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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Goldoni S.p.A. in concordato preventivo
Settore: Fabbricazione e commercializzazione di macchine agricole
Numero dipendenti: Circa 200
Data: 14 gennaio 2021

In data 14 gennaio 2021, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolta in modalità video conferenza, la riunione riguardante la società Goldoni S.p.A.
L’incontro era presieduto da Stefano D’Addona Capo della Segreteria tecnica del Sottosegretario Todde, inoltre per il Mise hanno partecipato Chiara Cherubini, Samuele Valentini, Davide Amorosi dirigente della div. XI Crisi di impresa, Paola Boscaino e Francesca Borea. Hanno altresì partecipato per il MLPS il Sottosegretario Francesca Puglisi e Adriano Lelli del Gabinetto del Ministro; per la Regione Emilia Romagna l’Assessore allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla e Roberto Ferrari; il Commissario giudiziale Paolo Rinaldi; il Vice Sindaco di Carpi Stefania Gasparini; il Sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi; per il Gruppo Lovol, Jinuy Wang Presidente, Scott Yang vice presidente, Yu Wang, Wutang Liu, Alex Zhang, Chris Dixon Presidente di Goldoni e dell’azionista Arbos, Andrea Bedosti amministratore delegato Goldoni, Luca Bellomia responsabile HR e Alessandra Lugli di Goldoni assistiti da Jacopo Barontini, Fischetti, Juny Bai e da Giancarlo Bussetti di Confindustria Emilia. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di Fim-Cisl, Fiom- Cgil, Uilm-Uilm e Ugl metalmeccanici, unitamente alle Rsu.

Il Prof. Stefano D’Addona ha aperto l’incontro invitando i rappresentanti dell’azienda ad illustrare le ultime evoluzioni riguardanti la società Goldoni.

Mr. Dixon ha precisato che il Gruppo Lovol, dopo aver verificato la temporanea crisi finanziaria di Arbos Group, ha versato a favore di quest’ultima a titolo di finanziamento soci un importo pari a Euro 3 milioni -- con i quali sono stati pagati saldati gli arretrati dei dipendenti -- impegnandosi ad un ulteriore versamento a titolo di finanziamento soci fino all’importo massimo di Euro 4 milioni, a seconda delle necessità di Arbos Group, per mantenere la continuità aziendale di quest’ultima. Il 5 gennaio 2021 il Tribunale di Modena ha rigettato l’istanza di fallimento pendente nei confronti della Arbos Group.
Per quanto riguarda la società Goldoni, il 9 dicembre u.s. il Commissario Giudiziale ha presentato la propria relazione al Tribunale di Modena evidenziando una maggiore convenienza dello scenario del fallimento di Goldoni. Il 17 dicembre u.s. il Tribunale di Modena, preso atto della relazione negativa del Commissario Giudiziale, ha avviato il sub-procedimento ai sensi dell'art. 173 L.F. disponendo che Goldoni assumesse le proprie difese, entro e non oltre il 7 gennaio 2021, in ordine alla persistente sussistenza delle condizioni di ammissibilità della procedura di concordato preventivo. La memoria è stata presentata al Tribunale e conteneva anche la richiesta di posticipare l’adunanza dei creditori, al fine di avere il tempo per lavorare alla definizione della presentazione di un nuovo piano concordatario migliorativo, che potrebbe portare ad un maggiore soddisfacimento dei creditori e, allo stesso tempo, ad un piano di salvaguardia industriale ed occupazionale.
Dixon ha inoltre specificato che c’è la disponibilità della proprietà alla postergazione dei crediti commerciali e a versare, a sostegno del concordato, fino a un massimo di 3 milioni di euro. Inoltre, Arbos e la proprietà sosterrebbero il piano concordatario di Goldoni trasferendo il marchio “Goldoni” e la proprietà intellettuale funzionalmente alla cessione del ramo d’azienda al nuovo investitore.
Il Tribunale di Modena ha chiesto la formalizzazione degli impegni riportati nella memoria difensiva di Goldoni entro il 20 gennaio 2021.
Ha infine ricordato che per i lavoratori è stata richiesta la CIGO per causale Covid per 12 settimane.

Il rappresentante del Gruppo Lovol ha precisato che a far data dal 1° dicembre 2020, il Governo cinese ha aperto un tavolo dedicato alla società Goldoni ed è in contatto con il Governo italiano per il tramite delle rispettive ambasciate. Inoltre, il Gruppo Lovol costituirà un team professionale di consulenti finanziari e legali per garantire il pieno rispetto di tutti i requisiti legali e procedurali che riguardano la vertenza Goldoni. Come azionista di Goldoni, Lovol si è impegnata a promuovere e facilitare l’attuazione del piano di concordato preventivo sia garantendo l’assunzione dell’impegno assunto da Arbos di conferire il marchio Goldoni, sia agevolando il trasferimento della proprietà intellettuale nelle disponibilità della proprietà.

Il commissario giudiziale, nel ribadire il termine vincolante del 20 gennaio 2021 per meglio definire le misure del piano concordatario, ha reso noto che il Tribunale, qualora si esprimesse a favore del concordato, dovrà avviare subito dopo la procedura pubblica finalizzata alla cessione nell’interesse di tutte le parti coinvolte.

Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto di avviare al più presto il confronto con le Organizzazioni Sindacali in merito al piano industriale e occupazionale con il nuovo investitore affinchè si arrivi ad una soluzione di salvaguardia dell’intero perimetro occupazionale.

Il Sottosegretario Francesca Puglisi ha dichiarato che il MLPS continuerà a seguire i lavoratori della Goldoni e a supportare con tutti gli strumenti disponibili soluzioni di salvaguardia occupazionale.

Il Sindaco di Rio Saliceto e il Vice Sindaco del Comune di Carpi hanno ringraziato le Istituzioni presenti per la vicinanza al territorio e hanno invitato la proprietà a fare quanto possibile per far ripartire l’azienda in tempi rapidi.

L’Assessore Colla della Regione Emilia Romagna ha ringraziato il MiSE per la serietà con cui sta gestendo una vertenza così importante. Ha chiesto se la recente acquisizione del Gruppo Lovol da parte di Weichai può avere rilevanza in merito agli impegni presi dalla proprietà per supportare il piano occupazionale.

La dott.ssa Cherubini ha concluso l’incontro assicurando che il MiSE e il Governo continueranno le interlocuzioni con l'azienda e con la proprietà per agevolare la soluzione positiva della vertenza con un piano di continuità industriale ed occupazionale. Il Ministero è disponibile ad incontrare i nuovi investitori per esaminare il piano industriale che verrà proposto ed eventualmente supportarlo con gli strumenti disponibili. Il tavolo di confronto ministeriale verrà riconvocato successivamente alle scadenze indicate dal Tribunale di Modena.

 

 

 

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