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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Portovesme Srl
Settore: Metallurgia
Numero dipendenti: 1300
Data: 6 settembre 2022

 

In data 6 settembre 2022 si è svolto un incontro, in videoconferenza, convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto la società Portovesme Srl. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato: per il MiSE il Responsabile della Segreteria tecnica del Viceministro, Stefano d’Addona, la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, con i funzionaria della stessa divisione; per il Ministero della Transizione Ecologica il Vice Capo di Gabinetto, Raffaello Sestini, la funzionaria di Gabinetto, Marina Cacciatore, e la Dirigente della direzione uso sostenibile suolo e risorse idriche, Luciana Distaso; per la Regione Sardegna l’Assessora del lavoro, Alessandra Zedda, e l’Assessora dell’industria, Anita Pili; per Confindustria Sardegna Meridionale il Presidente, Antonello Argiolas, il Direttore generale, Marco Santoru, ed il Vicedirettore, Andrea Porcu; per la società Portovesme l’Amministratore delegato, Davide Garofalo, il Responsabile affari legali, Gianmario Callai ed il Responsabile delle risorse umane, Enrico Collu; la Segreteria nazionale di CISL e le Segreterie territoriali di CGIL, UIL, FEMCA-CISL, FILCTEM-CGIL, UILTEC, UST SULCIS IGLESIENTE, unitamente alle RSU. 

Luca Annibaletti ha aperto l’incontro ringraziando il MiTE per la sua partecipazione, a cui ha chiesto un aggiornamento sull’iter di approvazione delle misure di perequazione dei costi energetici.

Il Consigliere Sestini ha riferito che sono stati completati gli approfondimenti tecnici e il tema sarà discusso e definito nelle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri (la prima è prevista il giorno 8 settembre), all’esito della quale si conosceranno i dettagli delle misure in questione che saranno adottate anche in base al peggioramento del quadro economico e geopolitico di riferimento.

Dopo aver premesso che Portovesme è una delle imprese maggiormente energivore in Italia, Davide Garofalo ha evidenziato l’assoluta insostenibilità dei relativi costi, ritenendo tuttavia che la guerra in Ucraina abbia definitivamente aggravato un problema conclamato già un anno prima per altre e note ragioni. Ha sottolineato l’importanza che le Istituzioni affrontino la questione riconoscendo le specifiche e maggiori difficoltà delle imprese sarde e siciliane. Ha quindi auspicato che le decisioni del Governo possano essere idonee rispetto a queste esigenze improcrastinabili, agendo su disponibilità e costi di energia.

Le Organizzazioni Sindacali hanno voluto richiamare l’attenzione sul territorio, trattandosi di un’area di crisi industriale complessa, priva di infrastrutture funzionali alla distribuzione di gas naturale, nel più ampio e ormai riconosciuto principio della “insularità”. Hanno ritenuto essenziale conoscere le decisioni del Governo sulle quote, con i relativi prezzi, delle misure complessive di perequazione che saranno riservate alla Sardegna, unitamente a modalità e tempistiche con cui saranno messe in atto.

Confindustria Sardegna Meridionale ha voluto ricordare l’impegno costantemente profuso per ottenere adeguate risposte dalle Istituzioni nazionali e regionali.

La Regione Sardegna, attraverso gli Assessori Pili e Zedda, ha ribadito il massimo impegno anche in questa fase di valutazione e adozione delle misure di intervento del Governo. Sul punto, ha aggiunto di avere l’obiettivo di salvaguardare in modo specifico le riconosciute caratteristiche delle isole per gli svantaggi causati dalla condizione geografica e, in particolare, del tessuto economico e sociale sardo. Ha voluto rilevare l’opportunità di calibrare l’intervento anche sulle maggiori difficoltà proprie delle aree di crisi industriale complessa, come nel caso del Sulcis-Iglesiente.

Dopo aver confermato l’impegno diretto e costante del Viceministro Todde sulle specifiche problematiche dello stabilimento di Portovesme, Luca Annibaletti ha aggiornato il tavolo ministeriale in occasione del quale potranno essere valutate le misure del Governo di imminente adozione.

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