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Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 1° aprile 2015 è stato definito il quadro normativo di riferimento per l’attuazione di interventi del Fondo per la crescita sostenibile a sostegno della ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese nell’ambito di Accordi sottoscritti dal Ministero dello sviluppo economico con le Regioni ed eventualmente altre amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è sostenere la competitività di imprese di rilevanti dimensioni e di specifici territori attraverso il sostegno a processi di innovazione, ivi inclusi quelli relativi a cluster tecnologici, che abbiano un impatto significativo sulla salvaguardia e l’aumento dell’occupazione.

Allo scopo, in prima attuazione, sono stati stanziati 80 milioni di euro.

Il decreto indica gli elementi essenziali che gli Accordi devono contenere:

  • l’individuazione delle amministrazioni pubbliche sottoscrittrici, con l’indicazione dei rispettivi impegni;
  • il quadro finanziario dell’Accordo, che deve prevedere il cofinanziamento regionale in misura non inferiore al 10% del costo complessivo a carico della finanza pubblica;
  • le imprese coinvolte nell’attuazione dell’Accordo ovvero la procedura per la loro successiva individuazione;
  • i termini per la realizzazione dell’Accordo.

Al fine di consentire alle amministrazioni pubbliche coinvolte nei singoli Accordi di selezionare le proposte innovative delle imprese più coerenti con le finalità degli Accordi stessi, il decreto non definisce vincoli stringenti in merito alle caratteristiche dei progetti di ricerca e sviluppo. Vengono individuate soltanto le caratteristiche base dei progetti, che garantiscono un’attuazione uniforme di tutti gli interventi del Fondo per la crescita sostenibile, quali la durata, l’ammontare delle spese ammissibili, le tecnologie al cui sviluppo deve essere finalizzato il progetto, che devono essere riconducibili a quelle individuate dal programma europeo “Orizzonte 2020”, nonché i criteri base di valutazione, che sono i medesimi previsti dal bando di cui al decreto 20 giugno 2013.

Ulteriori condizioni in merito all’ammissibilità dei progetti, ivi comprese quelle relative ai criteri di valutazione, possono essere fissate nell’ambito dei singoli Accordi. In merito alle procedure di accesso alle agevolazioni, è previsto che i singoli Accordi abbiano una propria autonomia nell’individuare i termini per la presentazione delle domande, ma che le procedure siano quelle già collaudate per la presentazione delle domande a valere sul citato bando di cui al decreto 20 giugno 2013.

Nella circolare direttoriale 4 dicembre 2015, n. 94947, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 2015, sono sinteticamente illustrati gli interventi disciplinati dal predetto decreto 1° aprile 2015, anche al fine di fornire alle imprese interessate alla presentazione delle proposte progettuali la necessaria informativa.

Con circolare direttoriale 23 settembre 2016 n. 89075 si forniscono ulteriori indicazioni concernenti le procedure per la valutazione e la gestione delle proposte progettuali a valere sul decreto ministeriale 1 aprile 2015.

Con decreto ministeriale 4 agosto 2016 sono destinate risorse alla sezione del Fondo per la crescita sostenibile relativa alla promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, di cui al dm 1 aprile 2015.

Con decreto ministeriale 24 maggio 2017 sono state introdotte novità significative sugli accordi di programma tra il Ministero e altre amministrazioni pubbliche previsti dal decreto 1° aprile 2015, che assumono la denominazione di “Accordi per l’innovazione” e pertanto non è più possibile presentare le domande per la vecchia disciplina.

 


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Ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2019

 

 

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