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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Jabil Italia srl
Settore: ICT-TLC
Numero dipendenti: 350
Data: 14 maggio 2021

Il giorno 14 maggio 2021, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto, in video conferenza, l’incontro riguardante la società Jabil, presieduto dal Vice Ministro del Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde. Per il MiSE hanno partecipato Stefano D’Addona, Responsabile della Segreteria tecnica del Vice Ministro Todde; Chiara Cherubini della Segreteria tecnica del Ministro; Paola Boscaino e Francesca Borea della Div. XI Crisi di Impresa. Hanno altresì partecipato: per la Regione Campania, Assessore Antonio Marchiello alle attività produttive e Gennaro Caiazzo; per Anpal Raffaele Ieva; per Anpal Servizi Angelo Irano e Angela Nardone; per Invitalia Tommaso Cafora e Roberto Rizzardo; per la società Jabil Italia Srl, l’AD Clemente Cillo; per TME S.r.l. Aniello Stellato; per Confindustria Caserta Lorenzo Chiello. Sono intervenute le segreterie nazionali e territoriali di Failms Cgil, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Ugl Metalmeccanici, unitamente alle Rsu.

Il Dott. Cillo, ha evidenziato come, a causa della pandemia, Jabil ha subito la riduzione progressiva del livello di business e una diminuzione nell’acquisizione di nuovi clienti. Inoltre, l’elevata percentuale di utilizzo della CIG ha comportato notevoli perdite di efficienza dovute alla rotazione del personale. Ha spiegato che a causa di questi fattori il progetto di reimpiego ha subito un arresto. Jabil ha dovuto quindi ripensare la propria azione strategica al fine di fronteggiare i nuovi scenari e tentare di difendere quanto più possibile i livelli occupazionali attraverso la rivisitazione dello sviluppo dell'azione commerciale dotandosi di un nuovo modello organizzativo. Ciò al fine di continuare a produrre a Marcianise i prodotti in cui Jabil rimane competitiva evitando di aggravare di ulteriori costi lo stabilimento. L’AD ha fatto presente che vi sono interessanti opportunità di crescita in particolare nel mercato Energy & Green Economy all'interno dei quali sono stati individuati clienti verso i quali si sta rivolgendo l'azione commerciale di Jabil. In conclusione, ha confermato l'insediamento produttivo di Marcianise prevede nel medio periodo un numero massimo di 250 risorse. In questo scenario, ha affermato che la cassa integrazione resta uno strumento fondamentale per ottenere il tempo indispensabile per completare il progetto di ristrutturazione, recuperare immagine e efficienza operativa sul mercato ed attuare un percorso di reimpiego.
L’AD ha inoltre comunicato che Jabil ha chiuso un accordo di reimpiego per gli esuberi Jabil con la società TME Srl, che prevede di assumere almeno 150 persone.

Il Dott. Stellato di TME ha esposto il progetto di ricollocamento del personale Jabil, specificando che TME si trova in una fase di crescita. Per fare fronte all’implementazione di tali attività, è necessario che TME acquisisca nuovo personale. Ha precisato che la ricollocazione dei lavoratori di Jabil garantirebbe il vantaggio di una formazione molto più breve, trattandosi di personale già specializzato. Il piano prevede il trasferimento in TME di un totale di 200 lavoratori entro il 1° aprile 2022, mediante il passaggio di 50 unità lavorative ogni tre mesi a partire dal mese di luglio 2021. Il progetto prevede l’impegno della TME ad espandere il sito produttivo con un nuovo stabile con i relativi investimenti. Per quanto riguarda gli strumenti del piano formativo, è previsto l'utilizzo del Fondo nuove competenze. Il Dott. Stellato ha confermato la volontà di TME di investire 6 milioni di euro in 2 anni, operazione che potrebbe essere monitorata da una cabina di regia congiunta di Istituzioni, azienda e OO.SS., ribadendo che i primi 50 lavoratori passeranno subito in TME e che, relativamente a tale operazione, verranno forniti tutti i dettagli richiesti.

Le OO.SS hanno manifestato perplessità a fronte dell’ennesimo piano industriale presentato, ricordando che i precedenti non sono andati a buon fine. Hanno chiesto maggiore chiarezza sulla sorte dello stabilimento di Marcianise, in particolare se la prospettiva è di continuare o dismettere l'attività. Hanno chiesto alla Regione Campania e al MiSE di svolgere la funzione di garanti per il raggiungimento dell’obiettivo principale che resta il ricollocamento dei lavoratori in esubero. Hanno suggerito la costruzione di un polo tecnologico di Caserta in cui Jabil potrebbe indirizzare le risorse e catalizzarle nei settori della green economy e della digitalizzazione. Infine hanno chiesto la proroga della data di scadenza degli ammortizzatori e del blocco dei licenziamenti.

Il Dott. Caiazzo ha affermato che la Regione Campania ha necessità di svolgere ulteriori approfondimenti sugli investimenti futuri e sul rilancio dell'attività da parte di Jabil. Ha evidenziato che la sinergia tra le Istituzioni ha permesso di scongiurare effetti occupazionali drammatici. Ha affermato che il processo di ricollocamento deve essere approfondito con attenzione per fugare le perplessità manifestate dalle OO.SS. in un tavolo di confronto dedicato volto a verificarne la bontà e la realizzabilità. Il Dott. Caiazzo ha dichiarato che la Regione manifesta la massima disponibilità a verificare e supportare il piano con piani per la formazione.

Il Viceministro Todde ha ricordato che a giugno 2020 erano a rischio occupazionale 190 lavoratori e che gli accordi fatti erano finalizzati al percorso di ricollocamento di quegli esuberi. Ha affermato che il Governo è impegnato nella verifica di tutti gli strumenti a disposizione per raggiungere questo fine. Ha annunciato che sarà convocato il tavolo anche con la presenza del Ministero del Lavoro per individuare le opzioni disponibili. Ha comunicato che Jabil e TME saranno invitate in due diverse riunioni per la verifica degli strumenti a disposizione, specificando, in particolare, che vi è interesse ad affrontare con Jabil le tematiche riguardanti le energie rinnovabili e la transizione ecologica.

 

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