L’articolo 28 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (DL Crescita) ha previsto una procedura semplificata per definire la chiusura dei procedimenti relativi alle agevolazioni concesse nell’ambito dei Patti territoriali e dei Contratti d’area.
Con decreto ministeriale 5 settembre 2019 sono stati definiti i contenuti specifici, i termini, le modalità e gli schemi per la presentazione delle dichiarazioni sostitutive da parte delle imprese beneficiarie che hanno ultimato l’intervento agevolato entro il termine del 31 dicembre 2012, ai sensi dall'articolo 40, comma 9-ter, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
Il successivo comma 3 del medesimo articolo 28 ha stabilito che le risorse residue dei Patti territoriali rinvenute in esito alla procedura sopra descritta, fatti salvi gli impegni già assunti in favore delle imprese beneficiarie ovvero relativi alle rimodulazioni già autorizzate, nonché le risorse necessarie per la copertura degli oneri per i controlli e le ispezioni, sono destinate al finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese.
Il decreto interministeriale del 30 novembre 2020, adottato dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ha previsto che le risorse residue dei Patti territoriali sono assegnate con specifico bando per finanziare progetti pilota volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese, valorizzando modelli gestionali efficienti e pregresse esperienze positive dei Soggetti responsabili che hanno dimostrato capacità operativa di carattere continuativo nell’ambito della gestione dei Patti territoriali.
In particolare, il bando, in corso di registrazione, individua le modalità e i termini di presentazione delle domande per il finanziamento nonché, in funzione delle risorse residue dei Patti territoriali accertate, l’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto pilota.
Al bando possono partecipare i Soggetti responsabili ancora operativi. Ciascuno dei predetti Soggetti può presentare un solo progetto pilota costituito da singoli interventi pubblici e/o interventi imprenditoriali tra loro coerenti, realizzati da enti locali e PMI, sulla base di tematiche predefinite.
Come funziona
Sono previste due diverse procedure in relazione allo stato dell’iter agevolativo dell’intervento alla data di pubblicazione del decreto ministeriale:
- provvedimento definitivo di concessione non ancora adottato;
- provvedimento definitivo di concessione già adottato ma con saldo finale spettante non liquidato.
Procedura 1
Le imprese beneficiarie devono presentare la dichiarazione sostitutiva di cui all’Allegato A del decreto ministeriale 5 settembre 2019 per la determinazione degli importi residui ancora da erogare.
Con tale dichiarazione le imprese beneficiarie attestano l'ultimazione dell'intervento agevolato e le spese sostenute per la realizzazione dello stesso. La dichiarazione deve essere trasmessa all’indirizzo pec
Trascorso tale termine, il Ministero procede all’adozione del provvedimento definitivo di concessione delle agevolazioni, definendo il saldo residuo spettante sulla base delle spese dichiarate per la realizzazione dell’investimento e riconosciute ammissibili in base alla normativa in vigore e nei limiti del contributo originariamente concesso.
Successivamente il Ministero dispone la liquidazione delle somme residue dovute, previa verifica delle condizioni di erogabilità stabilite dalla legge.
Nei confronti delle imprese beneficiarie che non presentano la dichiarazione sostitutiva secondo le modalità e i termini sopra indicati, il Ministero accerta la decadenza dai benefici con provvedimento da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, con salvezza degli importi già erogati sulla base dei costi e delle spese sostenute.
Procedura 2
Le imprese beneficiarie devono presentare una dichiarazione sostitutiva semplificata di cui all’Allegato B del decreto ministeriale 5 settembre 2019 per l’adozione degli atti necessari alla liquidazione del saldo finale spettante.
La dichiarazione deve essere trasmessa all’indirizzo pec
Successivamente il Ministero dispone la liquidazione delle somme residue dovute, previa verifica delle condizioni di erogabilità stabilite dalla legge.
Normativa
- Decreto ministeriale 5 settembre 2019
- art. 28, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 (pdf)
- art. 40, comma 9-ter, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (pdf)
- decreto del Ministro delle attività produttive 27 aprile 2006, n. 215 (pdf)
- decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 31 luglio 2000, n. 320, come modificato ed integrato dal decreto del Ministero delle attività produttive del 27 aprile 2006, n. 215 (pdf)
- art. 2, commi 203 -224, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (pdf)
Informazioni e contatti
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Ultimo aggiornamento: 25 ottobre 2019