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Documento: Verbale di Riunione
Azienda: Betafence Italia S.p.A.
Settore: Recinzioni
Numero dipendenti: 153
Data: 1 settembre 2020

In data 1 settembre 2020 si è tenuta una video conference convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto la situazione della sede produttiva italiana di Tortoreto (TE). All’incontro, presieduto dal sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessandra Todde, erano presenti il Sottosegretario al Ministero del Lavoro Francesca Puglisi, Stefano D’Addona, Davide Amorosi e Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, l’Assessore al Lavoro della Regione Abruzzo Piero Fioretti e l’Assessore alle Attività Produttive Mauro Febbo. Per l’azienda erano presenti il CEO Dino Koutrouki, Akhil Chokra CFO, Peter Howes COO del Gruppo Praesidiad e Antonio Laudadio AD di Betafence Italia, assistiti da Giorgio Albè e Valentina Castelli dello Studio A&A. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, unitamente alle RSU.

Il sottosegretario Todde ha aperto la riunione chiedendo all’azienda le ragioni che hanno portato alla decisione annunciata di cessazione delle attività nella sede produttiva di Tortoreto.

Il Ceo Koutrouki ha precisato che la decisione è stata presa nell’ambito di un piano di riorganizzazione del Gruppo avviato a causa della contingenza economica sfavorevole poi successivamente aggravatasi a seguito dell’emergenza sanitaria. Ha aggiunto che la decisione è stata presa dopo aver valutato che la maggior parte delle produzioni di Tortoreto non sono sostenibili. Ha quindi specificato che verranno cessate la maggior parte delle attività produttive ad eccezione di una, che verrà trasferita in una sede del Gruppo all’estero e che a Tortoreto rimarranno una ventina di addetti, mentre tutti gli altri addetti verranno posti in mobilità.

Le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato inaccettabili le decisioni aziendali. Hanno sottolineato che non sono state fornite informazioni sufficienti per spiegare quali attività sono state giudicate non sostenibili. Hanno evidenziato che lo stabilimento di Tortoreto ha sempre raggiunto negli ultimi tre anni i target di produttività fissati dall’azienda percependo i relativi premi di produttività. Hanno quindi chiesto di presentare in un prossimo incontro in sede istituzionale, un quadro completo dell’andamento e dell’incidenza sul fatturato di tutte le produzioni della sede di Tortoreto, utile ad avviare un confronto finalizzato alla ricerca di soluzioni alternative alle decisioni aziendali di cessare le attività produttive, chiedendo inoltre all’azienda di non avviare azioni unilaterali prima.

L’azienda ha confermato che al prossimo incontro del tavolo istituzionale fornirà dati di maggiore dettaglio utili al confronto e che nel frattempo non verranno avviate azioni unilaterali.

Il sottosegretario Todde ha concluso l’incontro rinviando la discussione ad una riconvocazione a breve del tavolo istituzionale e prioritariamente ad interlocuzioni per le vie brevi con l’azienda, al fine di avere tutti gli elementi utili ad avviare un confronto tra le parti finalizzato a soluzioni di continuità industriale ed occupazionale nella sede Betafence di Tortoreto.

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