investimento con imprese, altri fondi istituzionali e privati, organismi e enti pubblici italiani e esteri, inclusi quelli territoriali, nonché attraverso l'utilizzo di risorse dell'Unione europea.

La Fondazione Enea Tech e Biomedical, di cui è fondatore l’Enea, opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo economico.  

 

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