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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Italtel S.p.A.
Settore: ICT-TLC
Numero dipendenti: 930
Data: 3 agosto 2022

 

In data 3 agosto 2022 si è svolto un incontro, in videoconferenza, convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto la società Italtel S.p.A. La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato: per il MiSE il Responsabile della Segreteria tecnica del Viceministro, Stefano d’Addona, la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini e le funzionarie della divisione Francesca Borea e Giulia Moscoloni; per la Regione Lazio Giulia Sforza dell’Ufficio di gabinetto del Presidente; per la Regione Sicilia il Capo di gabinetto, Giovanna Segreto e il Dirigente coordinamento servizi centri per l’impiego, Pippo Ricciardo; per la Regione Lombardia il Responsabile unità organizzativa gestione crisi aziendali, Carlo Bianchessi e Antonio Genova; per la società Italtel l’Amministratore delegato, Benedetto di Salvo, il Responsabile delle risorse umane, Michele Saracino, il consulente per la comunicazione strategica, Donato Sambugaro, assistiti dai consulenti Donato Caldarulo della Direzione Sel.co e Alessandro Paone dello studio legale LabLaw e le rappresentanze delle segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, UILM, FIM-CISL, FIOM-CGIL, unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti ha aperto la riunione invitando la società ad illustrare il piano industriale per il rilancio della societò Italtel.

L’ing. di Salvo, dopo aver premesso che il piano industriale è stato approvato di recente dal CdA e che si tratta di un piano autofinanziato, è passato poi ad esporre le linee guida strategiche. Ha individuato dapprima le criticità attuali dell’azienda, per poi passare a declinare il percorso teso a favorire un riposizionamento di Italtel sul mercato. Ha in primo luogo evidenziato una dipendenza elevata dal mercato delle telecomunicazioni (Telco)e da linee di offerta consolidate a basso margine, in quanto altamente competitive, con una divisione R&D concentrata su prodotti Telco in forte concorrenza con player mondiali. Ha rappresentato in secondo luogo le criticità legate alla forte dipendenza da Open Fiber in un mercato di riferimento fortemente limitato (rete banda ultra larga), oltre ad un sovradimensionamento della forza lavoro rispetto al volume d’affari, con età avanzata, competenze non pienamente adeguate e costi non in linea con quelli dei competitors di mercato. Ha poi proseguito indicando le prospettive future per il rilancio dell’azienda riferendo di aver modificato la struttura organizzativa con la suddivisione in Business Unit. Ha comunicato di aver rivisto il portafoglio di offerte, decidendo di affiancare, a quelle già consolidate, linee di offerta in rapida crescita e ad alto potenziale, limitando tuttavia il numero di Stati esteri in cui operare. Ha rappresentato l’esigenza di effettuare una maggiore diversificazione dei clienti, prevedendo quindi un allargamento della partneship al fine di ridurre la dipendenza da Cisco, con un programma di certificazioni accelerato e l’orientamento SW della R&D con operatori cloud. Ha ricordato infatti che la società Italtel ha finora concentrato il proprio business su cinque importanti operatori globali, che hanno rappresentato oltre il 50% del proprio fatturato. Ha chiarito che il piano di ristrutturazione prevede un piano di gestione degli esuberi, che sarà oggetto di un prossimo confronto con le OO.SS. La società ha poi comunicato che si procederà all’assunzione graduale di nuove risorse al fine di apportare competenze e capacità adeguate al cambiamento strategico dell’azienda e ad un programma strutturato di riqualificazione del personale in linea con le nuove opportunità di business. In questo modo la società ha riferito di prevedere una crescita dei ricavi ed un aumento dei margini operativi. 

Il dott. Bianchessi, unitamente all’avv. Sforza ed al dott. Ricciardo, hanno ringraziato il MiSE per aver consentito l’approfondimento del piano di rilancio di Italtel. Hanno ribadito la loro massima disponibilità a confrontarsi in qualunque momento con l’azienda in sede locale e a fornire tutti gli strumenti di competenza.

Le Organizzazioni sindacali hanno mostrato perplessità in merito al fatto che si tratti di un piano di rilancio completamente autofinanziato da Italtel. Hanno inoltre rappresentato - nell’ambito del percorso di rinnovamento del personale - l’esigenza che l’attività di reskilling coinvolga un perimetro occupazionale superiore a quello indicato dall’azienda. Hanno ribadito l’opportunità di valorizzare le professionalità già esistenti e apprezzato la volontà di circoscrivere la dipendenza da Cisco. 

A conclusione dell’incontro, Annibaletti ha ricordato l’appuntamento per l’esame congiunto sulla cassa integrazione convocato dal MLPS per il 5 agosto. Ha ringraziato l’azienda per la trasparenza e le informazioni di dettaglio fornite, comunicando che il MiSE si coordinerà con entrambe le parti (azienda e sindacato) per monitorare le fasi successive di discussione e implementazione del Piano.

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