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Nel ricorso proposto da Radio Tele Molise s.r.l. per l'annullamento del decreto Mise prot. 19545 del 9.4.2020, mediante il quale sono stati approvati la graduatoria definitiva delle domande ammesse al contributo per l'anno 2019 delle emittenti televisive a carattere commerciale e l'elenco degli importi dei contributi spettanti ai relativi soggetti beneficiari, ai sensi dell'art. 5, comma 6 del d.p.r. n. 146/2017, come riportati negli allegati A e B, nella parte in cui la ricorrente è risultata collocata in posizione n. 88 con un punteggio totale di 1262,736 inferiore a quello dovuto nonché di tutti gli atti presupposti, consequenziali e/o comunque connessi, ivi inclusi la relazione ministeriale prot. 19469 del 9.4.2020, concernente l'istruttoria dei reclami pervenuti; il decreto direttoriale del 10 febbraio 2020, concernente l'approvazione delle graduatorie provvisorie; il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146, recante “Regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali”; il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 20 ottobre 2017, di attuazione del suddetto DPR 146/2017; la declaratoria di illegittimità costituzionale della legge 21 settembre 2018, n. 108, art. 4 bis, recante “proroga dei termini in materia di emittenti radiotelevisive locali”, nonché, ove necessario, dell'art. 1, comma 1034, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018), previa rimessione alla Corte Costituzionale della relativa questione di legittimità costituzionale, previa delibazione di rilevanza e non manifesta infondatezza, relativamente alla violazione degli artt. 3, 5, 21, 24, co. 1, 77, 103, 113, 114, 117, co. 3, Cost. Il Tar per il Lazio con ordinanza n. 13447/2020 ha ordinato a Radio Telemolise s.r.l. l’integrazione del contraddittorio nei confronti di tutte le imprese che sono in graduatoria, autorizzando la società ricorrente alla notifica per pubblici proclami, mediante indicazione a sua cura, in forma sintetica, del petitum giudiziale, delle censure contenute nel ricorso e degli atti impugnati, con comunicazione da pubblicare sul sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico.
In esecuzione della suddetta ordinanza si pubblicano l’ordinanza del Tar Lazio n.13447/2020 (r.g. 8994/2020) e l’integrazione del contraddittorio trasmessa da Radio Telemolise s.r.l.

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